I coccodrilli rispondono al pianto degli esseri umani: la scoperta di uno studio

Il coccodrillo: predatore... o protettore?

Più intenso era il pianto, più immediata era la reazione

Una specie diffusa nella culla della civilità umana

Alcuni coccodrilli potrebbero mostrare il loro lato paterno

Il coccodrillo: predatore... o protettore?

Una ricerca scientifica ha rivelato che i coccodrilli mostrano una rapida reazione al pianto dei neonati o dei bambini piccoli. Gli esperti si interrogano se tale comportamento sia scaturito dalla percezione del pianto come un segnale di soccorso o piuttosto come un indizio che annuncia l'ora del pasto.

Risposta predatoria

Lo studio, pubblicato sulla rivista Proceeding of the Royal Society B: Biological Sciencies, dimostra che il pianto dei neonati può innescare una risposta predatoria nei rettili affamati.

Foto: Michelle Van der Hoek/Unsplash

Istinto materno

Tuttavia, i ricercatori hanno anche concluso che la reazione di alcune femmine di coccodrillo potrebbe avere a che fare con l'istinto materno, stando a quanto riporta la rivista Smithsonian.

Foto: Radek Kozak/Unsplash

Pianti di diversa intensità

Il team di ricercatori bioacustici dell'Università di Saint-Etienne (Francia) che ha condotto lo studio ha registrato una serie di pianti di bambini piccoli di diversa intensità: dai capricci al momento del bagnetto fino al pianto disperato prima di una vaccinazione. Quindi li ha fatti ascoltare ai coccodrilli e ha analizzato la loro reazione.

Pianti di bambini dagli altoparlanti

Secondo quanto riportato dalla rivista Science, per farlo i ricercatori si sono recati al CrocoParc in Marocco, una struttura all'aperto con più di 300 coccodrilli del Nilo, e hanno riprodotto i suoni tramite altoparlanti.

Foto: Fred Pet/Unsplash

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Più intenso era il pianto, più immediata era la reazione

Il team di ricerca ha rilevato che la maggior parte dei coccodrilli rispondeva al suono dei pianti e che la loro reazione era più immediata quando si trattava di urla dovute a situazioni di grande stress.

Foto: Cheryl Jayaratne/Unsplash

Un pericolo per i nostri antenati

Il fatto che i coccodrilli siano abituati al pianto dei neonati umani può significare che hanno ascoltato questo tipo di suoni per molto tempo, cosa che secondo gli esperti ha rappresentato una minaccia per i nostri antenati nel corso dell'evoluzione.

Una specie diffusa nella culla della civilità umana

"Il coccodrillo del Nilo era una specie molto diffusa nella culla africana, dove si è sviluppato il lignaggio umano", spiegano gli autori dello studio.

Foto: Cheryl Jayaratne/Unsplash

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Alcuni coccodrilli potrebbero mostrare il loro lato paterno

Tuttavia, come sottolineano gli scienziati alla rivista Science, è possibile che alcuni coccodrilli abbiano reagito spinti dalla loro naturale preoccupazione nei confronti dei propri cuccioli piuttosto che per sete di sangue.

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Un gesto protettivo

In particolare, un esemplare, probabilmente una femmina, dopo essersi diretto verso l'altoparlante da cui provenivano le urla si è improvvisamente girato per confrontarsi con il resto dei coccodrilli che avevano reagito al richiamo, nello stesso modo in cui una madre protegge i suoi piccoli.

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