Calo demografico: quali sono i Paesi che lo stanno sperimentando e perché è un problema serio

Il tasso di natalità in Cina è crollato al minimo storico
Giappone: 'Ora o mai più'
Molti Paesi avranno una popolazione in calo nel 2100
Diminuzione della popolazione nei Paesi europei
La popolazione dell'Ucraina è diminuita a causa della guerra
La crisi demografica in Italia
Il motivo comune: tassi di fertilità più bassi
Tassi di fertilità inferiori a 2 in Europa
Per una popolazione stabile è necessario un tasso di fertilità superiore a 2
Soglia del tasso di fecondità
Perché si hanno meno figli?
Un successo del femminismo
Ribaltamento della piramide demografica
L'età pensionabile si allontana
Esodo migratorio
Un decennio di guerra in Siria
Più di mezzo milione di morti in guerra
Russia, Germania, Corea del Sud, Spagna
Africa: l'eccezione
Il 38% della popolazione mondiale vivrà in Africa
Migrare diventerà una necessità
Ripensare la politica globale
Il tasso di natalità in Cina è crollato al minimo storico

La popolazione cinese è diminuita per la prima volta in 60 anni: all'inizio del 2023, il tasso di natalità a livello nazionale ha toccato il minimo storico. Ma la Cina non è l'unico Paese a trovarsi in questa situazione...

Giappone: 'Ora o mai più'
A gennaio 2023, il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha annunciato il suo impegno a prendere misure urgenti per contrastare il crollo del tasso di natalità del Paese, affermando che il momento per agire è "ora o mai più" per una delle società più antiche del mondo.
Molti Paesi avranno una popolazione in calo nel 2100

Molti altri Paesi, soprattutto in Europa e in Asia, vedranno la propria popolazione ridursi nei prossimi decenni, se le previsioni per il 2100 pubblicate dalle Nazioni Unite nel 2020 si riveleranno veritiere.

Diminuzione della popolazione nei Paesi europei

Otto Paesi con più di 10 milioni di abitanti hanno registrato un crollo della popolazione nell'ultimo decennio. La maggior parte di essi si trovano nel continente europeo.

La popolazione dell'Ucraina è diminuita a causa della guerra

Oltre all'Ucraina, la cui popolazione è crollata a causa dell'invasione russa, sta diminuendo il numero di abitanti in Italia, Portogallo, Polonia, Romania e Grecia.

La crisi demografica in Italia

Secondo l'Inps, la popolazione italiana è quella che in Occidente diminuisce alla velocità maggiore. Il numero di anziani sta aumentando a dismisura e si sta riducendo sempre più il tasso di natalità.

Il motivo comune: tassi di fertilità più bassi

Le ragioni alla base di questa crisi demografica globale sono molteplici e alcune sono legate alle diverse realtà nazionali, ma tutti quanti i Paesi hanno in comune la persistenza di bassi tassi di fertilità, vale a dire che in media vengono messi al mondo meno figli rispetto al passato.

Tassi di fertilità inferiori a 2 in Europa

Secondo la Banca mondiale, in questi Paesi dell'Europa meridionale e orientale si registrano tassi di fecondità compresi tra 1,2 e 1,6 figli per donna.

Foto: Tim Bish/Unsplash

Per una popolazione stabile è necessario un tasso di fertilità superiore a 2

Per mantenere la stabilità di una popolazione è necessario un tasso di fertilità superiore a 2. Il livello di sostituzione (ovvero il numero di figli necessario per rimpiazzare naturalmente la popolazione) è di 2,1 nei Paesi sviluppati e la cifra aumenta per quanto riguarda quelli con una mortalità infantile più elevata.

Foto: Charu Chaturvedi/Unsplash

Soglia del tasso di fecondità

Secondo gli esperti, il motivo per cui è necessario un tasso di fertilità superiore a 2,0 è che, anche in presenza di un'assistenza sanitaria di qualità, non tutti i bambini sopravvivono fino all'età adulta. Inoltre, è leggermente più probabile che i nuovi nati siano maschi.

Foto: Garrett Jackson/Unsplash

Perché si hanno meno figli?

Le ricerche dimostrano che le ragioni principali alla base dei bassi tassi di fertilità sono la presenza di un maggior numero di donne nel mondo dell'istruzione e del lavoro, nonché un maggiore accesso alla contraccezione.

Un successo del femminismo

Quindi si può dire che, per molti versi, il calo dei tassi di fertilità è un successo del femminismo. Purtroppo, però, costituisce un grave problema a livello globale. Ti spieghiamo perché.

Ribaltamento della piramide demografica

Molti ritengono che avere meno figli sia migliore per il pianeta perché significa meno emissioni di carbonio. Ed è così, ma il vero problema è il ribaltamento della piramide demografica (la percentuale di anziani è maggiore rispetto a quella di giovani).

L'età pensionabile si allontana

In un contesto di progressivo invecchiamento della popolazione, chi pagherà le tasse e l'assistenza sanitaria per gli anziani in futuro? Riusciremo davvero ad andare in pensione?

Esodo migratorio

Ai bassi tassi di fecondità si aggiunge un enorme esodo migratorio in Polonia, Romania e Grecia. Sono sempre di più i cittadini di questi Paesi che lasciano la propria patria e si trasferiscono all'estero.

Un decennio di guerra in Siria

La popolazione della Siria è dilaniata da più di un decennio di guerra, che ha provocato la fuga di milioni di profughi verso i Paesi vicini e non.

Più di mezzo milione di morti in guerra

Secondo le stime dell'Osservatorio siriano per i diritti umani (SOHR), circa 606.000 uomini, donne e bambini sono rimasti uccisi durante i combattimenti nel Paese.

Russia, Germania, Corea del Sud, Spagna

Anche in Russia, Germania, Corea del Sud e Spagna le proiezioni demografiche vedono una popolazione in calo entro il 2030.

Africa: l'eccezione

Ma mentre le popolazioni dei Paesi europei, americani e asiatici diminuiranno entro il 2100, il numero di persone in Africa continuerà a crescere, secondo le proiezioni delle Nazioni Unite.

Foto: Seth Doyle/Unsplash

Il 38% della popolazione mondiale vivrà in Africa

Il continente africano passerà dagli attuali 1,4 miliardi di abitanti ai 3,9 miliardi di abitanti entro il 2100. Circa il 38% della popolazione mondiale vivrà in Africa, rispetto all'attuale 18%.

Foto: Hugo Ramos/Unsplash

Migrare diventerà una necessità

Il professor Ibrahim Abubakar, dell'University College di Londra, ha dichiarato: «Se queste previsioni sono accurate anche solo a metà, la migrazione diventerà una necessità per tutte le nazioni e non un'opzione».

Ripensare la politica globale

Secondo gli esperti, è necessario un ripensamento profondo della politica globale. «La distribuzione della popolazione in età lavorativa sarà cruciale per la prosperità o il declino dell'umanità», ha spiegato il prof. Abubakar alla BBC.

Ancora