Perché non bisogna sottovalutare Kim Yo-jong, la potente sorella di Kim Jong-un

Parole forti
La reazione alla richiesta di nuove sanzioni
Una situazione pericolosa
Una figura centrale
Non è importante solo perché è la sorella di Kim Jong-un
Sempre accanto a suo fratello
Un massimo grado di influenza
La famiglia Kim
Gli studi in Svizzera
L'università
L'inizio della sua carriera politica
Poche apparizioni pubbliche
Alimentando il culto del fratello, come era stato fatto con suo padre e suo nonno
C'è lei dietro gli atti sociali del fratello?
L'amicizia con Dennis Rodman
La sua presenza alle Olimpiadi d'inverno a Seul
La prima della dinastia nord-coreana a recarsi in visita ufficiale a Seul
Il Vertice USA-Corea del Nord a Singapore
Così importante da sostituire il fratello?
Una leader nell'ombra?
Il marito, figlio di un esponente di spicco della politica nord-coreana
Un affare di famiglia
Parole forti

Non è solita esitare ad usare parole forti Kim Yo-jong, la sorella del leader nordcoreano Kim Jong-un. E quelle proferite contro il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol e il suo governo alla fine di novembre 2022 non sono state da meno.

La reazione alla richiesta di nuove sanzioni

“I d i o t i", "cani fedeli e scagnozzi degli Stati Uniti": utilizzando queste epiteti colei che, forse, è la donna più potente della Corea del Nord ha reagito contro il governo sudcoreano per la richiesta di nuove sanzioni unilaterali contro il governo di Pyongyang.

Una situazione pericolosa

Secondo Kim Yo-jong, infatti, gli unici responsabili della "situazione pericolosa" venutasi a creare sarebbero proprio il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol (nella foto) e la sua richiesta di sanzioni in seguito ai recenti test sui missili balistici effettuati dalla Corea del Nord.

Una figura centrale

In un paese come la Corea del Nord, le parole di Kim Yo Jong sono importanti, perché altrettanto importante è la figura di questa donna nel panorama politico nazionale. E non solo in quanto sorella di Kim Jong-un.

Non è importante solo perché è la sorella di Kim Jong-un

Sarebbe riduttivo, infatti, considerare il peso politico di Kim Yo Jong solo alla luce della sua relazione familiare con il leader della Corea del Nord. La donna è anche un importante consigliere politico di Kim Jong-un e, insieme a lui, una vera e propria protagonista della politica estera del paese asiatico.

Sempre accanto a suo fratello

Vicina per età a Kim Jong-un, ma più giovane di lui, nel 2017 è stata promossa all’interno del politburo, il più importante organo decisionale del Paese. Nonostante nel 2021 sia stata esclusa dal comité esecutivo del Partito del Lavoro della Corea del Nord, la sua figura resta comunque centrale.

Un massimo grado di influenza

Michael Madden, specialista della leadership nordcoreana presso lo Stimson Center, all'epoca sottolineò che, indipendentemente dal fatto che facesse parte o meno del Politburo, Kim Yo-jong godeva in ogni caso del massimo grado di influenza sulle politiche del paese.

La famiglia Kim

Kim Yo-jong è la minore dei quattro fratelli del temuto leader nord-coreano. I due, a differenza del fratellastro Kim Jong-nam morto in circostanze misteriose a febbraio 2017, hanno la stessa madre, Ko Yong-hui, ex ballerina proveniente dal Giappone.

(Nella foto, in prima fila, Kim Jong-il, padre di Kim Yo-jong e Kim Jong-un, e il loro fratellastro Kim Jong-nam.)

Gli studi in Svizzera

Come accade per gli altri membri della famiglia Kim, sono poche le notizie ufficiali sulla vita di Kim Yo-jong, ma la maggior parte delle pubblicazioni è concorde sul fatto che questa vicinanza fratello-sorella risalga, probabilmente, al periodo in cui i due ragazzini furono mandati a studiare a Berna, in Svizzera, verso la fine degli anni '90.

Foto: Claudio Schwarz / Unsplash

L'università

Stando alle biografie più accreditate, Kim Yo-jong, al ritorno dalla Svizzera, avrebbe studiato alla Kim Il-sung Military University e poi informatica alla Kim Il-sung University.

 

Foto: De (Stephan) at Flickr - https://www.flickr.com/photos/fljckr/2604020860, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=9014714

L'inizio della sua carriera politica

Secondo una ricostruzione della sua vita pubblicata dalla CNN, la sua carriera nel mondo della politica nordcoreana inizia nel 2007, ricoprendo ruoli minori all’interno del Partito dei Lavoratori di Corea.

Poche apparizioni pubbliche

Sono poche, comunque, le sue apparizioni pubbliche prima del 2010 e ancora più rare le testimonianze fotografiche di quel periodo. A quell'anno risale questa foto, scattata durante una conferenza del Partito dei Lavoratori della Corea. In quell'occasione, fece scalpore la presenza di Kim Yo-jong accanto alla presunta amante di suo padre, Kim Ok.

Alimentando il culto del fratello, come era stato fatto con suo padre e suo nonno

Alla fine del 2014, Kim Yo-jong viene nominata vice-direttrice del dipartimento della propaganda: ricoprendo questa posizione, la donna contribuisce a forgiare il mito della figura del fratello, così come era stato fatto in passato con suo padre e suo nonno, presentandolo all'opinione pubblica nord-coreana come leader benevolo.

(Nella foto: un'immagine di propaganda che raffigura Kim Il Sung e Kim Jong-il, predecessori di Kim Jong-un)

C'è lei dietro gli atti sociali del fratello?

È quasi inevitabile, infatti, chiedersi se ci sia stata proprio lei dietro le visite di Kim Jong-un alle scuole del paese e alle case dei cittadini comuni, nel tentativo di trasformare agli occhi dell'opinione pubblica il leader del paese in un personaggio più accessibile (e non temibile).

L'amicizia con Dennis Rodman

Si vocifera anche che sia stata proprio Kim Yo-jong a propiziare l'amicizia tra suo fratello e Dennis Rodman, ex star dell'NBA. Di lui Rodman disse a The Guardian: "È un buon padre e ha una bellissima famiglia".

VEDI ANCHE: Genio e sregolatezza: la vita al limite di Dennis Rodman, l'ex star dell'NBA

La sua presenza alle Olimpiadi d'inverno a Seul

A febbraio 2018 fa notizia la presenza di Kim Yo-jong alla serata di apertura delle Olimpiadi invernali in Corea del Sud, essendo la prima tra tutti i membri della dinastia regnante a visitare il paese sudcoreano dai tempi dell'armistizio della Guerra di Corea nel 1953.

La prima della dinastia nord-coreana a recarsi in visita ufficiale a Seul

È in questa occasione che si rende ancora più evidente la sua importanza politica: è la donna, infatti, l'incaricata di recarsi a Seul per consegnare al leader sudcoreano Moon Jae-in l'invito a visitare Pyongyang e riunirsi con Kim Jong-un. L'incontro tra i leader delle due Coree avverrà a maggio 2018.

(Nella foto: la storica stretta di mano tra Kim Jong-un e Moon Jae-in in quell'occasione)

Il Vertice USA-Corea del Nord a Singapore

Inviata dal fratello come rappresentante del governo al Vertice USA-Corea del Nord a Singapore, sempre nel 2018, è lei ad incontrare l'allora presidente Donald Trump: fu quella un'ennesima prova della fiducia riposta da suo fratello Kim Jong-un nelle sue capacità di leadership.

Così importante da sostituire il fratello?

Quando nel 2020 si era sparsa la notizia sui problemi di salute del fratello (mai confermati), è stata lei il centro degli sguardi del popolo nord-coreano e dei leader politici internazionali ed è stata sempre lei a mostrarsi accanto a Kim Jong-un durante la prima riapparizione pubblica. Per il New York Times, ad esempio, era lei "il volto della Corea del Nord" in quel periodo.

Una leader nell'ombra?

Non sarebbe stata solo una mera rappresentante di facciata dinanzi alla stampa e all'opinione pubblica: secondo alcune indiscrezioni, infatti, la donna si sarebbe incaricata degli affari interni del paese durante la prolungata assenza del fratello, una sorta di "alter ego" di Kim Jong-un, per citare The Guardian.

Il marito, figlio di un esponente di spicco della politica nord-coreana

Per quanto riguarda la sua vita personale, il marito di Kim Yo-jong sarebbe Choe Song, figlio di Choe Ryong-hae (nella foto insieme al ministro russo Lavrov), dal 2019 presidente del comitato permanente dell'Assemblea popolare suprema e vicepresidente della Commissione per gli affari di stato ed esponente di spicco dell'entourage di Kim Jong-un.

Un affare di famiglia

Insomma, come ben argomenta sulle pagine del Guardian Leif-Eric Easley, professore associato di studi internazionali presso l'Università Ewha di Seul: "Il regime nordcoreano è un affare di famiglia".

VEDI ANCHE: Le prime apparizioni di Kim Ju-ae, figlia ed erede di Kim Jong-Un

 

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