Joe Biden, una vita tra il servizio alla nazione e le tragedie familiari

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden aspira a essere rieletto alle elezioni politiche del 2024, ma non sarà un'impresa facile: il suo indice di gradimento è in calo e ci sono forti preoccupazioni per la sua avanzata età.

Che venga rieletto o meno, è difficile dire ora quale sarà l'eredità che lascerà Biden. Dalla pandemia di Covid-19 all'invasione russa dell'Ucraina, dalle tensioni con la Cina alla guerra tra Israele e Hamas, la sua presidenza continua a essere piena di ostacoli.

Joe Biden è stato senatore per diversi anni prima di diventare presidente degli Stati Uniti, un traguardo raggiunto dopo vari tentativi falliti e molte avversità. Diamo uno sguardo alla sua lunga carriera politica e alle pesanti tragedie che hanno segnato la sua vita.

Joseph Robinette Biden Jr. è nato il 20 novembre 1942 a Scranton, New York. All'età di 10 anni, si trasferì con la sua famiglia nello stato del Delaware.

Ecco un giovane Joe Biden in una foto dei primi anni '70.

Il futuro presidente degli Stati Uniti sposò la sua prima moglie, Neilia Hunter, nel 1966. Due anni dopo, nel 1968, si laureò in giurisprudenza alla Syracuse University.

Dopo due anni nel consiglio della contea di New Castle, nel 1972 è diventato uno dei senatori più giovani nella storia degli Stati Uniti, rappresentando lo stato del Delaware per il Partito Democratico all'età di 29 anni.

Joe Biden si presentava come l'alternativa giovane ed energica al senatore repubblicano in carica James Caleb Boggs (nella foto), che riuscì a sconfiggere con un margine dell'1,4% dei voti.

Tuttavia, la vita del giovane senatore fu presto segnata dalla tragedia. Sua moglie Neilia e la loro figlia di un anno Naomi morirono in un incidente d'auto poche settimane dopo la vittoria di Biden alle elezioni.

Gli altri figli, Beau e Hunter, sopravvissero all'incidente. Il padre dovette prestare giuramento come senatore nell'ospedale dove erano ricoverati.

Joe Biden ha preso in considerazione l'idea di lasciare il Senato per prendersi cura dei suoi figli, ma è stato convinto a non farlo dal leader della maggioranza al Senato, Michael Mansfield. Avrebbe potuto essere la fine della sua carriera politica.

Per onorare la memoria di sua moglie e sua figlia, Joe Biden non lavora il 18 dicembre, giorno in cui avvenne il fatidico incidente stradale.

Mentre era senatore, Biden faceva due ore di treno ogni giorno tra la sua casa nel Delaware e Washington D.C. per stare vicino ai suoi figli.

Nel 1977 si è risposato con la sua attuale moglie, l'insegnante e scrittrice Jill Tracy Jacobs, dalla quale ha avuto una figlia, Ashley.

Il giovane Biden difese fin da subito in Senato le tematiche ambientali, la protezione dei consumatori e la rendicontazione del governo.

Tuttavia, durante i suoi 36 anni come senatore degli Stati Uniti, Joe Biden ha preso anche alcune decisioni controverse.

A metà degli anni '70, divenne uno dei principali oppositori in Senato del busing, la pratica di assegnare e trasportare studenti provenienti da minoranze etniche a scuole principalmente bianche. La sua opposizione a tale pratica è riaffiorata nel corso dei dibattiti delle primarie del Partito Democratico nel 2020.

Nel 1994 ha contribuito all'approvazione del 'Violent Crime Control and Law Enforcement Act', noto anche come 'Clinton Crime Bill' o 'Biden Crime Law', una legge pesantemente criticata per aver favorito la carcerazione di massa tra le comunità più svantaggiate. Biden ha definito l'approvazione della legge 'un grosso errore' nel 2009.

Anche i precedenti di Biden nei confronti della comunità LGBT non sono dei migliori. Nel 1993 votò per impedire agli o m o s e s s u a l i di servire nell'esercito e nel 1996 si dichiarò a favore del 'Defense of Marriage Act', che proibiva al governo di riconoscere qualsiasi matrimonio tra persone dello stesso s e s s o.

Nel 1988 Joe Biden soffre alcuni problemi di salute che lo costringono ad abbandonare temporaneamente i suoi impegni politici. Mentre si sta recuperando da un aneurisma cerebrale, è affetto da un'embolia polmonare e da un secondo aneurisma.

Joe Biden ha sempre aspirato a occupare la Casa Bianca. Nel 1987 partecipò alle primarie del Partito Democratico per candidarsi alla presidenza.

Ma la sua candidatura fu compromessa quando si scoprì che aveva plagiato i discorsi del politico britannico Neil Kinnock. Il leader del partito laburista la prese amichevolmente e, come rivela questa immagine del 1990, i due sono rimasti in buoni rapporti.

Michael Dukakis finì per essere il candidato del Partito Democratico alle elezioni presidenziali del 1988 e perse contro George Bush.

Joe Biden ci riprovò 20 anni dopo, nel 2007, ma perse alle primarie del partito contro Barack Obama.

Tuttavia, Obama e Biden maturarono un rispetto reciproco durante le primarie, al punto che il presidente Obama offrì a Biden di essere il suo vicepresidente.

Biden lascia il Senato nel 2009, diventando uno dei 20 senatori più longevi nella storia degli Stati Uniti.

Come vicepresidente, ha coltivato l'immagine di 'zio buono' d'America e si è distinto per gli occhiali da aviatore che indossa sempre.

La tragedia colpì ancora una volta la famiglia Biden nel 2015, quando Beau, il figlio maggiore del futuro presidente, morì a causa di un tumore al cervello. Aveva 46 anni.

Nel 2016, ancora in lutto per la perdita di suo figlio, Joe Biden decide di non aspirare alla presidenza. Nel suo libro di memorie 'Papà, fammi una promessa' promette a Beau che sarebbe andato tutto bene qualunque cosa accadesse.

Nel 2020, all'età di 77 anni, Joe Biden ha finalmente avuto la possibilità di candidarsi alla presidenza.

Non è stata un'elezione facile, per usare un eufemismo. Ci sono state molte critiche sul fatto che entrambi i candidati fossero sulla settantina e che Biden avesse quattro anni in più del repubblicano in carica, Donald Trump.

Donald Trump ha persino cercato di fare pressione sul presidente ucraino Volodymyr Zelensky affinché indagasse sugli affari di Hunter Biden in Ucraina in cambio di un accordo su un pacchetto di aiuti militari al Paese approvato dal Congresso.

La controversia sull'Ucraina ha portato al primo processo di impeachment di Trump nel 2019.

Ma non finisce qui: durante le elezioni presidenziali del 2020 Trump e i suoi sostenitori sollevarono diverse accuse nel tentativo di ribaltare il voto e invalidare i risultati ufficiali.

Ciò culminò nell'assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021, considerato uno dei momenti più imbarazzanti della storia degli Stati Uniti. Alcuni lo hanno persino descritto come un tentativo di colpo di stato.

Tale avvenimento ha portato al secondo tentativo di impeachment di Donald Trump, stavolta con l'accusa di insurrezione, nonostante stesse già per abbandonare la Casa Bianca.

Nonostante tutto, Joe Biden è riuscito a diventare il 46° presidente degli Stati Uniti. Staremo a vedere se riuscirà a rimanere alla Casa Bianca ancora per altri anni.

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