Terremoto: protocolli di sicurezza quando si è al chiuso o all'aperto

Il terremoto è uno degli eventi naturali più imprevedibili e devastanti sperimentati dall'uomo: in pochissimi secondi può mettere a rischio la sicurezza di ogni individuo, specialmente se si è chiusi in casa. Lo sanno bene coloro che vivono in zone sismiche dove non si è mai troppo preparati quando la terra comincia a tremare.

Di seguito troverete alcune raccomandazioni da seguire durante le tre fasi (prima, durante e dopo) del terremoto, riportate dal sito web della Protezione Civile italiana.

Nella foto, la zona sismica di Campi Flegrei, Napoli

Vivendo in zone sismiche ci sono alcune misure precauzionali che bisognerebbe seguire anche prima che si verifichi un terremoto, prima fra tutti informarsi sulla classificazione sismica del proprio comune di residenza.

Un'altra informazione cruciale è conoscere la posizione e il funzionamento degli interruttori degli impianti di gas, acqua ed elettricità. È essenziale saperli chiudere tempestivamente per prevenire danni maggiori.

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Sempre in questa fase che precede il terremoto è bene evitare di posizionare oggetti pesanti su mensole alte in quanto potrebbero cadervi addosso.

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Sarà anche essenziale tenere a portata di mano un kit d'emergenza contenente cassetta di pronto soccorso, una torcia e una radio a pile. Inoltre, è bene che ogni componente della famiglia sappia dove si trovi il kit.

Fuori dal contesto domestico, come a scuola o nei luoghi di lavoro, è importante informarsi sugli eventuali piani di emergenza predisposti, in modo da poterli seguire collaborando in caso di necessità.

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Passiamo alla secondo fase. Se durante un terremoto vi trovate in un luogo chiuso è fondamentale che cerchiate "riparo nel vano di una porta inserita in un muro portante (quelli più spessi) o sotto una trave", come suggerito dalla Protezione Civile, in modo da proteggersi da possibili crolli. Evitate di rimanere in mezzo alla stanza.

Anche ripararsi sotto un tavolo può essere una buona soluzione, l'importante è mantenersi lontano da oggetti pesanti che possano cadervi addosso.

Durante una forte scossa di terremoto è raccomandabile evitare di precipitarsi verso le scale, perché spesso sono la parte più fragile di un edificio e rischiano di danneggiarsi. Meglio aspettare.

Evitate di precipitarvi anche verso l'ascensore, che durante la scossa potrebbe bloccarsi o rimanere danneggiato, impedendo così l'uscita delle persone che si trovano al suo interno.

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Se, invece, vi trovate chiusi in un auto, evitate di fermarvi in prossimità di ponti o terreni franosi poiché potrebbero cedere, così come è preferibile stare lontano dalle spiagge nel caso al terremoto seguisse un maremoto.

Un'altra precauzione suggerita dalla Protezione Civile è di evitare di avvicinarsi a impianti industriali o linee elettriche, perché potrebbero verificarsi incidenti.

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Limitare l'uso del telefono per lasciare libere le linee telefoniche. Lo stesso vale anche per l'automobile: evitate di usarla in modo da lasciare libere le strade che, inoltre, potrebbero essere rimaste danneggiate.

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Un'altra precauzione, una volta usciti di casa o se vi trovate in un luogo all'aperto, è di evitare di sostare in prossimità di edifici da cui possano cadere tegole o pezzi di balconi che potrebbero staccarsi.

Una volta terminata la scossa, assicuratevi che le persone attorno a voi stiano bene, in modo da agevolare i soccorsi. In caso di persone gravemente ferite, evitate di muoverle, perché potreste aggravare le loro condizioni.

Se vi trovate a casa scalzi, dopo il terremoto, siate prudenti e indossate le scarpe, poiché potreste dover camminare tra vetri rotti e calcinacci.

Sapere cosa fare può essere cruciale per mantenersi al sicuro durante un evento sismico. È anche doveroso dire che, a seconda dell'intensità del fenomeno, le precauzioni adottate potrebbero, purtroppo, non essere sempre sufficientemente efficaci.

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