Le ragioni di Putin per non aver dichiarato guerra all'Occidente: parla un militare britannico
Gli analisti hanno studiato le ragioni che finora hanno frenato il Presidente russo Vladimir Putin dal trasformare l'invasione dell'Ucraina in un conflitto di scala mondiale.
Nonostante le preoccupazioni iniziali che ciò potesse portare a una terza guerra mondiale, tale scenario non si è verificato, sebbene le ultime notizie facciano temere un imminente cambio di direzione. Un analista ritiene di aver individuato le ragioni di fondo che, almeno fino a oggi, hanno impedito che ciò accada.
L'Ammiraglio della Royal Navy Sir Antony Radakin potrebbe essere un nome che non molti conoscono ma, in quanto Capo dello Stato Maggiore della Difesa, altri non è che il capo delle Forze Armate britanniche.
Nel febbraio 2024 è stata sollevata con l’ammiraglio Radakin la possibilità di un conflitto aperto tra la Federazione Russa e i paesi membri dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO). Ma il capo delle forze armate britanniche ha reagito in modo sorprendente.
Il Daily Mail ha riferito che, durante un evento alla Chatham House di Londra, Radakin ha confessato che non solo la guerra aperta tra l'Europa occidentale e la Russia non era imminente, ma era anzi molto improbabile.
Perché? Secondo l'ammiraglio Radakin ciò accade perché Vladimir Putin teme uno scontro diretto con la NATO.
"La Gran Bretagna è al sicuro. Siamo al sicuro perché facciamo parte della NATO, l'alleanza più grande e più forte del mondo, e anche perché siamo una potenza nucleare responsabile", ha assicurato Sir Antony Radakin, citato dal quotidiano britannico The Standard.
Secondo The Standard, il capo operativo delle forze armate britanniche ha detto ai presenti di essere sorpreso nel vedere la debolezza e l'inesperienza delle truppe russe sul terreno in Ucraina.
“Il fatto inevitabile è che qualsiasi attacco o incursione russa contro la NATO si tradurrebbe in una risposta massiccia”, ha detto l’ammiraglio Radakin a Business Insider.
Secondo Al Jazeera, la Russia può contare su più di 1,3 milioni di soldati (dati di gennaio 2024), 2,2 milioni di persone in totale se contiamo tutto il personale militare russo.
La NATO, da parte sua, disporrebbe di circa 3,5 milioni di soldati, migliaia dei quali sono già mobilitati in Polonia e nei paesi baltici.
"La ragione principale per cui Putin non vuole un conflitto con la NATO è che la Russia perderebbe. E perderebbe rapidamente", ha assicurato il capo di stato maggiore britannico, secondo Business Insider.
Tuttavia, Radakin ritiene che ciò non significhi che la Russia sarà dissuasa dal commettere atti di attacco informatico e altre forme di sabotaggio.
È importante ricordare che in passato l'attuale Capo di Stato Maggiore della Difesa britannico aveva fatto previsioni azzardate sull'esito della guerra che non si sono poi avverate.
Secondo quanto riportato dal Financial Times nel luglio del 2023, Radakin aveva affermato che la Russia aveva perso il 50% delle sue capacità belliche e aveva difeso la strategia di controffensiva dell'Ucraina dalle critiche ricevute.
Precedentemente, nel giugno del 2022, l'agenzia di stampa tedesca DW aveva riportato una dichiarazione di Radakin, secondo la quale la Russia aveva già perso la guerra: un'affermazione che non sarebbe vera neanche se fatta oggi.
Speriamo che Radakin abbia ragione, altrimenti tutte le scommesse sulla Terza Guerra Mondiale andranno perse.