Perché siamo affascinati dai musicisti

La musica rende più attraenti
Uno studio di due università austriache
Attraenti
Differenza tra musica e musicalità
Creare e godere della musica
La teoria di Darwin
Musica e attrattiva del volto
Il volto è importante
Segno di intelligenza
Lo studio: 35 donne e 23 uomini
Caratteristiche e gusti simili
Il silenzio
La musica
Donne: più attraenti, anche in silenzio
Uomini: la musica non è indispensabile per sentire attrazione
Ulteriori prove a favore della teoria di Darwin
Piccole differenze tra uomini e donne
La musica incide sui rapporti umani
La musica rende più attraenti

Secondo uno studio condotto in Austria e pubblicato di recente sulla rivista accademica "Frontiers in Psychology", le persone che si dedicano alla musica sono più attraenti e hanno il potere di risvegliare tutti e quanti i sensi di chi li vede e ascolta.

Immagine: Unsplash - Toa Heftiba

Uno studio di due università austriache

Lo studio è stato condotto da due centri universitari austriaci: da un lato, il dipartimento di cognizione, emozioni e metodi in psicologia dell'Università di Vienna; dall'altro, quello di psicologia dell'Università di Innsbruck.

Immagine: Unsplash - Jordan Whitfield

Attraenti

Lo studio, condotto su un gruppo di studenti eterosessuali, dimostra che non vi è differenziazione tra uomini e donne. Gli artisti maschili sono più attraenti per le donne, mentre le interpreti femminili lo sono per gli uomini.

Immagine: Pexels - Pixabay

Differenza tra musica e musicalità

Per spiegare questo fenomeno, la prima cosa da fare è, come afferma lo studio, distinguere tra musica e musicalità basandosi su definizioni chiare, osservate da una prospettiva storica per conoscerne l'origine e la funzione sociale.

Immagine: Unsplash - Atikh Bana

Creare e godere della musica

La musicalità può essere definita come un insieme di capacità di cui sono dotati gli esseri umani per creare e godere della musica. Dunque la musica è in definitiva un prodotto della musicalità.

Immagine: Unsplash - Isaac Ibbott

La teoria di Darwin

Diverse teorie sulle origini della musicalità hanno incorporato prospettive biologiche e sociali, come quella di Darwin, che sosteneva che la musicalità si è evoluta per selezione puramente fisica, funzionando come una forma di corteggiamento nella scelta del partner riproduttivo.

Immagine: Pexels - Ketut Subiyanto

Musica e attrattiva del volto

Lo scopo dello studio austriaco era quello di capire come la musica influenzi la percezione visiva delle persone. Come spiega Manuela M. Marin, psicologa musicale, ricercatrice e docente presso l'Università di Vienna e autrice dello studio, "si è esaminato l'effetto della musicalità sull'attrazione riconoscendo l'importanza dell'attrattiva del volto".

Immagine: Pexels - Akshar Dave

Il volto è importante

"La scelta del partner e il comportamento durante il corteggiamento sono determinati da un'ampia gamma di fattori. Il volto umano è un importante indizio biologico e sociale in qualsiasi contesto di corteggiamento", ha detto Marin.

Immagine: Unsplash - Jennifer Marquez

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Segno di intelligenza

Parallelamente, ha sottolineato la psicologa, "la musicalità può essere un'altra indicazione rilevante, poiché secondo i ricercatori è un segno di intelligenza e di migliori capacità motorie" e, d'altra parte, "la musica viene interpretata anche e soprattutto in un contesto sociale, in cui di solito avvengono gli incontri".

Immagine: Unsplash - Luwadin Bosman

Lo studio: 35 donne e 23 uomini

Il campione dello studio era composto da 35 donne e 23 uomini, tutti studenti di psicologia, eterosessuali e single. Nel caso delle partecipanti femminili, nessuna di loro utilizzava contraccettivi ormonali, né era in stato di gravidanza o in periodo di allattamento.

Immagine: Pexels - Jarpereology

Caratteristiche e gusti simili

Gli uomini e le donne che hanno partecipato all'esperimento, che avevano all'incirca la stessa età, sono stati inoltre abbinati in base al loro background e alla loro formazione musicale ed erano caratterizzati da stati d'animo e preferenze musicali simili.

Immagine: Pexels - Cottombro Studio

Il silenzio

I partecipanti sono stati sottoposti a due tipi di test, il primo dei quali con il silenzio come protagonista. Sono stati mostrati loro 37 volti per valutarne l'attrattiva ed esprimere o meno il desiderio di vedersi con quelle persone. 20 volti erano l'obiettivo della ricerca e 17 (appartenenti a persone dello stesso sesso dei partecipanti) erano stati scelti come elementi distrattori e sono rimasti al di fuori dell'analisi.

Immagine: Pexels - Sound On

La musica

La seconda prova comprendeva anche la musica. Si trattava di frammenti musicali di 25 secondi abbinati in modo casuale ai 20 volti oggetto di studio (4 volte ciascuno), mescolati a loro volta con gli altri 17 volti; ai partecipanti era stato detto che a interpretare i brani erano stati i soggetti mostrati.

Immagine: Unsplash - Calum Macaulay

Donne: più attraenti, anche in silenzio

Il risultato è stato più eclatante nel caso delle donne, che hanno trovato più attraenti tutti gli uomini a cui era stata attribuita l'interpretazione della musica. Inoltre si sono mostrate bendisposte a uscire con loro e più interessate anche nella circostanza in cui si presentavano senza accompagnamento musicale.

Immagine: Pexels - Kaique Rocha

Uomini: la musica non è indispensabile per sentire attrazione

Gli uomini, invece, hanno mostrato di più il desiderio di frequentare le donne associate alla musica rispetto a quelle non accompagnate dalla musica, ma non lo hanno messo in relazione con il fatto che fossero o meno attraenti quando hanno visto i loro volti senza musica.

Immagine: Pexels - Charles Parker

Ulteriori prove a favore della teoria di Darwin

In conclusione, ha spiegato Marin, si possono trarre tre importanti conclusioni. La prima è che lo studio fornisce ulteriori prove a favore dell'ipotesi della selezione sessuale di Darwin riguardo alla musicalità.

Immagine: Pexels - Andrea Piacquadio

Piccole differenze tra uomini e donne

La seconda, relativa alla differenza in termini di percezione tra uomini e donne, è che i primi non hanno avuto bisogno della musica per considerare un volto più o meno piacente.

Immagine: Pexels - Edward Eyer

La musica incide sui rapporti umani

Infine, i risultati ottenuti coincidono in modo significativo con altri studi condotti in precedenza sull'argomento, che dimostrano come la musica influenzi effettivamente il modo in cui vediamo gli altri e come ci comportiamo nei loro confronti in questo contesto.

Immagine: Pexels - Brett Sayles

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