La classifica delle 10 città più 'intelligenti' del mondo: Europa e Asia in primo piano

Fonte di ispirazione per il miglioramento della qualità della vita urbana, la smart city è un luogo in cui si è investito in infrastrutture tecnologiche, ambiente e servizi all'avanguardia per la popolazione.

Le città europee e asiatiche dominano la classifica di quest'anno, secondo lo Smart City Index stilato dall'IMD (International Institute for Management Development) di Losanna.

"La fiducia e una governance efficace stanno acquistando un'importanza crescente, insieme all'impiego della IA nella progettazione e nella gestione urbana", ha dichiarato Bruno Lanvin, presidente dell'Osservatorio Smart Cities, nell'ambito del Centro IMD Competitiveness World Cup.

L’indice è stato sviluppato in collaborazione con l’Organizzazione mondiale per le città intelligenti e sostenibili (WeGO), un'associazione internazionale di governi locali, fornitori di soluzioni tecnologiche intelligenti e istituzioni con sede a Seul. Il rapporto online servirà da riferimento per misurare i progressi in termini di apertura, innovazione, inclusione e sostenibilità.

Diverse città nordamericane, che storicamente figuravano tra le prime 20 della lista, quest'anno vedono un netto declino. Ad eccezione di tre città, tutte le altre in cima sono asiatiche o europee. Ottawa è scesa di tre posizioni mentre Montreal di nove posizioni, fatto che segna un passo indietro per il Canada, in un contesto di evidente peggioramento delle infrastrutture e della sicurezza in Nord America, come rivelato dai recenti dati.

Zurigo, Oslo, Singapore, Abu Dhabi, Pechino e Seul sono le città costantemente più performanti nella Top 20 da quando l'indice è stato lanciato nel 2019. Sydney, Hong Kong, Shanghai, Tallinn, Riyadh e Melbourne probabilmente entreranno presto nella Top 20, specialmente se si considera il loro slancio negli ultimi anni.

I ricercatori hanno combinato dati e sondaggi condotti su cittadini di 142 città. L’obiettivo era dimostrare come la tecnologia stia permettendo alle città di raggiungere una migliore qualità della vita per i propri abitanti.

La collaborazione tra IMD e WeGO porterà presto ad un terzo volume che sarà presentato nel libro Prosperous and Inclusive Cities.

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Secondo l'IMD, nel 2019 l'economia di Singapore è stata classificata come la più competitiva al mondo. Il paese ha visto aumentare il suo appeal commerciale grazie alle politiche governative volte a incentivare gli investimenti esteri diretti. Dal 2008, Singapore ha implementato normative per promuovere la sostenibilità degli edifici e prevede di estendere la sua rete di piste ciclabili a oltre 700 chilometri entro il 2025.

Per decenni, la capitale svizzera ha riconosciuto l'importanza degli spazi verdi per migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini. Nel 1990, insieme ad Amsterdam, ha aderito al "The Great Compromise", un insieme di iniziative volte a potenziare la mobilità urbana. Tra queste, la limitazione del traffico veicolare nel centro città, la promozione dell'uso della bicicletta, la realizzazione di strade pedonali e l'incremento dell'impiego di energie rinnovabili, oltre alla sensibilizzazione dei cittadini su pratiche sostenibili.

Oslo, la capitale della Norvegia, è avvolta dai paesaggi naturali della foresta di Marka e del fiordo di Oslo. Il collegamento tra questi elementi in passato era garantito da corsi d'acqua che, negli anni '90, furono coperti e inseriti in tubazioni sotterranee. Nell'ultimo decennio, sono stati riaperti al pubblico tre chilometri di questi percorsi. La città si impegna attivamente nella sostenibilità ambientale: il 56% dei mezzi di trasporto utilizza fonti energetiche rinnovabili, i camion per la raccolta rifiuti sono alimentati a biogas, e sono disponibili centinaia di chilometri di piste ciclabili.

La città ha ospitato il Smart City Summit & Expo 2022, conquistando il riconoscimento grazie all'impiego dei Big Data per la raccolta in tempo reale dei comportamenti dei cittadini, finalizzata allo sviluppo di soluzioni innovative per migliorare la qualità della vita. Ha inoltre favorito un riavvicinamento fra gli ambienti urbani e il settore rurale tramite l'avanzamento tecnologico. Il Governo ha contribuito ulteriormente allo sviluppo urbano lanciando un'applicazione che mette a disposizione dei cittadini un vasto assortimento di servizi pubblici.

La seconda città svizzera in classifica si distingue per i suoi progressi nei settori dell'istruzione, della sanità, del riciclaggio e dello sviluppo di spazi verdi. Emergono inoltre i punti di forza del suo sistema sanitario, dell'infrastruttura digitale e della cultura tecnologica. Questa città è, inoltre, all'avanguardia nel concetto di eco-comunità, realizzando edifici progettati e costruiti con un focus marcato sulla sostenibilità ambientale.

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La Finlandia è stata uno dei primi paesi al mondo a installare contatori remoti per registrare il consumo orario di elettricità, semplificando la gestione dell’energia. E per ciò che riguarda la diffusione di informazioni su usi e costumi, i cittadini di Helsinki non esitano a fornire dati per migliorare la loro qualità di vita. Un esempio è lo sviluppo di un’app GPS che aiuta i non vedenti a camminare per le strade. Stanno anche testando droni in grado di fornire forniture mediche ai villaggi remoti.

La cooperazione tra servizi pubblici e privati, insieme a una filosofia di ricerca nelle nuove tecnologie, ha portato la capitale danese al settimo posto. Tra le sue aspirazioni c'è quella di essere la prima capitale a zero emissioni di carbonio entro il 2025. Per raggiungere questo obiettivo, l'energia viene prodotta dai rifiuti urbani ed è in costruzione un grande impianto energetico alimentato da pezzi di legno. Un elemento chiave in questo processo è stata la trasparenza e l'accessibilità dei dati relativi al consumo energetico da parte dei cittadini.

La terza città svizzera a figurare nella classifica ospita 36 organizzazioni internazionali, tra cui l'OMS. A Ginevra il 20% della superficie è occupata da parchi e aree verdi; tra il 2010 e il 2017 il consumo energetico complessivo negli edifici è diminuito fino al 10%; le emissioni di CO₂ sono diminuite di un 30%, grazie ai pannelli fotovoltaici negli edifici pubblici. Inoltre, in otto anni (2009-2017) il consumo energetico pro capite è diminuito del 25%.

Grazie alla collaborazione tra il servizio di telecomunicazioni locale SPARK e la compagnia Auckland Transport, nel quartiere Wynyard Quarter è stata realizzata un'infrastruttura IOT che permette di abbassare le luci degli edifici da remoto. Inoltre, sono state installate panchine smart che funzionano a energia solare con prese di ricarica per telefoni cellulari, biciclette elettriche, skateboard, sensori di parcheggio e contenitori intelligenti per i rifiuti che avvisano quando necessitano di manutenzione.

Il capoluogo della provincia di Vizcaya, in Spagna, ha ottenuto un ottimo punteggio nei trasporti pubblici, negli spazi verdi e nella fornitura di servizi medici. Nel 2019, Bilbao ha avviato un progetto municipale che collegava gli edifici comunali con la fibra ad alta velocità, la base di un sistema di rete Wi-Fi pubblica che si prevede evolverà ulteriormente entro due anni.

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