Le migliori 10 città in cui vivere (e le 10 peggiori)
L' Economist Intelligence Unit (EIU) ha pubblicato il suo Global Liveability Index nell'agosto 2022, classificando le città migliori e peggiori in cui vivere al mondo.
L'indice ha valutato 172 città in cinque categorie: cultura, assistenza sanitaria, istruzione, infrastrutture e intrattenimento.
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Le città europee e canadesi dominano l'elenco delle città più vivibili quest'anno grazie a fattori come stabilità e buone infrastrutture. Ecco le 10 migliori città in cui vivere:
Vienna, in Austria, è stata classificata come il luogo migliore in cui vivere al mondo, grazie alle sue infrastrutture, alla buona assistenza sanitaria e alle varie alternative per la cultura e l'intrattenimento. Si era già classificata al primo posto nel 2018 e nel 2019.
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Le città scandinave sono famose per la loro ottima qualità di vita, per l'istruzione e l'assistenza sanitaria e per i bassi tassi di criminalità. In particolare, Copenaghen dispone di una vivace scena artistica e gastronomica.
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Le città svizzere tendono a posizionarsi ai primi posti nelle classifiche sulla qualità della vita. Zurigo presenta un'ottima rete di trasporti pubblici ed è una città molto sicura. Il costo della vit, però, è uno dei più alti d'Europa.
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Calgary ha valutazioni elevate in termini di sicurezza, assistenza sanitaria e qualità ambientale e, anche se l'inverno è decisamente freddo, è uno dei luoghi più soleggiati del Canada.
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Vancouver, invece, ha un clima più mite di Calgary, ma in realtà è meno soleggiata e molto piovosa. Tuttavia, è sicura, pulita e ha un'economia fiorente e diversificata e un ambiente multiculturale.
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Oltre ad essere circondata dalla natura, Ginevra garantisce un sistema scolastico ottimo e offre molte alternative per il tempo libero. Come nel caso di Zurigo, però, il costo della vita è piuttosto alto.
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Francoforte ha valutazioni elevate in termini di reti di trasporti, sicurezza e assistenza sanitaria. Ma si distingue in particolare per la sua libertà a livello imprenditoriale, per la facilità con cui è possibile avviare, chiudere e gestire un'impresa, tra gli altri fattori.
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Toronto è conosciuta a livello internazionale come centro finanziario e commerciale, nonché per l'industria cinematografica e televisiva. È anche un ottimo posto per gli imprenditori, in quanto ha ottenuto un rotondo 10/10 nell'indice start-up.
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Amsterdam è una delle città più bike friendly del pianeta. È anche una delle migliori città d'Europa per gli imprenditori. Inoltre, ha una grande diversità culturale e infrastrutture ben sviluppate.
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Osaka è una città estremamente sicura in cui vivere, con un punteggio di 10/10 nella corrispondente categoria. Ha anche valutazioni molto alte in materia di alloggi, libertà d'affari e assistenza sanitaria.
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Quest'anno Melbourne e Osaka si sono classificate a pari merito al 10° posto. Melbourne si distingue per il suo ambiente commerciale libero e la buona assistenza sanitaria. Ha anche un'alta valutazione per quanto riguarda le startup, la sicurezza e la qualità dell'ambiente. Inoltre, vanta una scena artistica e gastronomica multiculturale.
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Da sempre associati al sogno americano, gli Stati Uniti deludono: la città più vivibile degli Stati Uniti nel 2022 è Atlanta, in Georgia, al 26° posto nell'elenco. Non molto dopo c'è Washington, DC, al 30º posto.
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L'indice di vivibilità globale ha anche classificato le peggiori città del mondo in cui vivere. Quello che sembrano avere tutte in comune sono gravi problemi sociali e politici e problemi di sicurezza.
Damasco, in Siria, è la capitale più antica del mondo e un importante centro culturale per il mondo arabo. Tuttavia, ciò che rende la Siria il peggior posto in cui vivere è la violenta guerra civile in corso.
Lagos, la capitale culturale della Nigeria, è stata inserita nella lista perché, secondo il Dipartimento di Stato americano, è nota per criminalità, terrorismo, disordini civili, rapimenti e criminalità marittima.
Tripoli, la capitale della Libia, è nella lista a causa della sua guerra civile. Anche se è finita nel 2020, la violenza non si è fermata. Al contrario, crescono i timori di una nuova guerra civile, visti gli scontri mortali tra gruppi rivali ad agosto.
La capitale dell'Algeria è nella lista per la crescente attività terroristica dovuta alla presenza di gruppi islamisti. Inoltre, mancano i servizi di base e la città è afflitta da un elevato tasso di disoccupazione.
La violenza etnopolitica, settaria, militante e criminale affligge la più grande città e centro commerciale del Pakistan, Karachi. Il mancato accordo da parte dei principali partiti politici su una soluzione minaccia di destabilizzare tutto il Pakistan.
A seguito di conflitti e violenze legate alle elezioni in Papua Nuova Guinea, più di 15.000 persone sono state sfollate. Ciò ha anche portato a un'interruzione dell'istruzione e alla mancanza di servizi di base.
I conflitti sociali, etnici e religiosi sono latenti in Bangladesh e si riflettono nella vita quotidiana della sua capitale. Inoltre, il Bangladesh è uno dei paesi più soggetti a disastri al mondo e più a rischio a causa del cambiamento climatico.
Con una cultura politica molto violenta, le forze di sicurezza hanno commesso violazioni dei diritti umani che non sono state mai affrontate. Altre preoccupazioni relative ai diritti umani includono una grave crisi idrica e igienico-sanitaria, sgomberi forzati e matrimoni precoci.
Douala è una città costiera nel sud-ovest del Camerun e la capitale economica del paese. Secondo Human Rights Watch, almeno 4.000 civili sono stati uccisi sia dalle forze governative che da combattenti separatisti armati dal 2016 nel mezzo di un conflitto armato che chiede l'indipendenza delle regioni anglofone.
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Da quando un regime dittatoriale ha preso il controllo dell'Iran nel 1979, la sua capitale, Teheran, non è più la città fiorente di una volta. Da allora il governo ha commesso violazioni dei diritti umani e sono appena peggiorate dopo le proteste sociali in corso iniziate ad agosto.