Gli uomini con tratti psicopatici tendono ad avere più figli degli altri, secondo uno studio
Gli uomini con personalità psicopatica tenderebbero ad avere più figli rispetto al resto della popolazione, secondo un nuovo studio che ha esaminato i legami tra i tratti psicopatici e il numero di figli.
Dallo studio, pubblicato sulla rivista Evolutionary Behavioral Sciences, è emerso che la psicopatia è associata a un maggior numero di figli tra gli uomini, ma non tra le donne, secondo un'analisi dello studio a cura di PsyPost.
Se non si è esperti di psicologia, si potrebbe pensare che le conclusioni dello studio abbiano poca rilevanza, ma in realtà sono piuttosto preoccupanti, perché la psicopatia è associata a una serie di tendenze che potrebbero risultare pericolose o nocive per i figli.
Ad esempio, uno studio di dicembre 2022 che ha preso in esame le attuali conoscenze scientifiche sul disturbo ha rilevato che la psicopatia è associata a livelli più elevati di negligenza, impulsività e irresponsabilità nei soggetti che ne sono affetti.
Inoltre, la psicopatia può essere un fattore scatenante della condotta criminale, che di certo non crea l'ambiente giusto per un bambino. Tuttavia, dalle numerose ricerche condotte sull'argomento sono emersi risultati contrastanti.
Come spiega PsyPost, ci sono ricerche precedenti che indicano che la psicopatia potrebbe essersi evoluta come strategia per "aumentare la produzione di figli", un'ipotesi smentita, però, da altre analisi.
Infatti, secondo alcune ricerche gli uomini con tratti psicopatici pronunciati hanno meno figli di quelli che non li hanno, soprattutto se confrontati con adulti non coinvolti in comportamenti criminali e con le donne. A quali studi bisogna dunque credere?
L'obiettivo del nuovo studio era quello di verificare le conoscenze attuali esaminando i legami tra i tratti psicopatici e il numero di figli della popolazione in generale. Ecco come si è sviluppato.
I ricercatori Kristopher Brazil e Anthony Volk hanno chiesto ai partecipanti, 243 donne e 253 uomini, di completare un breve sondaggio composto da 29 voci che si proponeva di valutarne gli eventuali tratti psicopatici.
La valutazione riguardava ambiti diversi come i rapporti interpersonali, le caratteristiche affettive, le tendenze di vita e i comportamenti antisociali.
I partecipanti dovevano rispondere a ogni domanda esprimendo il proprio parere su una scala dall'1 ("fortemente in disaccordo") al 5 ("fortemente d'accordo").
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Alcuni esempi di domande sono: "Non mi sento mai in colpa per aver fatto del male ad altre persone", volta a valutare le caratteristiche affettive, o "Ho violato una proprietà privata o ho scassinato un veicolo per rubare qualcosa o compiere atti di vandalismo", mirata ad analizzare i comportamenti antisociali.
Ciascun partecipante ha inoltre fornito dettagli sull'età, il reddito, lo stato civile e il numero di figli. Sulla base dei dati raccolti, i ricercatori hanno tratto una serie di conclusioni sorprendenti.
"I tratti interpersonali, affettivi e antisociali degli uomini sono correlati positivamente con il numero di figli", si legge nello studio. Tuttavia, ciò non accade nel caso delle donne che presentano tratti psicopatici.
Solo le donne con tratti antisociali sono risultate avere un numero maggiore di figli. Come evidenziano gli autori dello studio, lo stato di coppia e l'età di una donna sono fattori che incidono maggiormente sulla probabilità di avere più figli.
"I nostri risultati si aggiungono alle ricerche precedenti che hanno utilizzato campioni ad alto rischio e con problemi giudiziari, estendendo la relazione tra tratti psicopatici e numero di figli alla popolazione maschile in generale", scrivono Brazil e Volk nell'abstract del loro studio.
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