L'economia russa potrebbe registrare un marcato rallentamento nel 2024, stando a un recente rapporto
Dopo un sorprendente periodo di crescita in seguito all'invasione dell'Ucraina, nel 2024 l'economia russa potrebbe subire una battuta d'arresto, stando a un rapporto sui problemi che dovrà affrontare la Russia nel corso dell'anno.
La Russia ha seguito un percorso economico piuttosto inaspettato da quando ha invaso il Paese vicino. Nel 2022, l'economia russa si è contratta solo dell'1,2%, secondo il Rosstat, il Servizio Statistico Federale del Paese. Ma la Russia si è ripresa.
L'anno successivo si è rivelato più positivo e l'economia è cresciuta del 3,6%, sempre secondo i dati di Rosstat. È importante ricordare che le cifre fornite dagli organismi ufficiali russi possono essere falsate, ma c'è da dire che in questo caso coincidono con altre.
In base alle stime del Fondo Monetario Internazionale (FMI), l'economia russa avrebbe registrato una crescita del 3% nel 2023 e crescerà nuovamente nel 2024, secondo quanto riportato dal Financial Times.
Le stime aggiornate dell'FMI fissano la crescita russa al 2,6% per il 2024, circa l'1,5% in più rispetto alle previsioni precedenti, un risultato migliore rispetto ad alcuni Stati occidentali come il Giappone e la maggior parte dei principali Paesi dell'Unione Europea.
"Sicuramente l'economia russa sta andando meglio di quanto ci aspettassimo noi e molti altri", ha spiegato al Financial Times il capo economista del Fondo Monetario Internazionale Pierre-Olivier Gourinchas.
Una combinazione di incentivi governativi volti a trasformare la Russia in un'economia di guerra e gli alti prezzi delle materie prime hanno contribuito alla crescita economica. Tuttavia, secondo Gourinchas il potenziale di crescita della Russia sarà probabilmente inferiore a quello precedente l'invasione.
Tuttavia, non tutti gli esperti sono d'accordo con la valutazione dell'FMI. Un rapporto della Banca centrale finlandese ha rilevato che la crescita economica della Russia sperimenterà un rallentamento di circa il 2% nel 2024, prima di registrare una crescita dell'1% su base annua nel 2025 e nel 2026.
"Con la Russia già soggetta a forti limitazioni di capacità, quest'anno si prevede un rallentamento della crescita. Nei prossimi anni la crescita economica russa rimarrà contenuta e alimentata principalmente dalla spesa pubblica", spiega il rapporto.
"Il tasso di crescita potenziale a lungo termine della Russia, in particolare, è stato ridotto dal passaggio a un'economia di guerra", si legge sul rapporto, che sottolinea che la crescita a lungo termine è improbabile e indica alcuni aspetti chiave particolarmente problematici per la Russia.
In primo luogo, l'inflazione. Come spiega Business Inside, i dati relativi al 2023 mostrano che la Russia ha registrato un'inflazione del 5,9% nel 2023, ben al di sopra dell'obiettivo del 4% fissato dalla Banca centrale. Ma il Paese può fare poco per risolvere il problema.
Inoltre, i tassi di interesse in Russia sono già al 16%, ma tutti i controlli sui prezzi del Paese saranno controbilanciati dalle spese militari, che secondo il rapporto della Banca centrale finlandese stimoleranno l'aumento dei prezzi.
La Russia è pronta ad abbandonare le precedenti politiche fiscali e monetarie per finanziare la guerra in Ucraina e la spesa pubblica è destinata ad aumentare notevolmente nel 2024 a causa della guerra. La situazione "comprometterà le misure volte a ridurre i livelli di inflazione", si legge nel rapporto.
La Banca centrale finlandese prevede che i consumi delle famiglie cresceranno, anche se non allo stesso ritmo del 2023, in cui avevano registrato una marcata crescita in seguito agli aumenti salariali.
Tuttavia, si prevede che la crescita salariale registrata dai lavoratori russi nel 2023 registrerà un rallentamento, il che, insieme ai ridotti consumi privati, contribuirà a soffocare la crescita economica della Russia nei prossimi tre anni.
"La carenza di manodopera è diventata uno dei maggiori ostacoli alla crescita economica russa. Parte del problema è la pessima situazione demografica della Russia. La forza lavoro si sta contraendo da oltre 15 anni", spiega il rapporto finlandese.
La mobilitazione di massa degli uomini in età militare nel 2022 e la conseguente emigrazione di milioni di russi hanno solo aggravato la crisi demografica del Paese, aggiunge il rapporto: "La Russia ha un bisogno estremo di lavoratori sia altamente istruiti che poco qualificati".
Secondo il rapporto della Banca centrale finlandese, la crescita costante dell'economia russa dipende dalla capacità del Paese di riorientare gli investimenti verso i cittadini e da un significativo aumento della produttività. Due problemi che sono aggravati dalla crisi demografica e dalla diminuzione del numero di giovani uomini nel mercato del lavoro.
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