Scoperta storica degli scienziati nella Grande Piramide di Giza

Una scoperta storica è stata annunciata dalle autorità egiziane. Per la prima volta in mille anni è stato scoperto un nuovo corridoio nella Piramide di Cheope, conosciuta anche come Grande Piramide di Giza, la più antica delle sette meraviglie del mondo. Un misterioso tunnel nascosto che potrebbe portare alla scoperta di altri segreti...

In una conferenza stampa davanti alla Grande Piramide di Giza all'inizio di marzo, il ministro egiziano del Turismo e delle Antichità, Ahmed Issa, ha affermato che il tunnel è stato scoperto sul lato nord della piramide.

Il Ministero del Turismo e delle Antichità egiziano ha affermato nella dichiarazione che il misterioso tunnel era lungo nove metri e largo più di due metri.

Grazie a una telecamera endoscopica con un diametro di 5 mm, che è penetrata tra le pietre senza causare alcun danno, gli scienziati sono riusciti a scattare foto. La telecamera ha mostrato una cavità di pietra.

Questo tunnel segreto è stata scoperto come parte di un progetto di ricerca internazionale chiamato ScanPyramids. Dal 2015, università tedesche, francesi, giapponesi e canadesi collaborano con archeologi egiziani per studiare le piramidi e conoscere meglio i metodi utilizzati per costruire le piramidi più di 4.500 anni fa.

La missione di ScanPyramids è utilizzare tecnologie non invasive per guardare attraverso le pietre e scoprire strutture interne precedentemente sconosciute all'interno delle piramidi.

Radar che penetrano nel terreno e test ultrasonici sono le tecniche utilizzate per scoprire questo spazio attraverso le pietre. "Sapevamo già nel 2017 che dietro c'era una cavità, semplicemente non volevamo scavare sommariamente (...), quindi erano necessarie ulteriori misurazioni", spiega l'ingegnere e ricercatore Sébastien Procureur, che ha lavorato al progetto.

"Scoprire uno spazio vuoto in una piramide è qualcosa di speciale", spiega il professore tedesco Christian Große, capo del gruppo di ricerca. "Ma il fatto che questo spazio sia abbastanza grande da ospitare diverse persone lo rende ancora più importante."

Secondo Zahi Hawass, un famoso archeologo egiziano, è "molto probabile" che questo tunnel stia "proteggendo qualcosa". Potrebbe persino ospitare un enorme tesoro: "Secondo me protegge la vera camera funeraria del monarca egiziano Khufu", aggiunge l'egittologo.

Sébastien Procureur rimane più scettico: "Questa è un po' la cattiva notizia: non c'è il collegamento diretto sperato con il 'Grande Vuoto' (il cosiddetto 'grande vuoto' al centro della piramide dove si dice che si trovi il corpo del faraone)".

La Piramide di Cheope è la più grande delle Piramidi di Giza. Per migliaia di anni è stata la struttura artificiale più alta, voluminosa e massiccia del mondo. Fu costruita circa 45 secoli fa (ca. 2551-2528 aC) per ospitare il corpo del faraone Khufu, il secondo sovrano della dinastia.

Una costruzione che ha sempre impressionato e affascinato gli scienziati. Le sue numerose caratteristiche architettoniche sono ulteriori misteri mai risolti fino ad ora. L'unica certezza dei ricercatori oggi è il periodo di costruzione relativamente breve: appena 25 anni.

Il "Grande vuoto" è una delle domande ancora senza risposta sulla piramide di Cheope. La sua esistenza è stata scoperta dai team di Scan Pyramids nel 2017. Si tratta di una "cavità lunga almeno 35 metri e alta circa 3 metri", come spiega Sébastien Procureur in un'intervista per la rivista Sciences et Avenir.

Gli archeologi non sanno ancora cosa ci sia nel 'Grande Vuoto'. Le ipotesi variano, potrebbe trattarsi semplicemente di una cavità formatasi durante la costruzione della piramide o, come sperano gli scienziati, la vera camera funeraria del faraone Khufu.

La tomba di Khufu potrebbe contenere tutti i tesori di questo antico re, ma anche il corpo del faraone, che non è stato ancora scoperto.

Solo una cosa è certa: la piramide non ci ha ancora svelato tutti i suoi segreti. I team di Scan Pyramids intendono approfondire la loro ricerca per raccogliere nuovi dati e fare ancora più scoperte.

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