Pilota di elicotteri atterra in Ucraina: sembrava un errore, ma non lo era
Il 23 agosto è stata una giornata alquanto strana per alcuni soldati ucraini. In servizio presso la base aerea militare di Poltava, hanno assistito a un inaspettato atterraggio da parte di un elicottero russo e del suo equipaggio.
Un elicottero russo Mi-8 AMTSH è atterrato alla base carico di soldati e rifornimenti. Secondo i rapporti iniziali il pilota sarebbe atterrato a Poltava per errore, dopo essersi perso.
Il Kyiv Post, facendo riferimento a quanto pubblicato da blogger militari russi, ha affermato che i soldati sarebbero stati immediatamente attaccati. Durante lo scontro a fuoco, alcuni di essi sarebbero stati stati uccisi o feriti.
Ma la storia non è così banale come si pensava in un primo momento: non si è trattato semplicemente di un pilota che si era perso. In realtà l'intero fatto era il risultato di un'operazione durata sei mesi e messa in atto dalla Direzione dei servizi segreti militari dell'Ucraina.
Ad affermarlo è stato il portavoce dell'intelligence ucraina Andriy Yusov durante un'apparizione in televisione subito dopo il fatto, fornendo alcuni dettagli nelle sue risposte alla stampa.
Yusov ha spiegato che l'intelligence militare del paese ha lavorato a stretto contatto con l'equipaggio dell'elicottero in questione per far sì che arrivasse in Ucraina.
"Dovrete aspettare un po', stiamo ancora lavorando, anche con l'equipaggio. Va tutto bene, ci saranno novità", ha detto Yusov, secondo la traduzione di Reuters.
La citata agenzia di stampa britannica è riuscita a parlare dell'incidente con Yusov, che ha dichiarato: "Si è trattato di un'operazione GUR. L'aereomobile si è mosso secondo il piano".
Foto: Wiki Commons
L'acquisizione dell'elicottero russo da parte dell'Ucraina è una fortuna per la nazione e contribuirà a rafforzare il parco di aeromobili che finora stava languendo, continuano su Reuters.
Cosa ancora più importante, questa defezione darà probabilmente ai comandanti ucraini una visione approfondita dello stato delle forze aeree russe e fornirà informazioni preziose per le operazioni future.
Kyrylo Budanov, capo della Direzione dei servizi segreti militari ucraini, ha poi rivelato a Radio Liberty molti più dettagli sull'operazione messa in atto per far sì che il pilota arrivasse in Ucraina.
"Siamo riusciti a trovare il giusto approccio", ha dichiarato Budanov, aggiungendo di essere riusciti anche a far uscire la famiglia del pilota dalla Russia senza farsi scoprire.
Secondo Ukrainska Pravda, due membri dell'equipaggio del Mi-8, carico di pezzi di ricambio per i jet Su-27 e Su-30, sarebbero stati "eliminati" durante l'operazione.
Budanov lo ha confermato: il pilota del Mi-8 aveva con sé due membri dell'equipaggio che non sapevano che il velivolo fosse diretto in Ucraina. Quando l'elicottero è atterrato hanno cercato di fuggire e sono stati colpiti.
"Quando si sono resi conto di dove erano atterrati, hanno cercato di scappare", ha confermato Budanov a Radio Liberty, secondo la traduzione fornita dalla CNN.
"Purtroppo sono stati eliminati. Avremmo preferito che fossero ancora vivi, ma è andata così", ha continuato il capo dell'intelligence ucraina, aggiungendo che le condizioni del pilota, invece, sono buone.
Budanov, infine, ha lasciato intendere che il pilota disertore abbia intenzione di rimanere in Ucraina e ha aggiunto che si trattava della prima defezione di questo tipo, ma che sperava che l'operazione potesse essere scalata.
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