È stato Joe Biden a ordinare l'attacco al gasdotto Nord Stream?
Il 26 settembre 2022, una serie di bombardamenti subacquei clandestini ha colpito i gasdotti Nord Stream 1 e 2 rendendoli inutilizzabili. Una nuova inchiesta giornalistica indica la Casa Bianca come possibile mandante.
Seymour Hersh, giornalista veterano vincitore del Premio Pulitzer per aver denunciato il m a s sacro di My Lai durante la guerra del Vietnam, è l'autore di un articolo investigativo dal titolo eloquente: "How America Took Out the Nord Stream Pipeline" ovvero "Come l'America ha eliminato il gasdotto Nord Stream". È un giornalista indipendente (e controverso) e le informazioni sono state pubblicate sul suo blog.
Le autorità svedesi e tedesche hanno riferito che le loro indagini hanno rivelato segni di sabotaggio. Tuttavia, non sono giunte a conclusioni sui possibili responsabili.
Secondo Hersh, il presidente Joe Biden avrebbe ordinato ai sommozzatori specializzati della marina statunitense di attaccare i gasdotti utilizzati per trasportare il gas dalla Russia alla Germania e al resto dell'Europa occidentale.
Hersh scrive che i sommozzatori della Marina Militare, utilizzando le tanto pubblicizzate esercitazioni NATO BALTOPS 22, avrebbero piazzato le bombe lo scorso giugno.
Tre mesi dopo, secondo Seymour Hersh (che sostiene di avere una fonte che ha partecipato all'operazione), gli esplosivi sono stati fatti esplodere, distruggendo parte dei gasdotti A e B di Nord Stream 1 e il gasdotto A di Nord Stream 2.
I funzionari della NATO e dell'Unione Europea hanno affermato che le esplosioni dei gasdotti sono state atti di sabotaggio, pur stando attenti a dare un nome ai colpevoli, ma alludendo pesantemente alla Russia.
Il New York Times afferma che il mistero continua, nonostante le indagini in corso sull'incidente.
Il Washington Post, invece, il 20 dicembre ha pubblicato un articolo in cui sottolinea l'inesistenza di prove sicure che colleghino le esplosioni al Cremlino.
Nel 2021, l'Unione Europea ha importato l'83% del suo gas naturale, metà del quale proveniva dalla Russia e dalla sua compagnia statale Gazprom.
L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia nel febbraio 2022 ha fatto sì che il gasdotto Nord Stream 1 venisse utilizzato per fare pressione sull'Europa. La BBC ha riferito che Mosca ha ridotto la fornitura di gas di quasi il 90% al momento delle esplosioni.
La Commissione europea è stata costretta a prendere misure drastiche per prepararsi all'inverno, cosa che ha causato il malcontento di più di un membro dell'UE.
"Il presidente Joseph Biden vedeva i gasdotti come un veicolo per Vladimir Putin per rendere il gas naturale un'arma per le sue ambizioni politiche e geopolitiche", scrive Hersh.
Il giornalista vincitore del Pulitzer aggiunge che "fin dai primi giorni, il Nord Stream 1 è stato visto da Washington e dai suoi partner anti-russi della NATO come una minaccia al dominio occidentale".
"Il problema non era se compiere o meno la missione, ma come portarla a termine senza che ci fosse alcun indizio su chi fosse il responsabile", conclude Hersh.
La Casa Bianca ha definito il rapporto di Hersh "assolutamente falso e completamente inventato".
Anche la CIA e il Dipartimento di Stato hanno negato le affermazioni di Hersh.
Nel frattempo, Maria Zakharova, rappresentante del Ministero degli Esteri russo, ha telefonato alla Casa Bianca per affrontare gli eventi presentati nel rapporto di Hersh.
"Abbiamo ripetutamente espresso la posizione della Russia sul coinvolgimento degli Stati Uniti e della NATO", ha scritto Zakharova, citata da Newsweek.
Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov aveva accusato gli Stati Uniti di aver fatto saltare il gasdotto, pochi giorni prima che Hirsh pubblicasse il suo rapporto.
Il Presidente Vladimir Putin, invece, ha definito gli attacchi al gasdotto come "un atto di terrorismo internazionale senza precedenti".
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