Mirtillo rosso contro i disturbi delle vie urinarie: uno studio ne dimostra l'efficacia

Se hai mai avuto un'infezione al tratto urinario, probabilmente ti sarà stato consigliato di bere del succo di mirtillo rosso. Un nuovo studio dimostra che si tratta di un consiglio davvero utile.

Nell'aprile 2023, i ricercatori della Flinders University hanno pubblicato i risultati di una revisione globale secondo cui il mirtillo rosso può aiutare a curare e ridurre la frequenza delle infezioni del tratto urinario.

Lo studio ha rilevato che il succo di mirtillo rosso e i suoi integratori sono particolarmente utili per i bambini: infatti, riducono di oltre la metà il rischio di ripetute infezioni alle vie urinarie sintomatiche.

Anche i soggetti a rischio di infezioni del tratto urinario in seguito a interventi medici hanno tratto beneficio dai mirtilli rossi, che hanno ridotto del 53% le ripetute infezioni sintomatiche.

I mirtilli rossi si sono rivelati benefici anche per le donne, riducendo fino a un quarto il rischio di infezioni alle vie urinarie. Non sono stati riportati risultati per quanto riguarda gli uomini.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Cochrane Reviews, ha preso in esame i dati di 9.000 partecipanti, relativi a 50 studi recenti sui mirtilli rossi e sui loro potenziali benefici.

"Questo incredibile risultato non ci ha sorpreso, poiché ci è stato insegnato che quando c'è un numero crescente di prove sempre migliori, la verità alla fine viene fuori", ha detto la dottoressa Gabrielle Williams, riferendosi a studi precedenti che non avevano trovato prove che i mirtilli rossi fossero utili per ridurre le infezioni del tratto urinario.

La dottoressa Williams, autrice principale dello studio, ha aggiunto che le infezioni del tratto urinario sono un disturbo comune e terribilmente fastidioso che colpisce circa un terzo delle donne e degli anziani, così come i soggetti che soffrono di problemi alla vescica legati al midollo spinale e altre malattie.

La dottoressa Jaqueline Stephens, coautrice dello studio, ha spiegato in un comunicato stampa che nella maggior parte dei casi le IVU non sono un problema grave e possono essere facilmente trattate con antibiotici, ma alcuni soggetti possono soffrire di infezioni croniche ricorrenti.

"Purtroppo, in alcuni soggetti le IVU continuano a ripresentarsi. Senza sapere se e come funzionano, alcuni operatori sanitari hanno iniziato a consigliare [i mirtilli rossi] ai loro pazienti", ha affermato la dottoressa Jaqueline Stephens.

"All'epoca si trattava di un'opzione innocua e semplice. Già secoli fa, i nativi americani erano soliti consumare mirtilli rossi per i problemi alla vescica", aggiunge la coautrice dello studio.

La dottoressa Stephens ha osservato che se un'infezione del tratto urinario non viene curata può diffondersi ai reni e causare ogni sorta di problemi che, nei casi più gravi, possono portare alla sepsi.

Secondo il Centers for Disease Control and Prevention (CDC), ci sono alcuni fattori chiave che possono aumentare il rischio di contrarre un'infezione del tratto urinario, tra cui l'età, la scarsa igiene, una precedente anamnesi di infezione e alterazioni nella popolazione di batteri genitali.

I sintomi più comuni di un'infezione del tratto urinario, come spiega il CDC, sono dolore durante la minzione, minzione frequente, sensazione di bisogno di urinare anche con la vescica vuota, sangue nelle urine e pressione o crampi all'inguine o all'addome.

Lo studio ha evidenziato che pochissime persone hanno riportato effetti collaterali correlati al mirtillo rosso. Come ha osservato la dottoressa Stephens, il disturbo più comune è stato il mal di pancia.

"Inoltre, non abbiamo trovato informazioni sufficienti per determinare se i prodotti a base di mirtillo rosso siano più o meno efficaci rispetto agli antibiotici o ai probiotici nella prevenzione di ulteriori IVU", ha aggiunto la dottoressa Stephens. Ciò significa che è sempre bene rivolgersi al medico se si ha un'infezione delle vie urinarie.