Cosa puoi fare se ti morde un serpente?
L'estate è alle porte e con essa inizia la stagione delle escursioni e delle passeggiate all'aria aperta. Ma prima di partire alla scoperta di boschi e montagne, assicurati di sapere cosa fare in caso di incontro imprevisto con alcuni dei loro abitanti... i serpenti!
È idea comune che i serpenti vivano nei climi tropicali, ma alcune specie abitano anche le nostre regioni. In Italia, ad esempio, sono presenti circa 20 specie di serpenti, tra cui 5 specie di vipera.
Tutte le vipere sono velenose, ma quella dal Corno, presente in alcune zone delle Alpi orientali, è considerata la più pericolosa, data l'elevata tossicità del suo veleno. Tuttavia, difficilmente attacca l'uomo e morde solo se si sente minacciata. Anche il morso del marasso (nella foto) può essere rischioso per bambini, anziani o persone debilitate.
Ogni anno circa 5,4 milioni di persone in tutto il mondo vengono morse da serpenti. Di queste circa 100.000 muoiono, pur esistendo trattamenti efficaci, come sottolinea Medici senza frontiere.
Come bisogna reagire se ci troviamo di fronte a un serpente in libertà? Quali sono le precauzioni da prendere prima di partire per un'escursione?
Foto: Nivedh P / Unsplash
Prima di tutto, è bene indossare sempre calzature alte sulla caviglia e pantaloni lunghi. Se ci si reca in una zona ad alto rischio (una foresta tropicale, ad esempio), è consigliabile optare per un paio di stivali e di guanti. Occorre portare sempre con sé il cellulare e un kit di pronto soccorso, oltre che munirsi di un bastone per battere il sentiero e difendersi se necessario.
Evita di sollevare grosse pietre o di spostare pezzi di legno dietro i quali potrebbero esserci nascosti degli esemplari. Non bisogna mai disturbarli, perché potrebbero non gradirlo. È buona idea segnalare la propria presenza camminando a passi pesanti, poiché non sopportano le vibrazioni del terreno.
Se, nonostante tutto, ti imbatti in un serpente, non avvicinarti a lui e soprattutto non toccarlo. Ricorda che la natura è indomabile.
Foto: Kenrick Baksh / Unsplash
Se, malgrado tutte queste precauzioni, il serpente ti morde, cerca di non farti prendere dal panico per affrontare la situazione nel miglior modo possibile. Se la ferita presenta diversi segni di denti, si tratta di un morso secco. Il serpente non ha iniettato il veleno al momento del morso, che ha provocato solo sintomi localizzati.
Se invece si notano due fori in corrispondenza del morso e si avvertono dolori acuti, significa che il serpente ha iniettato veleno nel corpo.
La gravità dei sintomi dipende dalla quantità di veleno iniettato. In genere sono lievi, ma possono peggiorare in caso di allergia al veleno. Dopo 30 minuti, se la quantità di veleno nell'organismo è significativa, possono comparire sintomi a livello respiratorio, cardiovascolare o digestivo.
In ogni caso, sia che si tratti di un morso secco o che il veleno sia stato inoculato, è necessario chiamare immediatamente i soccorsi affinché venga esaminata la ferita.
Se è possibile, scatta una foto del serpente che ti ha morso e mostrala alle équipe di soccorso. In questo modo potranno identificare la specie e valutarne la pericolosità.
Fino all'arrivo dei soccorsi, è bene non camminare, rimanere seduti e immobilizzare l'arto interessato. Puoi disinfettare la ferita con un antisettico o con acqua e sapone.
Rimuovi tutto ciò che potrebbe comprimere l'area colpita dal morso di serpente (anelli, orologi, braccialetti, scarpe, ecc.) e non fasciarla, poiché il veleno potrebbe diffondersi più rapidamente attraverso il flusso sanguigno.
Per alleviare il dolore, è consigliabile assumere solo paracetamolo. Gli antinfiammatori e l'aspirina non sono adatti, perché aumentano il sanguinamento. Evita inoltre di bere caffè, bibite o alcolici, perché possono accelerare la frequenza cardiaca e diffondere il veleno nell'organismo.
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