Guerra in Ucraina: ora è l'esercito russo a reclutare soldati dalle carceri
Le forze armate russe hanno adottato lo stesso metodo di reclutamento di soldati del Gruppo Wagner e stanno arruolando nuove truppe dalle carceri, stando alle informazioni rivelate dai servizi segreti britannici.
L'11 maggio 2023, nel suo aggiornamento quotidiano sulla guerra in Ucraina, il Ministero della difesa britannico segnalava che verosimilmente la Russia sta reclutando detenuti per aumentare il numero dei suoi soldati.
L'aggiornamento dell'intelligence britannica ha rilevato che il programma è in corso dall'inizio del 2023 e che ha probabilmente permesso alla Russia di reclutare fino a 10.000 nuovi combattenti nello scorso aprile.
Potrebbe non sembrare una novità il fatto che la Russia recluti soldati nelle carceri, ma questa volta è l'esercito russo stesso a farlo anziché le compagnie militari private di Mosca.
Il Gruppo Wagner di Yevgeny Prigozhin avrebbe utilizzato il sistema carcerario russo come risorsa principale di reclutamento durante l'estate del 2022, secondo l'aggiornamento dell'intelligence britannica.
Nel febbraio 2023, Prigozhin annunciava tramite un comunicato su Telegram diffuso dal suo servizio stampa che Wagner aveva smesso di reclutare nuovi soldati dal sistema penitenziario russo.
"Il reclutamento di prigionieri da parte della compagnia militare privata Wagner è completamente interrotto", affermava Prigozhin, secondo la traduzione di Isabel Van Burgen di Newsweek.
"Stiamo adempiendo a tutti i nostri obblighi nei confronti di coloro che lavorano per noi", ha aggiunto Prigozhin. Ma quella del capo dei mercenari probabilmente è stata una scelta obbligata.
Il Ministero della difesa britannico ha sottolineato che la Wagner ha probabilmente perso la possibilità di accedere a queste reclute in seguito alle faide pubbliche con il Ministero della difesa russo.
All'epoca, Prigozhin era coinvolto in un'aspra disputa con il Ministero della difesa russo per la presunta riluttanza di quest'ultimo a fornire alla Wagner le munizioni necessarie.
Nel corso della faida, Prigozhin è arrivato ad accusare diversi importanti funzionari russi di "alto tradimento" e ha iniziato a diffondere pubblicamente le immagini dei suoi mercenari caduti in guerra, addossando la responsabilità della loro morte violenta a coloro che avrebbero dovuto fornire loro più munizioni e non l'hanno fatto.
"Questo è solo uno dei punti di raccolta dei caduti", ha detto Prigozhin in un post, secondo una traduzione del Guardian. Il capo della Wagner ha aggiunto che se la quantità di munizioni fosse stata maggiore, il numero delle vittime sarebbe stato cinque volte inferiore.
Foto: Telegram @concordgroup_official
"Chi è responsabile del fatto che sono morti?", ha proseguito Prigozhin. "La colpa è di coloro che avrebbero dovuto decidere di rifornirci di munizioni sufficienti", ha aggiunto, precisando che né Valery Gerasimov né Sergei Shoigu gli avrebbero inviato altre munizioni.
Forse non sapremo mai se sia stata questa disputa a far perdere alla Wagner l'accesso ai prigionieri russi. Ma sappiamo che il gruppo di mercenari non ha smesso di reclutare a causa della mancanza di uomini, dato che secondo l'intelligence britannica la Russia sta ancora reclutando dalle sue prigioni.
L'aggiornamento del Ministero della difesa britannico ha inoltre precisato che la campagna russa di reclutamento dalle carceri del Paese è probabilmente parte di un piano più ampio per potenziare i contingenti militari allo scopo di evitare l'introduzione di una seconda fase di "mobilitazione obbligatoria".
L'8 maggio scorso, il Ministero della difesa britannico ha riferito che la Russia stava procedendo al reclutamento di lavoratori immigrati dell'Asia centrale, offrendo bonus di iscrizione e un percorso rapido per la cittadinanza russa, come parte dei tentativi di Mosca di raggiungere l'obiettivo di 400.000 volontari per combattere in Ucraina.