Il profondissimo pozzo con cui Cina vuole arrivare dove nessuno è mai stato prima
Come riportato da Xinhua, un quotidiano cinese in lingua inglese, il 4 marzo 2024 la Cina ha raggiunto un importante traguardo nell'esplorazione delle profondità del pianeta. Il Paese ha trivellato con successo la Terra, scavando un pozzo che ha raggiunto una profondità di circa 10.000 metri.
La trivella utilizzata si chiama Shenditake 1 e, secondo quanto riportato da Xinhua, dovrebbe perforare ancora più in profondità. L'obiettivo è raggiungere 11.100 metri sotto la superficie terrestre. Si tratta del primo esperimento di trivellazione in Cina progettato per raggiungere una profondità superiore ai 10.000 metri.
La trivellazione ha avuto luogo nel bacino di Tarim, nella regione autonoma dello Xinjiang Uygur, ricca di petrolio. La domanda che molti si pongono è: perché la Cina vuole trivellare a questa profondità assurda?
La Cina è da decenni uno dei paesi più interessati allo studio della crosta terrestre e sembra che ora gli scienziati siano disposti ad avvicinarsi il più possibile ad essa per intensificare quel tipo di ricerche.
Il gigante asiatico, infatti, studia da anni l'interno della Terra, ma con questo pozzo intende andare dove nessuno è mai giunto prima.
La priorità è scoprire minerali o risorse energetiche che possano essere utilizzate per migliorare l'economia del paese, come dettagliato da China Daily.
Foto: Twitter - Cina Xinhua News @XHNews
Inoltre, come ha riconosciuto nel 2021 il presidente cinese Xi Jinping, questo mega progetto servirà a valutare e, chissà se prevenire, futuri disastri naturali come eruzioni vulcaniche o terremoti.
Per farlo, hanno progettato di realizzare quello che sarà il pozzo più profondo della storia della Cina. Un buco stretto ma che attraverserà 10 strati continentali, secondo Bloomberg.
Secondo l'agenzia di stampa statale Xinhua, l'obiettivo è raggiungere il sistema cretaceo nella crosta terrestre, dove si prevede di trovare rocce con più di 145 milioni di anni.
Secondo Interesting Engineering, per realizzare questo progetto, la Cina usufruirà di circa 2.000 tonnellate in punte da trapano e tubi di perforazione ad alta tecnologia,
Foto: Twitter - Cina Xinhua News @XHNews
Ma l'area scelta per realizzare il pozzo infinito presenta un problema: un clima molto secco, poiché situata nel bacino del fiume Tarim e vicino al deserto del Taklamakán, il più grande della Cina, come indicato da Xinhua.
Foto: Twitter - Cina Xinhua News @XHNews
Si tratta di un'area con un ambiente terrestre molto complicato, a cui si aggiungono alcune condizioni sotterranee sfavorevoli, che potrebbero rendere ancora più difficili le perforazioni.
Foto: Twitter - Cina Xinhua News @XHNews
Nonostante ciò, il trapano che verrà utilizzato per perforare ha la capacità di raggiungere gli 11.000 metri, quindi non è da escludere che il pozzo finisca per avere una profondità maggiore di quella annunciata.
Al momento, il team responsabile di questo complicato progetto sta preparando l'operazione per iniziare gli scavi al momento opportuno.
Foto: Twitter - Cina Xinhua News @XHNews
Il rischio, il pericolo e la complessità che una missione come questa comporta, meritano di prendere tutte le misure precauzionali possibili.
"La difficoltà del progetto è paragonabile alla guida di un grosso camion su due sottili cavi d'acciaio", ha detto a The Economic Times Sun Jinsheng, uno scienziato dell'Accademia cinese di ingegneria.
Ricordiamo che, nonostante i 10.000 metri di profondità che la Cina cercherà di raggiungere, il buco più profondo dell'intero pianeta resta ancora Kola Superdeep, il pozzo russo che l'Unione Sovietica ha perforato tra il 1970 e il 1992.
Foto: Wikipedia - Di Шелковников Евгений Анатольевич - Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=94393449
Il pozzo russo è conosciuto anche come SG-3, è situato nella penisola di Kola nel Pechenga Raion e ha raggiunto una profondità di 12.262 metri.
Vedi anche: New York sta affondando sotto il peso dei suoi edifici: allarme tra gli esperti