Sciami di droni: la letale tattica bellica che potrebbe cambiare il futuro di ogni guerra
I droni stanno emergendo come un'arma sempre più pericolosa e letale sul campo di battaglia moderno. L'evoluzione della tecnologia e delle tattiche militari potrebbe renderli strumenti ancora più preoccupanti nel contesto della guerra.
Se un solo drone può essere in grado di distruggere un sofisticato mezzo militare, immaginiamoci cosa possono fare vari droni coordinati tra loro contro obiettivi importanti e ben difesi. È proprio questa l'idea alla base degli sciami di droni.
Gli sciami di droni non sono un concetto difficile da comprendere, ma si tratta di una tecnica militare che offre molto di più di quanto il suo nome lasci intendere. Come spiega Newsweek, consiste nell'impiegare un gran numero di droni per sopraffare le difese nemiche durante un attacco.
Gli sciami di droni sono già stati utilizzati sul campo di battaglia dell'Ucraina. Uno degli esempi più evidenti è l'attacco alla nave portamissili russa Ivanovets eseguito con droni marini nel febbraio 2024, come riporta Newsweek.
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Dopo aver esaminato un video open source dell'attacco, il Ministero della Difesa britannico ha concluso che l'Ucraina ha utilizzato con successo i droni marini di superficie per colpire la Ivanovets, di cui ne ha provocato l'affondamento.
Foto: Telegram @DIUkraine
Tuttavia, gli sciami di droni possono essere utilizzati per scopi più preoccupanti rispetto a colpire obiettivi costosi e di grande valore, come le navi da guerra da milioni di dollari. Questa tecnica militare è destinata a cambiare il modo in cui le guerre saranno combattute.
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Come spiega l'analista Zak Kallenborn, citato da Business Insider, «gli sciami di droni sono utili per un'ampia varietà di operazioni militari, come localizzare e distruggere sottomarini, far esplodere carri armati e abbattere le difese aeree nemiche».
«Non è chiaro quale sia la missione più adatta per gli sciami di droni, ma il loro potenziale è enorme. La sfida è distinguere i casi in cui gli sciami di droni sono davvero importanti da quelli in cui sono per lo più roba da fantascienza», ha proseguito l'analista.
Le forze armate di tutto il mondo sono consapevoli della minaccia rappresentata dalla presenza massiccia di droni sul campo di battaglia e stanno già lavorando a possibili soluzioni per contrastare quella che potrebbe diventare una delle nuove armi più pericolose in un conflitto.
«In tutti gli ambienti militari occidentali si sta cercando di capire e digerire le informazioni provenienti dalla guerra in Ucraina», ha detto a Business Insider David Ochmanek, analista del think tank statunitense Rand Corporation.
«Può sembrare terribile, ma non abbiamo molte opportunità di imparare dai combattimenti reali su larga scala», ha aggiunto Ochmanek.
Nel febbraio del 2024 la Rand Corporation, che si è distinta per il suo impegno nel cercare di capire il ruolo che avranno i droni nella guerra, ha pubblicato un interessante studio sulla minaccia emergente degli sciami di droni. I dati svelati dovrebbero far preoccupare i pianificatori militari e la società in generale su ciò che questa tecnologia potrebbe fare.
Attualmente la maggior parte dei droni è controllata da un operatore, ma la vera minaccia in futuro sarà quando i droni potranno agire in modo indipendente dall'uomo e perseguire i loro obiettivi senza bisogno di input dettagliati al di là di alcune semplici istruzioni.
La tecnologia dei droni sta maturando contemporaneamente ad altri progressi come l'intelligenza artificiale. Molte questioni stanno convergendo e ciò rende gli sciami di droni un problema preoccupante anche al di fuori del campo di battaglia.
«I sistemi aerei senza pilota (UAS) [...] rappresentano una minaccia attuale, mentre gli sciami "intelligenti" rappresentano una minaccia crescente visti i continui progressi in termini di portata, carico utile e potenza», spiega il rapporto della Rand Corporation.
«La maturazione degli sciami "intelligenti" avverrà con la convergenza di più tecnologie, tra cui l'intelligenza artificiale, i big data, l'Internet delle cose e la tecnologia cellulare di quinta generazione (5G), che si combineranno per favorire lo sviluppo e l'impiego di queste funzionalità», ha aggiunto il rapporto.
La futura trasformazione del campo di battaglia attraverso l'uso dei droni rimane incerta, ma le ricerche attuali indicano che questa tecnologia potrebbe rivoluzionare le tattiche belliche in un modo non visto da oltre un secolo, influenzando così profondamente la sicurezza globale.