Oltre la metà dei laghi in tutto il mondo sta perdendo acqua e la situazione si fa sempre più grave
Oltre la metà dei laghi e dei bacini artificiali più grandi del mondo si è prosciugata nel corso degli ultimi tre decenni. Un gruppo di ricercatori ha finalmente trovato una spiegazione a questo fenomeno.
Gli scienziati sanno da tempo che il pianeta sta subendo importanti cambiamenti, ma solo di recente hanno compreso la gravità della situazione in quanto al calo dell'acqua.
Secondo un nuovo studio, il 53% dei laghi più grandi del mondo ha perso parte del suo volume dagli anni '90 e sembra che l'acqua si stia prosciugando ovunque.
L'idrologo Fangfang Yao del Cooperative Institute for Research in Environmental Science (CIRES), autore principale dello studio, ha spiegato a Newsweek che il prosciugamento dei laghi è un fenomeno globale.
Il team guidato da Fangfang Yao ha misurato i cambiamenti nei livelli dell'acqua e ha scoperto che questi si stavano riducendo in tutto il mondo, indipendentemente dal clima o dalla regione.
"Il prosciugamento è evidente sia nelle regioni aride che in quelle umide", ha affermato Yao, che aggiunge che sta avvenendo anche in Asia centrale e in Medio Oriente, oltre che negli Stati Uniti e in Africa.
Questa è sicuramente una pessima notizia, soprattutto per i due miliardi di persone che vivono nell'area dei laghi in via di prosciugamento, come riporta un comunicato stampa del CIRES che cita gli autori.
Per studiare la perdita d'acqua a livello globale, i ricercatori hanno esaminato più di 250.000 immagini satellitari dal 1992 al 2021, secondo quanto riportato dalla CNN.
Secondo gli autori dello studio, la causa del problema è legata ai cambiamenti climatici e al consumo umano non sostenibile, ma c'è un lato positivo in questa scoperta.
Infatti, prima d'ora non era mai stato condotto uno studio così completo sui laghi più grandi del mondo. Come sottolinea il suo coautore, Balaji Rajagopalan, questo nuovo metodo di monitoraggio dei livelli idrici su scala globale cambierà il modo in cui l'umanità gestisce la sua risorsa più preziosa.
"Con questo nuovo metodo... possiamo fornire informazioni sui cambiamenti dei livelli dell'acqua dei laghi su scala globale con una prospettiva più ampia", ha spiegato Rajagopalan nel comunicato stampa del CIRES.
Questo studio ha permesso alla scienza di ampliare le conoscenze in materia; infatti, una delle informazioni più importanti emerse dal progetto è stata proprio la quantità di dati di cui non si era a conoscenza finora.
"Finora non si era a conoscenza dell'impatto dell'uomo e dei cambiamenti climatici sulle perdite d'acqua dei laghi, come il prosciugamento del lago Good-e-Zareh in Afghanistan e del lago Mar Chiquita in Argentina", afferms Yao, secondo il comunicato stampa del CIRES.
Tuttavia, Yao e i coautori dello studio hanno scoperto che non tutti i laghi del mondo si stanno prosciugando, anzi: il 24% dei bacini lacustri studiati hanno addirittura registrato un aumento dello stoccaggio dell'acqua.
Secondo il CIRES, i laghi in crescita si trovano nell'altopiano interno del Tibet e nelle Grandi Pianure Settentrionali del Nord America. L'esistenza di questi bacini può essere d'aiuto per riparare i danni inflitti ai laghi le cui acque si sono ridotte nel corso dei decenni.
"Se il consumo umano gioca un ruolo importante nel declino dell'acqua nei laghi, possiamo adattarci ed esplorare nuove strategie per controllare il declino su larga scala", ha detto Ben Livneh, coautore dello studio, sottolineando gli aspetti positivi emersi dalla ricerca.