Allarme dagli USA: la Russia avrebbe lanciato un satellite che contiene un'arma 'contro-spaziale'
Con la Terza guerra mondiale alle porte, ciò che si profila come una battaglia in grado di annientare il pianeta, potrebbe avere conseguenze che non si limitano solo al nostro mondo, ma che si estendono oltre.
E, secondo il portavoce del Pentagono Pat Ryder, "la Russia ha lanciato un satellite nell'orbita terrestre bassa che riteniamo possa essere probabilmente un'arma contro-spaziale", queste le sue parole in una conferenza stampa riportata dalla BBC.
Il pianeta, infatti, sta diventando piccolo e questa seconda edizione della guerra fredda si è già spostata nello spazio, dove potrebbe continuare.
Pat Ryder è arrivato al punto di affermare che il satellite russo era "presumibilmente in grado di attaccare altri satelliti".
Da Washington hanno già avvertito Mosca che monitorerà la situazione, assicurando che non esiterà a prendere decisioni basate sulla tutela dei propri interessi.
Da parte sua, il viceministro degli affari esteri russo, Sergei Ryabkov, ha definito queste informazioni come "notizie false", in dichiarazioni raccolte dall'agenzia di stampa "Interfax".
"Gli americani possono dire quello che vogliono, ma la nostra politica non cambia al riguardo, poiché ci siamo sempre opposti allo schieramento di armi d'attacco nell'orbita terrestre bassa", ha aggiunto Sergei Ryabkov.
Curiosamente, il Ministero della Difesa russo conferma il lancio di un veicolo spaziale il 17 maggio, ma senza fornire dettagli sulla missione coinvolta in tale lancio.
Sulla stessa linea le dichiarazioni di Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, che accusa gli Stati Uniti di voler trasformare lo spazio in “un'arena di confronto militare”.
Nonostante le dichiarazioni provenienti da Mosca e Washington, diversi esperti militari, secondo la BBC, avvertono da tempo che lo spazio sarà la prossima frontiera di guerra in un mondo sempre più dipendente dalla tecnologia.