Il peggior disastro aereo della storia: 583 persone persero la vita per un errore umano
Questa tragedia è, per numero di morti, il peggior incidente avvenuto nell'aviazione civile mondiale e una notizia che, all'epoca dei fatti, sconvolse il mondo come poche altre: due grandi aerei commerciali si scontrarono frontalmente su una pista dell'aeroporto di Los Rodeos, a nord di Tenerife, nelle Isole Canarie. Era il 27 marzo 1977.
Le vittime furono 583, per lo più famiglie che stavano per iniziare le vacanze. Come è potuto succedere? In realtà ci furono diversi gli elementi che portarono al verificarsi di questa tragedia.
L'aeroporto di Tenerife non era preparato a un tal numero di voli sulle sue piste, resosi necessario dopo l'avviso mandato da un gruppo terroristico (MPAIAC) per l'indipendenza delle Isole Canarie di aver piazzato bombe all'aeroporto di Las Palmas. I voli di Las Palmas (compresi i due aerei che entrarono in collisione) erano stati dirottati sul vicino aeroporto di Los Rodeos a Tenerife.
Foto: Von Jesús Manuel Pérez Triana - Eigenes Werk, CC0
Si trattava di due Boeing 747, uno della KLM, con turisti olandesi, e un altro della Pan Am da New York, in movimento sulla stessa pista, ma in direzione opposta. C'era nebbia quel giorno e nessuno dei piloti si accorse in tempo della presenza dell'altro velivolo.
Se ne resero conto solo alla fine: l'aereo della Pan Am tentò di virare a sinistra per evitare la collisione, mentre l'aereo della KLM avviò un decollo di emergenza. Ma era troppo tardi per evitare la tragedia.
Foto: Von SafetyCard - Eigenes Werk, CC BY-SA 3.0
Il Boeing 747 riuscì ad alzare il muso del suo aereo senza però avere margine per decollare e riuscire a schivare l'altro aereo.
Foto: Von SafetyCard - Eigenes Werk, CC BY-SA 3.0
Lo scontro, a quel punto, fu inevitabile: i passeggeri e l'equipaggio del volo olandese KLM morirono tutti, mentre solo i 61 che si trovavano nella parte anteriore del Boeing 748 della Pan Am riuscirono a salvarsi.
La stampa spagnola non esitò a parlare di "errore umano" alla base della tragedia, dovuta a una cattiva gestione della comunicazione tra il pilota KLM e la torre di controllo.
Secondo il resoconto del quotidiano El País, "alle 06.17.12, il comandante Van Zanten della KLM aveva avvisato la torre di controllo dicendo: 'We gaan', ovvero 'stiamo partendo'. Aveva a bordo 248 persone e 55.500 litri di carburante. La torre, che non vedeva l'aereo a causa della nebbia, rispose: "Ok, aspetti a decollare, la chiamerò".
Un'inchiesta della Commissione investigativa sugli incidenti dell'aviazione civile riportata dal quotidiano spagnolo stabilì che la torre di controllo aveva dato l'OK al piano di volo del Boeing 747 di KLM, che il pilota dell'aeromobile olandese aveva interpretato, invece, come un'autorizzazione al decollo.
I soccorritori o i fotografi accorsi sulla pista parlarono di un 'inferno in terra' e di immagini disarmanti e desolanti. "Preferisco non ricordare" assicurò uno di loro al quotidiano.
Quello del 1977 non fu il primo incidente grave avvenuto a Los Rodeos. Ce n'erano stati altri nel 1964 e nel 1965 e poi uno solo 5 anni prima della tragedia, nel 1972, quando un aereo della Spantax si schiantò durante il decollo. Morirono tutte le 155 persone a bordo. Anche in questo caso, la nebbia fu un fattore determinante.
Ma la tragedia del 1977 non sarà neanche l'ultima. Nel 1980, un Boeing 727 della Dan Air si schiantò approssimandosi a Los Rodeos. Aveva 146 passeggeri a bordo e non se ne salverà nessuno.
Foto: di Plucas58 - CC BY-SA 4.0
Alla luce dei fatti, fu deciso di chiudere l'aeroporto di Los Rodeos, sostituendolo con quello di Tenerife Sud. Completamente ristrutturato e con la più moderna tecnologia è stato riaperto nel 2003, ma non prevede molti voli internazionali.
Secondo gli esperti, una catastrofe del genere oggi è impossibile che si verifichi, grazie alla presenza di miglior radar e una maggiore capacità di comunicazione tra piloti e torre di controllo, oltre a una maggiore precauzione in caso di nebbia.