Il più stretto alleato mediatico di Vladimir Putin avverte di un'imminente guerra mondiale

Cosa possiamo sapere dai media russi filo-Cremlino
Chi è Vladimir Solovyov
Un ex critico del Cremlino diventato propagandista
Contrario alla decisione di inviare ATACMS all'Ucraina
Le affermazioni di Solovyov
'Tutte le armi di cui hanno bisogno!'
Nessun soldato americano dovrebbe sentirsi al sicuro in territorio straniero
Fornitura di armi a tutti
Dare ai nemici dell'America tutto ciò che vogliono
Una jihad globale e una guerra religiosa più ampia
Sfrutta gli eventi mondiali per plasmare la narrativa della Russia
Le osservazioni di Dmitry Medvedev su una guerra più ampia
Un'altra guerra crudele
La possibilità di una guerra globale
L'Occidente sta prendendo sul serio la situazione
I timori di un'escalation incontrollabile
Preparando la popolazione russa
Cosa possiamo sapere dai media russi filo-Cremlino

Uno dei più stretti alleati del presidente Vladimir Putin tra i media russi ha messo in guardia da un'imminente guerra mondiale che, a suo dire, sarà combattuta tra l'Occidente e le nazioni musulmane sostenute da armi e mezzi russi. Ecco cosa ha detto e perché è importante.

Chi è Vladimir Solovyov

Secondo il quotidiano Politico, Vladimir Solovyov è ritenuto uno dei "propagandisti più influenti in Russia" e dal 2012 è conduttore di un popolare programma televisivo sul canale Russia-1.

Un ex critico del Cremlino diventato propagandista

Il Dipartimento di Stato statunitense spiega che Solovyov, un tempo feroce critico del Cremlino, è diventato uno dei maggiori sostenitori acritici del presidente Putin e spesso usa la sua piattaforma per diffondere propaganda e disinformazione.

Contrario alla decisione di inviare ATACMS all'Ucraina

Con queste premesse, è logico che durante una delle ultime puntate del suo programma Solovyov abbia inveito contro gli Stati Uniti per l'invio di sistemi missilistici tattici dell'esercito (ATACMS) all'Ucraina e abbia invitato la Russia a rifornire i nemici dell'America.

Le affermazioni di Solovyov

Le dichiarazioni di Solovyov sono state tradotte su YouTube da Russian Media Monitor, un progetto indipendente dedicato al monitoraggio dei media e della propaganda russa, e sono state riportate da Newsweek. Ecco cosa ha detto il giornalista.

'Tutte le armi di cui hanno bisogno!'

"Hanno consegnato gli ATACMS. Dovremmo consegnare ai nemici dell'America tutto ciò di cui hanno bisogno", ha osservato il conduttore russo con la sua caratteristica teatralità, che ha aggiunto: "A tutti loro! Tutte le armi di cui hanno bisogno!".

Nessun soldato americano dovrebbe sentirsi al sicuro in territorio straniero

"Per assicurarci che non ci sia un solo punto della Terra in cui il suolo non bruci sotto i piedi di queste creature neocolonialiste", ha proseguito Solovyov. Le sue parole possono sembrare iperboliche, ma sono in linea con ciò che viene detto nel suo programma.

Fornitura di armi a tutti

Il propagandista russo ha aggiunto che in risposta alla fornitura di armi da parte degli Stati Uniti ai nemici della Russia per uccidere il popolo russo, il governo avrebbe fornito armi alla Corea del Nord, alla Siria e a chiunque altro le volesse.

Dare ai nemici dell'America tutto ciò che vogliono

Per Soloyvov, la Russia dovrebbe dare ai nemici dell'America "qualsiasi cosa" in modo tale che nessun soldato statunitense si senta al sicuro quando si trova in territorio straniero. Poi si è rivolto al pubblico dicendo che è in arrivo una nuova guerra mondiale.

Una jihad globale e una guerra religiosa più ampia

"Avete idea di cosa accadrà se inizierà una jihad globale?", ha escalamato Solovyov. Stando a quanto riporta Newsweek, per il conduttore russo nessuno può immaginare ciò che potrebbe accadere se venisse indetta una guerra religiosa, la quale sarebbe interamente colpa dell'Occidente.

Sfrutta gli eventi mondiali per plasmare la narrativa della Russia

All'indomani dell'attentato all'ospedale al-Ahli di Gaza City, Solovyov non ha perso l'occasione di esternare alcune polemiche osservazioni. Il presentatore è solito avvalersi degli eventi di portata mondiale per plasmare una narrazione coerente con la strategia comunicativa del Cremlino.

Le osservazioni di Dmitry Medvedev su una guerra più ampia

Tuttavia, la possibilità che il conflitto in corso in Medio Oriente possa sfociare in una grande guerra regionale è reale, come ha affermato l'ex presidente russo e attuale vicepresidente del Consiglio di sicurezza Dmitry Medvedev.

Un'altra guerra crudele

"Il Medio Oriente sta assistendo a un'altra guerra. Una guerra crudele e senza regole. Una guerra basata sul terrore e sulla dottrina dell'uso sproporzionato della forza contro la popolazione civile. Come si sente dire oggi, entrambe le parti sono 'impazzite'", ha dichiarato Medvedev al quotidiano russo Izvestia.

La possibilità di una guerra globale

"Questo conflitto ha tutte le possibilità di trasformarsi in una guerra regionale su larga scala. O addirittura in una guerra globale, se la situazione si evolve in modo negativo", ha aggiunto Medvedev secondo l'agenzia di stampa russa (TASS), che ha tradotto le sue osservazioni.

L'Occidente sta prendendo sul serio la situazione

Malgrado le affermazioni di Medvedev debbano essere inquadrate nell'ottica della propaganda russa, i governi occidentali stanno prendendo sul serio la possibilità che si scateni una guerra più ampia in Medio Oriente. Come riferisce la CNN, gli Stati Uniti stanno cercando di scongiurare questa possibilità.

I timori di un'escalation incontrollabile

Il timore attuale è che il gruppo Hezbollah del Libano entri nel conflitto. Se ciò accadesse, probabilmente coinvolgerebbe anche l'Iran e le conseguenze potrebbero essere inimmaginabili.

Preparando la popolazione russa

La possibilità di un conflitto più ampio in Medio Oriente è ai massimi storici. Le parole di Solovyov, che responsabilizza l'Occidente dell'eventuale escalation, lasciano intendere che la Russia potrebbe iniziare a preparare la popolazione a questa eventualità.

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