La maggioranza dei russi sostiene la guerra in Ucraina, secondo un nuovo sondaggio

Secondo gli ultimi dati elettorali resi noti il 6 febbraio dal Levada Center, un'organizzazione elettorale russa indipendente e non governativa, una larga maggioranza dei cittadini russi appoggia il conflitto contro l'Ucraina.

Il Levada Center ha rilevato che il 77% degli intervistati sostiene la guerra contro l'Ucraina, mentre il 16% delle persone ha affermato di non appoggiarla. Tuttavia, nell'indagine sono emersi anche altri dati significativi. 

I russi più anziani, quelli di età superiore ai 55 anni, sono più propensi a sostenere la guerra contro l’Ucraina, come afferma l’81% degli intervistati. Ancora più interessante è che l’88% di questo gruppo di età ha dichiarato di fidarsi dei media statali.

L'88% degli intervistati di età superiore ai 55 anni ritiene che la Russia stia andando nella giusta direzione e l'84% ha affermato di approvare l'azione di Vladimir Putin in qualità di presidente. Tuttavia, le opinioni tra i giovani russi tendono a essere diverse su questi punti.

Il 61% dei russi al di sotto dei 24 anni esprime sostegno verso le azioni delle forze armate russe, indicando che una maggioranza dei giovani continua a supportare i militari, ma non allo stesso modo dei cittadini più anziani.

I russi più giovani erano anche più propensi a credere che il loro Paese stesse andando nella direzione sbagliata rispetto ai russi più anziani. Il 43% ha risposto che la Russia stava imboccando la strada sbagliata e il 31% ha affermato di non sostenere Putin.

Il Kyiv Independent ha riferito che i risultati di coloro che hanno sostenuto il conflitto contro l’Ucraina sono stati "straordinariamente coerenti durante tutta la guerra". I dati di novembre 2023 hanno mostrato che il 75% dei russi sosteneva il conflitto.

Nell’ultima analisi dei risultati di gennaio 2024, il Levada Center ha pubblicato un grafico che rivela il numero di coloro che hanno sostenuto il conflitto dall'inizio della guerra, nel febbraio 2022, fino ad oggi.

Nel febbraio 2022, il 68% dei russi era a favore della guerra. Sei mesi dopo quel numero raggiunse il 76%. Un anno dopo l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, il 77% degli intervistati era a favore del conflitto.

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Nell’agosto 2023, il numero di coloro che hanno sostenuto la guerra è sceso al 70%, ma è poi rapidamente aumentato nei mesi successivi. In nessun momento il supporto al conflitto è sceso al di sotto della maggioranza degli intervistati.

Tuttavia, i dati dei sondaggi del Levada Center hanno mostrato un peggioramento. Oltre il 50% dei partecipanti all'indagine di gennaio 2024 ha espresso preferenza per i negoziati di pace, un dato leggermente inferiore rispetto a quello rilevato a dicembre.

La maggioranza (66%) degli intervistati ha, inoltre, affermato di ritenere che il Paese stia "pagando un prezzo troppo alto per la partecipazione alla guerra", secondo quanto riportato dal Kyiv Independent. Questo dato, tuttavia, non è stato valutato positivamente.

A gennaio 2024, la percentuale di persone che ritenevano che la Russia stesse pagando un prezzo eccessivo per il suo coinvolgimento nella guerra, era inferiore rispetto all'82% di consenso registrato a luglio 2023. Questo dato evidenzia come molte persone in Russia abbiano opinioni diverse riguardo al costo del conflitto.

Solo il 31% degli intervistati ha risposto che la Russia ha una responsabilità morale per la morte dei civili e la distruzione dell’Ucraina, mentre il 62% degli intervistati ha espresso l’opinione opposta, un altro risultato coerente.

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Appena il 22% degli intervistati ha dichiarato che l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia sia stata un errore, al contrario del 64% che ritiene che non lo sia stato. Quest'ultima percentuale, come riportato dal Levada Center, ha registrato un aumento di 6 punti rispetto a settembre 2023.

Un'osservazione chiave emersa dal sondaggio di gennaio 2024 è che i cittadini russi sono sempre più coinvolti nell'invasione. E il sostegno verso le azioni dei leader nazionali è in crescita, in linea con l'evolversi della situazione del conflitto a favore della Russia.

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