È un ricordo o un'illusione? La spiegazione della scienza all'effetto Mandela

L'effetto Mandela
Una distorsione della memoria
Da dove viene il nome?
Nelson Mandela è stato presidente del Sudafrica
L'effetto Mandela anche nei cartoni animati
Confusione nelle galassie
Mickey Mouse non indossa le bretelle
'E se ti dicessi che...'
L'errore degli innocenti
Specchio, specchio?
Anche la musica
Perché accade
Ricordi errati
Senza alcuna relazione apparente
Questione di aspettative
Il cervello colma le lacune della memoria
Guardare al futuro
L'effetto Mandela

L'effetto Mandela è un fenomeno psicologico caratterizzato dalla condivisione di un falso ricordo da parte di un gruppo di persone riguardo a una specifica situazione, come un evento storico di rilevanza internazionale, una citazione famosa di un film o un personaggio dei cartoni animati.

Una distorsione della memoria

In realtà questo fenomeno, che negli ultimi anni ha suscitato l'interesse di neuroscienziati e psicologi, è una distorsione creata dalla memoria collettiva, che porta a "ricordare" fatti mai accaduti o non reali.

Da dove viene il nome?

Il nome "effetto Mandela" è stato coniato nel 2009 dalla studiosa del paranormale Fiona Broome, che era convinta di ricordare la morte in carcere del leader sudafricano Nelson Mandela negli anni '80. La ricercatrice ha poi scoperto che succedeva anche a molte altre persone. Alcune di esse ricordavano persino un discorso della vedova di Mandela. Ma ciò non è mai avvenuto.

Nelson Mandela è stato presidente del Sudafrica

La realtà è che Nelson Mandela, che ha lottato contro l'apartheid in Sudafrica, fu rilasciato dal carcere nel 1990 e divenne presidente del Paese nel 1994. Il suo mandato durò fino al 1999. Mandela è morto nel 2013, all'età di 95 anni, a causa di una grave infezione respiratoria.

L'effetto Mandela anche nei cartoni animati

E ci sono molti altri esempi di effetto Mandela, come quello che riguarda Pikachu, il fedele compagno di Ash nella serie di cartoni animati Pokémon. Molti lo ricordano con una striscia nera alla fine della coda, ma essa è, ed è sempre stata, completamente gialla con una macchia marrone all'attaccatura.

Confusione nelle galassie

Ci sono due idee sbagliate molto comuni sui personaggi della saga di Star Wars. L'androide C-3PO non è completamente dorato: ha una gamba di color argento! E Darth Vader non ha mai detto "Luke, io sono tuo padre", ma "No, io sono tuo padre".

Mickey Mouse non indossa le bretelle

Il personaggio più iconico della Disney, Topolino, indossa un paio di pantaloni rossi, ma non le bretelle, come molti ricordano erroneamente. Inoltre, ha sempre avuto la coda, come qualsiasi topo.

'E se ti dicessi che...'

Nonostante la quantità di meme creati a partire della famosa frase "E se ti dicessi che...", Morpheus, il personaggio interpretato da Laurence Fishburne nella trilogia di Matrix, non l'ha mai pronunciata in nessuno dei film.

L'errore degli innocenti

No, Hannibal Lecter (Anthony Hopkins) non ha mai detto "Ciao, Clarice" alla giovane poliziotta interpretata da Jodie Foster. Quando la vede per la prima volta, il cannibale la saluta con un semplice "Buongiorno".

Specchio, specchio?

I falsi ricordi hanno trovato spazio anche nelle fiabe. Sebbene molti dicano ancora "Specchio, specchio delle mie brame", ciò che la Regina cattiva dice in "Biancaneve" è: "Specchio, servo delle mie brame"...

Anche la musica

Molte persone credono che la canzone dei Queen "We are the champions" termini con le parole "of the world". Tuttavia, la versione originale dell'intramontabile brano del gruppo britannico finisce con "'cause we are the champions". Tuttavia, Freddie Mercury era solito cantarla così durante i suoi concerti dal vivo.

Perché accade

Non è ancora chiaro ai ricercatori come funzioni questo meccanismo di memoria collettiva non autentica, in cui si alterano dettagli reali o si inventano fatti che non esistono.

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Ricordi errati

Come riporta la CNN, uno studio condotto da due neuroscienziati, Wilma Bainbridge e Deepasri Prasad, conferma che le persone sono persuase che i propri ricordi siano veri, anche quando questi sono errati. Nella ricerca, i partecipanti dovevano descrivere o disegnare icone della cultura popolare e spesso sbagliavano.

Senza alcuna relazione apparente

Bainbridge e Prasad non hanno trovato correlazioni tra l'esistenza di ricordi errati e l'esposizione a immagini su Internet alterate; inoltre hanno constatato che l'effetto non era dovuto a una mancanza di attenzione da parte dei partecipanti.

Questione di aspettative

In alcuni casi, una spiegazione plausibile è che le persone ricordino male un dettaglio se questo è compatibile con le loro aspettative. Ad esempio, l'idea che l'omino del Monopoly porti un monocolo può essere nata dal fatto che si tratti di un accessorio appropriato per il personaggio.

Il cervello colma le lacune della memoria

Come spiega l'Enciclopedia Britannica, alcuni psicologi associano l'effetto Mandela alla creazione di falsi ricordi e ad altri tipi di errori cognitivi. La confabulazione (la tendenza del cervello a colmare le lacune della memoria con informazioni errate) o la suggestione (la tendenza a incorporare nella memoria informazioni false provenienti da fonti diverse) possono essere possibili spiegazioni.

Guardare al futuro

Insomma, non è ancora chiaro alla scienza perché si verifichi l'effetto Mandela. Sebbene diversi studi dimostrino che il fenomeno esiste, è necessario indagare più a fondo per scoprirne le cause, come ha affermato la dottoressa Bainbridge alla CNN.

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