Antichi virus e incendi zombie: i devastanti effetti dello scioglimento del permafrost artico

Stanno succedendo cose strane nell'Artico
Laghi ribollenti e 'incendi zombie'
Le temperature si stanno riscaldando rapidamente
Lo scioglimento del permafrost è un grave problema
Una minaccia evidente
Il 'cugino sporco' delle calotte glaciali
È nascosto, ma c'è
Potrebbero essere rilasciati 1.700 miliardi di tonnellate di carbonio
Una quantità enorme
Non si scioglierà tutto...
Strani fenomeni geologici
Crateri di metano
Esplosioni di metano
Surriscaldamento
Incendi in tutta la Siberia
Incendi zombie
Gli incendi zombie bruciano il permafrost
Il permafrost ci protegge dalle emissioni di gas e non solo
Lo scioglimento del permafrost rappresenta un rischio per la salute globale
Potrebbero aumentare le malattie debellate
L'antrace ha già colpito
Le falde acquifere potrebbero essere compromesse
Probabile aumento delle malattie scomparse
Prendere un raffreddore da un Neanderthal
Malattie antiche in una nuova era
È sempre più probabile entrare in contatto con antiche malattie
Lo scioglimento del permafrost sta facendo sprofondare le comunità
Le paludi si sono impadronite di Nunapitchuk
Le paludi sono ovunque!
La terra sta diventando una palude invivibile
Non c'è soluzione
Impossibile invertire la tendenza...
Stanno succedendo cose strane nell'Artico

Stanno succedendo cose strane in tutto il paesaggio artico. È il momento di iniziare a preoccuparsi di come questi strani fenomeni possano influire sulla vita di tutti noi.

Laghi ribollenti e 'incendi zombie'

Enormi laghi ribollono di metano, terreni ricchi di ghiaccio crollano sotto il peso di temperature sempre più calde e "incendi zombie" bruciano nel sottosuolo per mesi interi.

Le temperature si stanno riscaldando rapidamente

Le temperature più calde dell'Artico non sono una sorpresa per gli scienziati. Questa regione del mondo si è riscaldata quattro volte più velocemente della media globale, con il conseguente indebolimento dello strato superiore del permafrost artico.

Lo scioglimento del permafrost è un grave problema

Lo scioglimento del permafrost artico è uno degli aspetti meno compresi dell'odierna crisi del cambiamento climatico. Avviene specialmente in Alaska, Canada e Siberia, dove gli strati di permafrost hanno agito a lungo come un gigantesco congelatore, che teneva "a riposo" materia organica potenzialmente letale.

Una minaccia evidente

La minaccia più evidente dello scioglimento del permafrost è rappresentata dal rilascio di livelli sempre più elevati di carbonio e gas metano nell'atmosfera terrestre.

Il 'cugino sporco' delle calotte glaciali

«Il permafrost è come il "cugino sporco" delle calotte glaciali», afferma Merritt Turetsky, direttore dell'Istituto di ricerca artica e alpina presso l'Università del Colorado a Boulder, che aggiunge: «È un fenomeno sepolto».

È nascosto, ma c'è

«Non lo vedi, ma è lì. È coperto dalla vegetazione e dal terreno. Ma è lì sotto. Sappiamo che c'è e conosciamo il suo impatto sul clima globale».

Potrebbero essere rilasciati 1.700 miliardi di tonnellate di carbonio

Secondo la National Aeronautics and Space Administration, le regioni più settentrionali del pianeta ospitano circa 1.700 miliardi di tonnellate di carbonio, circa 51 volte la quantità di carbonio rilasciata nel 2019.

Una quantità enorme

«Stiamo parlando di una quantità enorme di carbonio», ha affermato Brenda Rogers, scienziata associata presso il Woodwell Climate Research Center nel Massachusetts.

Non si scioglierà tutto...

«Non ci aspettiamo che si scongeli tutto... perché alcune parti sono molto profonde e ci vorrebbero centinaia o migliaia di anni», osserva la Rogers, «ma se ne viene immessa nell'atmosfera anche solo una piccola frazione, è un grosso problema.»

Strani fenomeni geologici

Il carbonio precedentemente intrappolato sta iniziando a raggiungere la superficie terrestre, provocando anche alcuni fenomeni geologici precedentemente sconosciuti.

Crateri di metano

Negli ultimi dieci anni è apparsa dal nulla una ventina di fori cilindrici simili a crateri nelle remote comunità settentrionali della Siberia.

Esplosioni di metano

Gli scienziati ritengono che questi crateri di varie centinaia di metri di diametro siano il risultato di esplosioni di gas metano accumulato sotto la superficie terrestre.

Surriscaldamento

«L'Artico si sta riscaldando velocemente e stanno accadendo cose strane» ammette Brenda Rogers.

Incendi in tutta la Siberia

Una delle conseguenze più sorprendenti del rapido scioglimento del permafrost sono gli intensi incendi che questo fenomeno sta provocando in tutta la Siberia, così come gli incendi sotterranei che a volte proseguono per mesi dopo l'estinzione di quelli avvenuti in superficie.

Incendi zombie

Soprannominati "incendi zombie" dagli scienziati che li studiano, stanno diventando un fenomeno sempre più rilevante nel contesto della crisi climatica mondiale.

Gli incendi zombie bruciano il permafrost

«Gli incendi bruciano parte dello strato attivo [del permafrost], incendiando il suolo e rilasciando gas serra come l'anidride carbonica», prosegue Brenda Rogers.

Il permafrost ci protegge dalle emissioni di gas e non solo

«Ma quel terreno che è stato bruciato era anche isolante e manteneva fresco il permafrost in estate. Una volta eliminato, ciò che si ottiene sono strati attivi molto più profondi e questo può portare a un aumento delle emissioni nei decenni successivi», spiega Brenda Rogers.

Lo scioglimento del permafrost rappresenta un rischio per la salute globale

Il rapido disgelo non solo provocherà un aumento delle emissioni di carbonio nell'atmosfera, ma rappresenterà anche un grave rischio per la salute globale.

Potrebbero aumentare le malattie debellate

I microbi rimasti a lungo inattivi per migliaia di anni sotto il permafrost ghiacciato stanno iniziando a risvegliarsi a causa del riscaldamento dell'Artico, con il conseguente rischio di apparizione di antiche malattie.

L'antrace ha già colpito

Nel 2016 si è verificata un'epidemia di antrace in Siberia che ha colpito 72 persone provocando la morte di un ragazzo di 12 anni. L'epidemia è stata collegata allo scongelamento del permafrost nella regione.

Le falde acquifere potrebbero essere compromesse

Inoltre i batteri provenienti dallo scongelamento di resti umani e animali risalenti a migliaia di anni fa potrebbero penetrare nelle acque sotterranee destinate al consumo umano.

Probabile aumento delle malattie scomparse

Jean Michel Claverie, ricercatore di genomica specializzato in virus e batteri antichi, ritiene che con lo scioglimento del permafrost è probabile che l'essere umano entri in contatto con malattie debellate.

Prendere un raffreddore da un Neanderthal

«Potremmo effettivamente prendere una malattia dai resti di un uomo di Neanderthal», sostiene Claverie.

Malattie antiche in una nuova era

Claverie inoltre non vede alcun motivo per cui alcuni virus e batteri scomparsi da tempo non possano riemergere dal ghiaccio e prosperare in una nuova era in cui gli esseri umani hanno perso le loro difese immunitarie contro di loro.

È sempre più probabile entrare in contatto con antiche malattie

Man mano che le temperature si riscaldano e i terreni settentrionali diventano più accessibili, è probabile che i governi e le imprese attingano alle nuove risorse disponibili della terra artica, cosa che quasi di sicuro metterebbe gli esseri umani in contatto con microbi e malattie molto antiche.

Lo scioglimento del permafrost sta facendo sprofondare le comunità

Altrettanto preoccupante è come lo scongelamento del permafrost cambierà la nostra attuale tipografia. Le comunità in Alaska stanno già subendo le conseguenze dell'aumento delle temperature.

Le paludi si sono impadronite di Nunapitchuk

Nunapitchuk, una remota comunità dell'Alaska, sta sprofondando nel terreno dal 1969 ed è attualmente inghiottita da paludi.

Le paludi sono ovunque!

«Stanno apparendo paludi tra le case, in tutta la nostra comunità», racconta un ex residente della località, Morris J. Alexie. «Attualmente ci sono sette case abitate, ma sono molto inclinate e stanno sprofondando senza sosta nel terreno».

La terra sta diventando una palude invivibile

«Il terreno si sta impantanando dappertutto… Sono rimasti come dei piccoli pois di tundra. Prima l'erba cresceva normalmente nella nostra comunità. Ora è diventata una palude d'acqua costante».

Non c'è soluzione

Al momento non esiste una soluzione al problema del disgelo. Il Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCC) prevede che, se il mondo riducesse le emissioni del 50% entro il 2030, probabilmente assisteremmo a un aumento della temperatura globale di soli 1,5 gradi Celsius.

Impossibile invertire la tendenza...

Anche se un aumento di 1,5 gradi Celsius della temperatura globale può sembrare poco, è comunque più che sufficiente per innescare uno scioglimento che non può essere annullato o invertito. «È praticamente impossibile far ricrescere il permafrost in presenza di un aumento delle temperature», ha concluso l'ICPP.

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