Cinque inventori uccisi dalle loro proprie invenzioni

Sacrificio in nome della scienza!
Non tutti sono Marie Curie
Franz Reichelt e la sua tuta da paracadute
La perseveranza non è sempre una buona cosa
La linea sottile tra coraggio e stupidità
Un salto nei libri di storia
Un salto nei libri di storia
Il programma spaziale per un solo uomo
Un sogno che non decolla
Il bisogno di velocità
Una terribile esplosione
Tiro per le stelle
Un uomo del rinascimento (letteralmente)
Inventore delle cene surgelate?
Le più grandi menti d'Inghilterra
C'è una ragione per cui non hai mai sentito parlare di marxismo-bogdanovismo
La Russia degli anni 20
Una sanguinosa rivoluzione
L'elisir miracoloso di Bogdanov
Vivere per sempre o morire provandoci
Horace Lawson Hunley
Un sottomarino a manovella
Vittime prima ancora di entrare in combattimento
Se all'inizio non ci riesci...
Gloria, gloria, alleluia
La prima e ultima missione
Una sconfitta confederata
Sacrificio in nome della scienza!

La vincitrice del premio Nobel e chimica pioniera Marie Curie è morta dopo anni di esposizione alle radiazioni mentre svolgeva il suo lavoro che ha cambiato il mondo. Il mondo, però, le sarà per sempre grato per questo suo sacrificio.

Non tutti sono Marie Curie

Ma una cosa è certa: non tutti gli inventori morti al servizio della scienza sono apprezzati e ricordati come Marie Curie. Ecco alcuni dei casi più curiosi della storia!

Franz Reichelt e la sua tuta da paracadute

Franz Reichelt era un sarto e inventore francese nato nel 1878 nell'impero austro-ungarico. È ricordato principalmente per aver cercato di sviluppare una tuta da paracadute che consentisse agli aviatori di atterrare in totale sicurezza.

La perseveranza non è sempre una buona cosa

I primi esperimenti con i manichini ebbero successo, ma Reichelt ebbe difficoltà a realizzare un abito che risultasse pratico e indossabile. Gli esperti cercarono di dissuaderlo, ma Reichelt non si lasciò convincere, dimostrando che la perseveranza non è sempre una buona cosa. Il passo successivo? Fare delle prove dalla Torre Eiffel.

La linea sottile tra coraggio e stupidità

Nel febbraio 1912, l'inventore ricevette il permesso di effettuare esperimenti dalla Torre Eiffel. Le autorità locali avevano capito che Reichelt avrebbe testato la sua tuta da paracadute con dei manichini, ma nella fredda mattina del 4 febbraio 1912 l'inventore si presentò indossando la sua tuta da paracadute.

Immagine: British Pathé

Un salto nei libri di storia

"Voglio provare l'esperimento da solo e senza trucchi, poiché intendo dimostrare il valore della mia invenzione", ha dichiarato Rechelt pochi istanti prima di saltare dal primo ponte della Torre Eiffel.

Immagine: British Pathé

Un salto nei libri di storia

Rechelt è saltato a circa 57 metri da terra e ha trovato la morte, entrando nei libri di storia, .

Immagine: British Pathé

Il programma spaziale per un solo uomo

In quest'elenco entra anche un altro inventore austriaco, Max Valier, che già negli anni venti sognava le possibilità dei viaggi nello spazio.

Un sogno che non decolla

Il meticoloso Valier creò un programma in quattro fasi per sviluppare auto terrestri con propulsione a razzo con l'obiettivo di trasformarle in auto volanti e, infine, in astronavi. Il suo sogno, però, non ha mai spiccato il volo.

Il bisogno di velocità

L'aviatore austriaco riuscì a realizzare auto a razzo in grado di raggiungere velocità impressionanti di oltre 23o km all'ora.

Una terribile esplosione

Tuttavia, i piani di Valier giunsero al termine nel 1930 quando un razzo alimentato ad alc ol esplose nel suo laboratorio di Berlino, uccidendolo.

Tiro per le stelle

Valier era ben lungi dal diventare il primo astronauta della storia, ma alcuni dei suoi protetti sono diventati pionieri nel campo della missilistica e alcuni, come Arthur Rudolph, riuscirono persino a far parte della NASA.

Un uomo del rinascimento (letteralmente)

Francis Bacon è una figura piuttosto affascinante dell'era elisabettiana. Fu filosofo, statista, scienziato, autore e pioniere di quello che oggi conosciamo come il metodo scientifico. Era, letteralmente, un uomo del rinascimento.

Inventore delle cene surgelate?

Durante un soggiorno ad Highgate, vicino a Londra, Bacon ebbe l'idea di aprire e farcire un pollo con la neve per preservarne la carne.

Le più grandi menti d'Inghilterra

Bacon, che ci crediate o no, non morì di salmonella. A detta di tutti, l'esperimento riuscì piuttosto bene. Sfortunatamente, però, prese la polmonite mentre congelava il pollo e morì. Tuttavia, resta da considerare una delle più grandi menti che l'Inghilterra abbia mai prodotto.

Immagine: K. Mitch Hodge / Unsplash

C'è una ragione per cui non hai mai sentito parlare di marxismo-bogdanovismo

Come Francis Bacon, Alexander Bogdanov era un po' di tutto: un medico, scrittore di fantascienza, rivoluzionario bolscevico e filosofo. Questa foto ritrae Bogdanov mentre gioca a scacchi con il suo collega marxista e rivale politico, Vladimir Lenin.

La Russia degli anni 20

La Russia negli anni '20 era un luogo pericoloso, in cui gli intrighi politici, l'autoritarismo e la crisi economica andavano a braccetto, molto più di quanto possiamo immaginare.

Una sanguinosa rivoluzione

Fu proprio in Russia che Bogdanov, invece di trovare la morte nei gulag o durante un'epurazione, risparmiò un po' di lavoro a Stalin grazie alle trasfusioni di sangue.

L'elisir miracoloso di Bogdanov

Bogdanov aveva sviluppato una teoria secondo cui le trasfusioni di sangue avrebbero potuto garantire l'eterna giovinezza. Il filosofo sovietico affermò che prelevare sangue dai giovani migliorava la vista, arrestava la calvizie e rendeva 10 anni più giovani.

Vivere per sempre o morire provandoci

I suoi esperimenti si interruppero nel 1928, quando una trasfusione di sangue prelevato da un donatore affetto da malaria e tubercolosi gli costò la vita. Probabilmente avrebbe dovuto limitarsi a giocare a scacchi con i compagni...

Horace Lawson Hunley

Horace Lawson Hunley, nato nel Tennessee, era un ingegnere marittimo che voleva servire il suo paese. Sfortunatamente, il suo paese all'epoca erano gli Stati Confederati d'America, per i quali Hunley progettò il primo sottomarino in grado di affondare con successo una nave da guerra.

Un sottomarino a manovella

Comunemente chiamato CSS Hunley, il sottomarino a manovella iniziò a operare a luglio 1863. Tuttavia, le cose non andarono per il verso giusto...

Vittime prima ancora di entrare in combattimento

Il 29 agosto di quell'anno, il pionieristico sommergibile da guerra causò le sue prime vittime, ma non tra i nemici: cinque membri dell'equipaggio annegarono durante una prova dopo che il capitano aprì accidentalmente un portello con un piede.

Se all'inizio non ci riesci...

Dopo l'incidente, l'esercito confederato dispose che Hunley facesse parte dell'equipaggio del sottomarino per un attacco di prova, nella speranza che con la presenza dell'inventore a bordo i risultati migliorassero. Il 15 ottobre 1863, però, otto membri dell'equipaggio annegarono. Hunley compreso.

Gloria, gloria, alleluia

Per il CSS Hunley il momento di gloria arrivò  il 17 febbraio 1864, quando l'unico siluro del sottomarino colpì lo scafo della USS Housatonic nel porto di Charleston. Lo sloop affondò in cinque minuti, uccidendo i soldati dell'Unione. Qui si può vedere la costa di Charleston oggi.

Immagine: Nick Dominguez / Unsplash

La prima e ultima missione

Questa, però, sarà la prima e ultima missione del CSS Hunley. Il sommergibile cadde una terza e ultima volta, facendo annegare otto membri dell'equipaggio confederato. Oltre un secolo dopo, i resti del sottomarino sono stati rinvenuti e finalmente portati in superficie nell'anno 2000.

Una sconfitta confederata

I resti dei membri dell'equipaggio sono stati sepolti nel 2004 a Charleston in un evento a cui hanno partecipato migliaia di persone. Ancora una volta, un'imbarazzante sconfitta confederata si trasforma in una sorta di vittoria morale.

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