La cupa visione sul futuro dell' economia russa: parla un oligarca vicino a Putin

Il problema è il petrolio
Previsioni corrette
Caduta del prezzo del petrolio greggio
I prezzi più bassi nel mese di novembre
“Un mondo nuovo”
Dipendente
Tensione sui prezzi
Avvisi precedenti
Nessuna liquidità
“Molto preoccupato”
Il problema è il petrolio

La rielezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti sta già influenzando i mercati globali, soprattutto per quanto riguarda i prezzi del petrolio, prodotto vitale per l'economia russa. Gli effetti di questa evoluzione dei mercati non sono sfuggiti all'attenzione degli alleati di Vladimir Putin.

Previsioni corrette

Come riporta Huffpost, l’oligarca russo Oleg Deripaska, vicino a Putin, ha avvertito che in caso di vittoria di Trump, i prezzi del petrolio sarebbero crollati. E non aveva torto.

 

Caduta del prezzo del petrolio greggio

Dopo la vittoria dei repubblicani, sia il Brent (greggio di riferimento in Europa) che il West Texas Intermediate (WTI, greggio di riferimento negli Stati Uniti) sono stati scambiati con ribassi intorno al 3%.

I prezzi più bassi nel mese di novembre

In quel momento, il Brent veniva venduto a 73,35 dollari – il prezzo più basso dall’inizio di novembre – mentre il WTI era sceso a 69,74 dollari. Ma il ribasso continua, e in quel momento Brent e WTI vengono venduti rispettivamente a 72,93 e 69,22 dollari.

“Un mondo nuovo”

Ma per Deripaska le cose andranno ancora peggio. "Buongiorno, un mondo nuovo. Petrolio a 50 dollari a maggio. Sembra che la pace arriverà, ovunque", ha scritto il russo su Telegram secondo l'Huffpost.

Dipendente

Un calo di questa portata sarebbe molto dannoso per la Russia, che si distingue sul mercato per la vendita del proprio greggio a prezzi inferiori rispetto al Brent. Il paese dipende fortemente dalle esportazioni di questo prodotto.

 

Tensione sui prezzi

Per non farsi prendere dalla situazione, l’OPEC+, gruppo di paesi produttori di petrolio guidato da Russia e Arabia Saudita, ha deciso di non aumentare la produzione di barili a partire da dicembre, ma di mantenerla limitata per chiuderne il prezzo.

Avvisi precedenti

Non è la prima volta che Oleg Deripaska, magnate della produzione di alluminio, mette in guardia sui problemi che la Russia potrebbe avere a livello economico.

Nessuna liquidità

Già l’anno scorso, secondo Forbes, Deripaska aveva avvertito che la Russia avrebbe potuto rimanere senza liquidità nel 2024 se non avesse ricevuto fondi aggiuntivi e avesse continuato ad allontanare gli investitori stranieri.

“Molto preoccupato”

Le critiche dell'oligarca, sanzionato per i suoi legami con il Cremlino, sono arrivate poco dopo che Putin aveva dichiarato che le spese non sarebbero state ridotte con la guerra in Ucraina. All'epoca Deripaska si dichiarò “molto preoccupato perché lo Stato e le imprese si confrontino costantemente”, riferisce Forbes.

 

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