Il Pianeta Terra ha una data di scadenza: le ipotesi degli scienziati sulla fine del nostro pianeta
Niente dura per sempre. La natura limitata di tutti gli esseri e le cose è un aspetto fondamentale dell'esistenza. Non c'è bisogno di farne un dramma, insomma, perché la fine delle cose è una componente della natura stessa. Ma che dire del nostro pianeta Terra? Quando finirà? Quanto tempo ci resta da vivere sul pianeta blu?
Una delle principali minacce alla sopravvivenza della nostra specie è rappresentata dagli effetti progressivi del riscaldamento globale. Questo fenomeno, in atto da anni, è ulteriormente complicato dall'intensificarsi delle radiazioni solari, un elemento che potrebbe contribuire significativamente alla nostra estinzione.
Immagine: Markus Spiske/Unsplash
Quindi, anche in assenza di cambiamenti climatici indotti dall'uomo, le radiazioni solari continuano ad aumentare e questo potrebbe portare alla nostra fine. Un articolo del 2014 su Science presenta due modelli per calcolare questo conto alla rovescia: uno è più pessimista dell'altro.
Secondo i calcoli effettuati dai ricercatori dell'American Pennsylvania State University sotto la direzione dello scienziato Ravi Kopparapu, basati su un aumento del 6% della radiazione solare, tra 150 milioni di anni sarà possibile solo la vita sottomarina e di alcuni microbi resistenti. Agli esseri umani rimarrebbero solo 150 milioni di anni.
Immagine: Ryan Cheng/Unsplash
Il cosiddetto "modello Kopparapu" sosteneva che, con l'aumento delle temperature, tra 600 o 700 milioni di anni non sarebbe possibile nessuna forma di vita sulla Terra.
Immagine: Matt Palmer/Unsplash
Tuttavia, stando a quanto riferisce Science, gli scienziati Eric Wolf e Owen Brian Toon hanno realizzato un modello 3D presso il National Center for Atmospheric Research includendo variabili molto più precise. Risultato: alla fine della Terra mancano 1,5 miliardi di anni. Anche se il territorio abitabile per gli esseri umani, tra qualche milione di anni, si limiterebbe a una fascia attorno ai poli.
Immagine: Tina Rolf/Unsplash
A metà tra i due modelli menzionati si trova la cifra che viene indicata dalla maggior parte degli esperti: 1 miliardo di anni è il tempo che ci resta da vivere come specie sul pianeta Terra. A patto che non acceleriamo la nostra estinzione.
Immagine: Jon Tyson/Unsplash
È vero che il sole, in quanto stella, si riscalda naturalmente e la sua radiazione aumenta. Ma l'essere umano, con la distruzione dello strato di ozono, la desertificazione e altri scempi, contribuisce a cambiare il clima e a rendere più difficile la sopravvivenza.
Immagine: Lenstravelier/Unsplash
Poi c'è la fine definitiva del pianeta Terra. Ciò avverrà quando il sole si spegnerà, tra circa 4 miliardi di anni.
Immagine: NASA/Unsplash
Il sole è una stella con determinate caratteristiche che la portano a diventare, nel tempo, un astro sempre più grande e più freddo, fino a trasformarsi in una gigante rossa.
Immagine: Denis Degioanni/Unsplash
Il sole è nato poco più di 4 miliardi di anni fa (5 al massimo) e sarebbe a metà della sua vita.
Immagine: Dawid Zawita/Unsplash
Quando il sole diventerà una gigante rossa, una delle possibilità è che attiri la Terra verso il suo interno e che la assorba.
Immagine: The New York Public Library/Unsplash
Ma esiste un'altra possibilità, secondo cui la Terra non verrebbe assorbita, ma praticamente tutta l'atmosfera si perderebbe nello spazio a causa di un potente vento solare e della temperatura della superficie terrestre, che si ritiene sarà coperta da un oceano di magma in cui galleggeranno continenti di metalli e ossidi metallici e iceberg di materiali refrattari.
Immagine: Buzz Andersen/Unsplash
Inoltre è probabile che, nel momento in cui la superficie terrestre sarà un magma senza vita, la luna esploda in mille pezzi e diventi qualcosa di simile agli anelli di Saturno.
Immagine: Sanni Sahil/Unsplash
Gli astronomi segnalano che, dopo la fase di gigante rossa, il sole diventerebbe una nana bianca, una nebulosa creata da una stella che ha "esaurito il suo carburante".
Immagine: Shot By Cerqueira / Unsplash
E così, tra milioni di anni, l'umanità diventerà il passato. E tutti i nostri ricordi andranno persi "come lacrime nella pioggia", come diceva il replicante di "Blade Runner".
Immagine: Osman Rana/Unsplash
L'essere umano ha ancora milioni di anni davanti a sé, purché sappia prendersi cura del pianeta e preservarlo come spazio abitabile, e non distrugga la vita delle persone in guerre assurde.
Immagine: Luca Bravo/Unsplash