Ambasciatore russo minaccia un membro della NATO

La Russia si vendicherà contro la Finlandia se il paese europeo consentirà l’installazione di armi nucleari sul suo territorio. Almeno questo è ciò che ha recentemente dichiarato l'ambasciatore russo in Finlandia, Pavel Kuznetsov.

“Saranno sviluppate misure specifiche a seconda delle minacce reali che queste azioni porranno alla nostra sicurezza”, sono state le sue parole.

Ha continuato: “I finlandesi non possono non rendersi conto che una provocazione così grande non potrà prescindere da una risposta russa. Speriamo comunque che prevalga il buon senso”.

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Kuznetsov ha detto che la Finlandia ha perso la sua indipendenza seguendo la politica estera di Bruxelles e Washington contro la Russia. Questa decisione avrebbe danneggiato le relazioni tra Mosca e Helsinki.

"Non ci sarà alcun ritorno al precedente formato di cooperazione ora che la Finlandia si è unita al blocco militare aggressivo", sono state le parole dell'ambasciatore riferendosi alla NATO.

"Prima o poi i rapporti tra i due vicini verranno ripristinati. Ma ciò non avverrà così rapidamente come vorremmo", ha spiegato Kuznetsov all'agenzia di stampa statale russa TASS.

La Finlandia ha perseguito, per settant’anni, una politica di non allineamento nei conflitti.

Questa posizione è venuta meno solo dopo l’invasione, nel 2022, dell’Ucraina da parte della Russia, con la quale la Finlandia condivide un confine di 1.340 km.

Come ricorda Newsweek, di fronte alle crescenti minacce che la Russia rappresenta oggi, Helsinki ha avviato il processo di adesione alla NATO, insieme alla Svezia, nel maggio 2022.

Alla fine, nell’aprile 2023, il paese è stato accettato nell’alleanza militare, cosa che il presidente russo Vladimir Putin non ha apprezzato.

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In diverse occasioni ha messo in guardia sulle conseguenze di queste nuove adesioni alla NATO.

Nel giugno 2022, ad esempio, Putin ha affermato che se contingenti militari e infrastrutture fossero dispiegati in entrambi i paesi, la Russia sarebbe costretta a rispondere “simmetricamente”, secondo The Guardian.

Durante un’intervista con il giornalista russo Dmitry Kiselyov nel marzo 2024, Putin ha rivelato che la Russia intendeva ridistribuire le truppe al confine con la Finlandia.

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“In generale abbiamo avuto rapporti ideali con la Finlandia. Semplicemente perfetti. Non abbiamo avuto una sola lamentela l'uno contro l'altro, soprattutto territoriale, per non parlare di altre aree. Non avevamo nemmeno truppe al confine”, ha detto Putin, secondo Politico.

Tuttavia, Russia e Finlandia si trovano ad affrontare un problema legato all’immigrazione alle frontiere.

In effetti, Helsinki ha chiuso il confine terrestre con la Russia a tempo indeterminato per impedire l’arrivo di siriani e somali dalla Russia, ha riferito Reuters.

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