Le affascinanti scoperte nella necropoli egizia di Saqqara: secondo gli esperti c'è molto altro ancora

Una serie di scoperte archeologiche in Egitto
La piramide a gradoni di Djoser
Le ultime scoperte
Un grande laboratorio
I più grandi del loro genere
Le parole del Segretario Generale
Strumenti per l'imbalsamazione e vasi canopi
Cos'altro hanno scoperto gli archeologi?
Del periodo tolemaico
Gli animali nell'antico Egitto
Comprendere il processo di mummificazione
L'altra sorprendente scoperta
'Capo degli scribi'
La tomba di Ne Hesut Ba
La tomba di Men Kheber Ra
Saqqara ha ancora molti segreti da svelare
Una nuova scoperta
Cosa conteneva
Informazioni inestimabili
Una serie di scoperte archeologiche in Egitto

Saqqara è uno dei luoghi più importanti per le scoperte archeologiche in Egitto. Non solo ospita il complesso di edifici più antico del mondo, ma ne sono stati ritrovati ancora molti altri.

La piramide a gradoni di Djoser

Saqqara si trova a circa 30 km a sud della capitale egiziana Il Cairo. Secondo lo Smithsonian Magazine, Saqqara ospita una foresta di "piramidi che si ergono come denti di drago e sembrano pronte a crollare". Tra queste antiche piramidi, merita particolare attenzione la piramide a gradoni del re Djoser.

Copyright foto: Wiki Commons By Charles J. Sharp - Own work, CC BY-SA 3.0

Le ultime scoperte

A Saqqara sono state fatte numerose scoperte e le conoscenze sull'antico Egitto vengono aggiornate quotidianamente. Ecco alcune delle nuove scoperte più interessanti.

Un grande laboratorio

Una delle più significative tra le nuove scoperte di Saqqara nel 2023 è stata la scoperta di un laboratorio di imbalsamazione, uno dei più grandi mai rinvenuti. Contemporaneamente sono state trovate anche due t o m b e contenenti vari sepolcri secondari.

I più grandi del loro genere

Secondo il Segretario Generale del Consiglio Supremo delle Antichità dell'Egitto, i laboratori si distinguevano non solo per essere i più grandi mai rinvenuti, ma anche per il fatto che uno era destinato agli esseri umani e l'altro agli animali.

Le parole del Segretario Generale

"Oggi annunciamo la scoperta dei due più grandi laboratori di imbalsamazione per esseri umani e animali nella necropoli di Saqqara": così ne dava l'annuncio alla stampa Mostafa Waziri, secondo quanto riportato all'epoca dalla CNN.

Strumenti per l'imbalsamazione e vasi canopi

Il laboratorio destinato agli esseri umani comprende diversi letti di pietra su cui venivano lavati i corpi mummificati; inoltre al suo interno sono stati rinvenuti diversi manufatti, come gli strumenti per l'imbalsamazione e i vasi canopi contenenti gli organi interni delle mummie.

Cos'altro hanno scoperto gli archeologi?

Nell'altro laboratorio sono stati rinvenuti vasi di argilla e cinque letti di pietra diversi da quelli scoperti nel laboratorio esseri umani, cosa che ha portato gli archeologi a supporre che fosse destinato alla mummificazione degli animali sacri.

Del periodo tolemaico

Gli archeologi ritengono che i laboratori risalgano a oltre 2.300 anni fa, alla 30ª dinastia egiziana (tra il 380 a.C. e il 30 a.C.). Durante questo periodo, l'Egitto era governato dai faraoni greco-macedoni della dinastia tolemaica.

Gli animali nell'antico Egitto

Nel suo articolo sulla scoperta, Live Science osserva che alcuni animali come i gatti, i cani e persino gli uccelli erano associati alle divinità egizie e venivano spesso sacrificati e mummificati durante i rituali religiosi e le cerimonie di sepoltura.

Comprendere il processo di mummificazione

Secondo la professoressa di egittologia Salima Ikram dell'Università americana del Cairo, si tratta di ritrovamenti sensazionali che "ci aiuteranno a comprendere meglio le diverse fasi del processo di mummificazione, i materiali e gli strumenti utilizzati".

L'altra sorprendente scoperta

Tuttavia, ancora più interessante della scoperta dei due laboratori è forse il rinvenimento di due antiche t o m b e, ognuna delle quali aveva una storia interessante da raccontare sulla persona che vi si trovava.

'Capo degli scribi'

Una t o m b a risale a oltre 4.400 anni fa e apparteneva a un uomo che aveva diversi titoli, tra cui quello di "capo degli scribi", secondo la traduzione di Live Science di una dichiarazione del Ministero del Turismo e delle Antichità egiziano.

La tomba di Ne Hesut Ba

Come riporta la CNN, si trattava di Ne Hesut Ba, sacerdote della dea egizia Maat e funzionario incaricato di supervisionare lo scavo di canali per l'irrigazione.

La tomba di Men Kheber Ra

La seconda t o m b a risaliva a soli 3.400 anni fa ed era stata costruita per un sacerdote Qadish di nome Men Kheber Ra. Live Science osserva che non è chiaro se al momento della scoperta vi fossero stati trovati dei resti umani.

Saqqara ha ancora molti segreti da svelare

"Vi assicuro che l'Egitto, in particolare il sito archeologico di Saqqara, non ha ancora svelato tutti i suoi segreti e ce ne sono molti altri in arrivo", aveva dichiarato il ministro egiziano del Turismo e delle Antichità Ahmed Issa durante una conferenza stampa sul ritrovamento.

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Una nuova scoperta

E aveva ragione. Dal rinvenimento avvenuto nel maggio 2023, nella necropoli di Saqqara sono state fatte altre scoperte molto importanti, tra cui una sfarzosa t o m b a di 4.000 anni fa portata alla luce nel gennaio 2024.

Cosa conteneva

La t o m b a è stata scoperta da un gruppo di archeologi egiziani e giapponesi. Tra gli stupefacenti manufatti rinvenuti, vi sono alcune statue di terracotta raffiguranti la dea egizia Iside e una maschera per il volto dai colori vivaci, secondo quanto riportato da Arkeonews.

Copyright foto: Instagram @ministry_tourism_antiquities

Informazioni inestimabili

Nozomu Kawai, a capo del team di archeologi giapponesi, ha affermato che la scoperta offre "informazioni inestimabili sulla storia di questa regione" e ha aggiunto: "Ci auguriamo di scoprire altri segreti del sito archeologico di Saqqara nelle prossime stagioni, arricchendo ulteriormente la nostra comprensione di quest'area storicamente significativa".

Copyright foto: Instagram @ministry_tourism_antiquities

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