Le immagini della devastante tempesta polare negli Stati Uniti
Gli americani, in molti territori del Paese, sono abituati a eventi meteorologici estremi. Ma il cambiamento climatico sta portando le ondate di freddo e di caldo oltre l'immaginabile. Questo dicembre un fronte artico sta devastando vaste aree degli Stati Uniti, provocando decine di morti e caos. Nell'immagine, Flint (Michigan), coperta di neve.
Lo Stato di New York è stato uno dei più colpiti dalla neve, dalle tempeste di vento e dalle temperature gelide. Nella zona di Buffalo (nell'immagine) ci sono state interruzioni di corrente, è caduta molta neve, senza contare di venti da uragano a 60 chilometri all'ora... Purtroppo ci sono stati anche dei morti.
Nella sola contea di Erie, New York, hanno perso la vita 27 persone (come riportato dal New York Times). In totale, i media statunitensi parlano di cinquanta o più morti in tutto il Paese. A Buffalo (nell'immagine), in alcune zone, la neve ha raggiunto un'altezza di due metri.
La bufera di neve e il freddo polare hanno devastato buona parte del territorio americano (e del Canada): dai Grandi Laghi al confine con il Messico. Sono trascorsi 50 anni dall'ultima volta che si è visto qualcosa di simile e, in alcuni luoghi, un tale grado di devastazione polare non era mai stato raggiunto.
Come riportato dalla BBC, citando il National Weather Service degli Stati Uniti, il 60% della popolazione statunitense è in allerta a causa della neve e del freddo.
In alcune zone, le temperature sono arrivate a decine di gradi Celsius sotto lo zero. Nell'immagine, la Paradise Valley, nel Montana, dove sono stati registrati 29 gradi sotto zero.
Questa 'bomba ciclonica' ha causato enormi blocchi stradali e la sospensione di innumerevoli voli. Tornare a casa per le vacanze di Natale è diventato un'impresa impossibile.
Anche parte degli Stati Uniti meridionali, con inverni solitamente miti, ha sofferto di quest'onda polare. Nell'immagine, una fontana ghiacciata a Charleston, cittadina della Carolina del Sud, dove i termometri sono scesi a 3 gradi sotto zero.
Le temperature variano da meno 10 gradi o più in luoghi come Buffalo (nella foto) a meno 48, registrati nelle Montagne Rocciose. Il servizio meteorologico degli Stati Uniti ha definito questa onda polare "anomala".
Sono molti gli esperti che mettono in guardia: con il cambiamento climatico queste anomalie meteorologiche estreme (che prima erano fenomeni molto isolati) si ripetono con maggiore frequenza e coprono territori sempre più vasti. Infatti anche nel nord del Messico hanno avvertito un freddo insolito derivato da questa stessa onda polare.
Il 2022 ci saluta con un inverno complicato. Negli Stati Uniti la neve è un evento regolare, ma l'intensità e l'estensione di questa ondata ha sorpreso tutte le autorità locali.
Il paesaggio che questa ondata di freddo ha lasciato in molti angoli degli Stati Uniti è tipico delle regioni artiche e pericoloso, nonostante la sua apparente bellezza. Il presidente Joe Biden ha invitato gli americani a prendere sul serio gli allarmi.
In Canada, Stati Uniti e Messico, milioni di persone sono state colpite da questa onda polare che, sebbene si stia attenuando a poco a poco, ancora non si è fermata.
La tempesta ha lasciato anche bellissime immagini come questa, scattata nello Utah.
A Washington DC, l'iconico laghetto di fronte al Lincoln Memorial si è ghiacciato e alcune persone hanno colto l'occasione per farsi una passeggiata.
Gli Stati Uniti combattono contro il freddo e la neve, eventi che stanno andando oltre ogni immaginazione a causa del cambiamento climatico in atto. Il riscaldamento globale, sebbene paradossale, provoca anche fenomeni come questo.
Vedi anche: La data della fine del mondo: previsioni scientifiche, profezie e altre questioni