Nel 2022 un politico russo rivelò le possibili prime mosse della Russia in una 'guerra colossale'
La notizia dell'approvazione della nuova dottrina nucleare da parte di Putin, unita all'OK dell'amministrazione Biden a Zelensky all'uso di sistemi statunitensi in territorio russo hanno accresciuto la preoccupazione per il rischio di una terza guerra mondiale.
A tale comprensibile inquietudine si affiancano anche numerose congetture riguardo a quali potrebbero essere i primi obiettivi di Putin in un simile contesto bellico.
Le tensioni, poi, si acuiscono quando le affermazioni in merito arrivano direttamente dalla Russia. Già nel 2022 Andrey Gurulyov, ex generale russo ed attuale deputato della Duma, durante una trasmissione sul canale statale Russia-1, aveva dichiarato che la Russia si stava preparando per una "grande guerra colossale".
Immagine: Russia-1
Come sottolineò all'epoca Sky News, Gurulyov aveva ipotizzato che la miccia di questo conflitto globale sarebbe potuta essere l'escalation di un blocco su Kaliningrad.
Immagine: soldati tedeschi che partecipano alle esercitazioni NATO nel maggio 2022.
Come sottolineato dalla BBC, Kaliningrad riveste un ruolo strategico per Mosca, essendo sede della Flotta del Baltico russa nel porto di Baltiysk e uno dei pochi sbocchi europei della Russia che non sono afflitti dal gelo.
Immagine: Aleksey Malinovski / Unsplash
La posizione di Kaliningrad è ad uno degli estremi del cosiddetto corridoio Suwalki, una stretta striscia di terra di circa 60 km al confine tra Polonia e Lituania, che dall'altro lato è delimitata dalla Bielorussia. Come riporta Euronews, questo corridoio sarebbe un "collo di bottiglia" per le truppe NATO.
L'ex generale, secondo The Sun, ha sostenuto che, nel caso in cui la NATO bloccasse Kaliningrad, la Russia intraprenderebbe le azioni conseguenti.
Immagine: Russia-1
Il primo passo logico in tale situazione, secondo Gurulyov, sarebbe disabilitare il sistema satellitare del nemico.
“A nessuno importerebbe se si tratta di americani o di britannici. Li vedremmo tutti come NATO”, commentò Gurulyov, citato dal Daily Mail.
In secondo luogo, si procederebbe a silenziare il sistema antimissilistico del nemico "ovunque e al 100%", disse Gurulyov.
“Non inizieremmo certo con Parigi, Varsavia o Berlino”, disse Gurulyov ai giornalisti di Russia-1. “Il primo obiettivo sarebbe Londra. È chiaro che la minaccia per il mondo viene dagli anglosassoni”.
"Nell'ambito dell'operazione di distruzione di siti di importanza critica, l'Europa occidentale sarà tagliata fuori dall'alimentazione e immobilizzata", aveva dichiarato l'ex ufficiale militare.
Il Sun sottolineò che, come molti altri sostenitori della linea dura, Gurulyov riteneva che l'Unione Europea fosse troppo debole per impegnarsi in una vera guerra.
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, Gurulyov speculò, poi, su quanto tarderebbe, in una situazione del genere, Washington a rinunciare alla sua distanza dai conflitti, mentre l'Europa viene colpita.
"Questo è il piano approssimativo", dichiarò Gurulyov, aggiungendo: "Ho deliberatamente tralasciato alcuni momenti perché non devono essere discussi in TV".
Immagine: Russia-1
In un altro programma televisivo, l'ex generale aveva addirittura enumerato i possibili paesi verso cui la Russia si sarebbe rivolta successivamente: Polonia, Slovacchia, Ungheria e Romania.
È importante ricordare che, secondo quanto riportato dal Daily Mail, il deputato alla Duma Gurulyov, pur facendo parte del comitato di difesa, non è più un membro attivo dell'esercito. Pertanto, le sue dichiarazioni dovrebbero essere considerate con cautela.
Ma la vicinanza di Andrey Gurulyov con il presidente russo Vladimir Putin è così stretta che il suo nome è stato incluso nell'elenco delle sanzioni statunitensi. Pertanto, sorgono numerosi dubbi riguardo l'effettiva conoscenza che Gurulyov possiede e la veridicità delle informazioni che sceglie di divulgare.
In un altro intervento del 2023, citato da Newsweek, l'ex generale ha però ribadito il concetto: "In ogni caso, vinceremo, non c'è altra scelta. Arriveremo [alla vittoria] con fiducia e poi... andremo oltre”.