I dolcificanti non aiutano a dimagrire: l'avvertimento dell'OMS
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato nuove linee guida sui dolcificanti non zuccherini, sconsigliandone l'uso per il controllo del peso o la riduzione del rischio di patologie come il diabete o le malattie cardiovascolari.
Le raccomandazione dell'OMS si applica a tutti i dolcificanti sintetici e naturali non classificati come zuccheri. Ciò include ogni tipo di edulcorante, dall'aspartame alla stevia, dal sucralosio ai ciclamati.
Secondo l'OMS, l'uso prolungato di questi dolcificanti è associato a un aumento del rischio di sviluppare diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari e a un incremento della mortalità, stando a quanto emerso da alcuni studi prospettici di coorte condotti su soggetti adulti.
Le linee guida dell'OMS consigliano di evitare l'assunzione di dolcificanti a basso contenuto calorico, ma ciò non significa che debbano essere sostituiti dallo zucchero. "Questo non deve essere interpretato come un'indicazione che l'assunzione di zucchero non ha alcuna rilevanza per il controllo del peso", ha spiegato alla CNN il ricercatore nutrizionista Ian Johnson.
Foto: Artem Beliaikin/Unsplash
Sebbene gli studi mostrino che la sostituzione dello zucchero con i dolcificanti possa causare una perdita di peso a breve termine, l'OMS afferma che, poiché la perdita di peso deve essere mantenuta per un periodo prolungato, i dolcificanti a basso o nullo contenuto calorico non sono una buona alternativa allo zucchero.
Da uno studio osservazionale di dieci anni citato dall'OMS è emerso che un consumo elevato di dolcificanti è associato all'aumento del rischio di sviluppare diabete di tipo 2 e problemi cardiaci, oltre all'incremento della mortalità per tutte le cause. Tuttavia, non è stato associato a un aumento generale dell'incidenza del cancro.
L'OMS cita tre studi che hanno riscontrato un aumento del 25% del rischio di parto pretermine in caso di assunzione di dolcificanti durante la gravidanza. Studi più piccoli hanno anche dimostrato che un elevato consumo di dolcificanti in gravidanza è associato a una maggiore insorgenza di asma e allergie e a una compromissione delle capacità cognitive della progenie, benché le prove siano di bassa affidabilità.
L'OMS ritiene che, poiché questi dolcificanti non si stanno dimostrando efficaci per perdere peso e non hanno alcun valore nutrizionale oltre a presentare alcuni rischi, è meglio evitarli.
L'OMS sottolinea l'importanza di conoscere questi dati, poiché sono sempre di più le persone nel mondo la cui salute è in pericolo a causa di obesità e sovrappeso. Nel 2016, gli adulti in sovrappeso nel mondo erano più di 1,9 miliardi e gli obesi 600 milioni. Nel 2017, l'elevato indice di massa corporea è stato responsabile di 4 milioni di decessi.
"Le persone devono prendere in considerazione altri modi per ridurre l'assunzione di zuccheri liberi, come consumare alimenti con zuccheri naturali, tipo la frutta, o cibi e bevande non zuccherati", afferma Francesco Branca, Direttore OMS per l'area Nutrizione e sicurezza alimentare. "Per migliorare la salute le persone dovrebbero ridurre del tutto il livello di dolce della dieta, iniziando a farlo presto nella vita", aggiunge.
La dietista ed esperta di nutrizione Stephanie McBurnett ha detto al New York Times di non essere sorpresa dai risultati dell'OMS. Questo perché sia lo zucchero che i dolcificanti sono "alimenti processati... Se si esaminano i fattori alla base di malattie croniche come le cardiopatie, il diabete e l'obesità, lo zucchero non è sempre l'unico fattore".
Tuttavia, la raccomandazione di evitare questi dolcificanti non è diretta ai soggetti diabetici, in quanto non sono stati coinvolti negli studi. Le nuove linee guida dell'OMS non si applicano neanche nel caso di prodotti non alimentari come i dentifrici. È stato dimostrato, per esempio, che la stevia favorisce la salute dei denti.
L'associazione industriale che rappresenta i produttori di dolcificanti ha criticato il parere dell'OMS. "I dolcificanti a basso o nullo contenuto calorico... continuano a essere uno strumento utile per gestire l'obesità, il diabete e le malattie dentali", ha dichiarato l'associazione in un comunicato. "Offrono ai consumatori un'alternativa per ridurre l'assunzione di zuccheri e calorie con il gusto dolce che conoscono e si aspettano".
Tuttavia l'OMS sostiene che le linee guida potrebbero cambiare in futuro alla luce di ulteriori ricerche. Ma per ora, le migliori evidenze disponibili indicano che non è sufficiente sostituire lo zucchero con un sostituto privo di calorie per perdere peso.
Un recente studio pubblicato su Nature ha rilevato che l'assunzione del dolcificante eritritolo è correlato a un rischio maggiore di eventi cardiovascolari come ictus e infarti, nonché di formazione di coaguli e morte prematura. Secondo lo studio, le persone a rischio con alti livelli del dolcificante nel sangue avevano il doppio delle probabilità di subire un infarto o un ictus.
Rinunciare al dolce è difficile, ma Lisa Drayer, nutrizionista e autrice di "The Beauty Diet", ha dato alla CNN alcuni consigli su come riuscirci.
Molti alimenti salati, come pane, salse e condimenti, contengono dolcificanti. Controlla le etichette degli alimenti preparati che consumi, perché alcuni sughi per la pasta possono contenere fino a tre cucchiaini di zucchero per porzione e alcuni condimenti per insalata a basso contenuto di grassi possono contenere più di due cucchiaini per porzione.
Shakespeare scrisse che ciò che chiamiamo "rosa" anche con un altro nome conserva sempre il suo profumo. Beh, lo stesso vale per lo zucchero. Oltre ai dolcificanti ipocalorici, lo zucchero può essere camuffato sotto termini come: agave, dolcificante di mais, sciroppo di mais, destrosio, succo di canna evaporato, fruttosio, concentrato di succo di frutta, glucosio, lattosio, sciroppo di malto, maltosio, melassa, saccarosio e trealosio.
Le bevande zuccherate come gli energy drink, le bibite gassate, le bevande isotoniche e i succhi di frutta possono contenere zuccheri o dolcificanti poco salutari. Attenzione anche alle bevande a base di caffè, perché alcuni caffellatte aromatizzati possono contenere una quantità di zucchero pari o superiore a quella di una lattina di bibita. In alternativa, puoi aromatizzare l'acqua con della frutta oppure optare per una tisana.
Non è necessario "premiarsi" con un dolce dopo i pasti. L'esperto dell'OMS Francesco Branca ha detto alla CNN che è importante interrompere questo ciclo, soprattutto per i bambini piccoli.
La buona notizia è che la frutta è nutriente e deliziosa! E chi l'ha detto che deve essere per forza noiosa? La nutrizionista Lisa Drayer consiglia di utilizzarla per preparare golosi dessert salutari come le mele alla cannella o le pesche grigliate.