La vita sulla Terra è destinata a scomparire. Gli scienziati avvertono: è una minaccia di proporzioni mostruose
Il mondo come lo conosciamo è condannato se non si fa nulla per alleviare la crisi climatica, in gran parte causata dalle azioni umane.
Nonostante l’emergenza causata dalle recenti calamità, la consapevolezza piena dei rischi da parte della popolazione appare ancora lontana.
Le recenti alluvioni in Rio Grande do Sul, Brasile, che hanno interessato circa 2 milioni di persone, rappresentano un chiaro esempio dell'urgente bisogno di intervento. Tali eventi sono in gran parte conseguenza del riscaldamento globale, che stimola precipitazioni eccessive.
I danni nello stato brasiliano sono stati senza precedenti. Al 13 maggio, la Protezione Civile brasiliana aveva registrato 147 morti e 127 dispersi.
Dei 497 comuni che compongono lo stato brasiliano di Rio Grande do Sul, 401 sono stati colpiti, pari all'80% del totale.
La regione ha registrato un volume di precipitazioni pari alla metà di quello previsto per l'intero anno 2024, principalmente a causa della costante presenza di fronti freddi, secondo quanto riportato dalla rivista Super Interessante.
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I fronti atmosferici, previsti per una breve permanenza sul Rio Grande do Sul, hanno invece persistito nella regione. Tale fenomeno è attribuibile all'incremento della temperatura media globale, che sta influenzando i modelli meteorologici di diverse aree. Quello del Brasile, infatti, non è un caso isolato.
Un rapporto delle Nazioni Unite ha rivelato che dal 2000 al 2020 si sono verificati più di 7.000 disastri naturali in tutto il mondo, tra cui incendi, tempeste, siccità e inondazioni, ha riferito la rivista brasiliana Veja.
Il numero è spaventoso, poiché indica un aumento del 75% rispetto al periodo precedente di 20 anni, mettendo in evidenza una tendenza all'aumento che suscita preoccupazione e che richiede un'azione immediata e decisa per affrontare la situazione in modo efficace.
Secondo un rapporto della Croce Rossa, tra il 2010 e il 2019 sono state registrate 1.298 inondazioni, mentre in tutti gli anni ’60 se ne sono verificate solo 151. La scienza indica il riscaldamento globale come il principale fattore dietro questo aumento.
La Croce Rossa ha inoltre sottolineato che, nel 2018, 108 milioni di persone hanno avuto bisogno di assistenza umanitaria internazionale a causa di questo tipo di eventi. Questo senza considerare coloro che hanno fatto ricorso a risorse proprie, comunitarie o governative per sopravvivere.
Secondo uno studio condotto dalla ONG britannica Christian Aid, gli eventi meteorologici estremi, guidati dai cambiamenti climatici, hanno colpito tutti i continenti nel 2019, provocando la morte e lo sfollamento di milioni di persone e causando miliardi di dollari (su scala americana) in danni, ha riferito il portale di notizie brasiliano Globo.
Nel gennaio 2019, in Argentina e Uruguay, le inondazioni hanno provocato danni per 2,5 miliardi di dollari, con precipitazioni cinque volte superiori alla media nelle aree colpite, un anno dopo una grave siccità.
Nel 2020, un’ondata di caldo ha colpito una delle regioni più fredde del pianeta, innescando incendi boschivi su larga scala. Le temperature nella piccola città siberiana di Verkhoyansk hanno raggiunto i 38°C, segnando il livello più alto mai registrato nell'Artico, ha riferito la CNN.
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La devastazione avvenuta in Australia nel 2019 è stata una delle peggiori della storia. Secondo le stime dell’Università di Sydney, andarono perduti 8,4 milioni di ettari, più di 1.300 case, 27 vite umane e circa 1 miliardo di animali.
Gospers Mountain Fire At Emergency Level As Heatwave Continues
Ampie regioni dell’emisfero settentrionale hanno dovuto affrontare una siccità estrema durante l’estate del 2022, tra cui Stati Uniti, Cina ed Europa. Questa condizione ha impoverito le risorse idriche, devastato i raccolti e creato condizioni per pericolosi incendi boschivi, ha sottolineato la CNN.
Secondo gli esperti, il cambiamento climatico ha aumentato la probabilità di queste condizioni di siccità di almeno 20 volte. Le alte temperature sarebbero state considerate “impossibili” senza il cambiamento climatico.
Gli eventi climatici estremi recentemente osservati si inseriscono in un quadro di accentuato riscaldamento globale. Attualmente, la temperatura media globale è superiore di 1,2°C rispetto ai livelli preindustriali, e si prevede che i prossimi cinque anni siano i più caldi mai registrati nella storia.
Tali cambiamenti climatici potrebbero trasformare il mondo, come lo conosciamo oggi, più rapidamente di quanto possiamo prevedere, alterando le condizioni essenziali per la vita e la prosperità delle società moderne.