Polemica dopo l'intervista TV a Dani Alves: ma è lecito intervistare un presunto aggressore?

La prima intervista di Dani Alves dal carcere. Il brasiliano, detenuto nel carcere Brians 2 di Barcellona dal gennaio 2023 dopo essere stato accusato di presunta violenza s e s s u a l e su una giovane donna, ha appena rilasciato le sue prime parole sul caso alla giornalista spagnola Mayka Navarro.

La giornalista della trasmissione 'El programa de Ana Rosa', trasmessa da Telecinco in Spagna, ha intervistato il giocatore brasiliano all'interno del carcere. L'esclusiva intervista è stata registrata lo scorso lunedì.

(Foto: El programa de Ana Rosa / Telecinco)

In questa intervista, Alves mantiene la sua versione secondo cui non ha commesso alcun reato e che i rapporti s e s s u a l i con la donna denunciante erano consensuali. "La mia coscienza è molto pulita", assicura alla giornalista di Telecinco.

"Non ho mai fatto volontariamente del male a nessuno", dice, "e nemmeno a lei  quella notte".

"Non so se ha la coscienza pulita, se dorme bene la notte. Ma la perdono." ha aggiunto

Le parole di Dani Alves hanno suscitato una grande polemica, portando molti a porsi la seguente domanda: è lecito intervistare e dare voce a un presunto aggressore?

La stessa conduttrice del programma, Ana Rosa Quintana, è stata la prima a chiedere alla sua giornalista in diretta: "È preoccupata di poter essere accusata di sostenere un presunto stupratore?", ha detto a Mayka Navarro dopo che lei aveva espresso il proprio giudizio, assicurando che "noi, che abbiamo visto le immagini, non vediamo questa storia di terrore" che la denunciante racconta.

(Foto: El programa de Ana Rosa / Telecinco)

"Quello che Dani Alves dice su quello che è successo prima di andare in bagno", ha detto la giornalista di Telecinco, "è più coerente di quello che dice lei".

(Foto: El programa de Ana Rosa / Telecinco)

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Per questo motivo, ha detto la Navarro, "questa mattina sono uscita con il mio impermeabile e l'ombrello aperto... ma sì, ci diranno delle cose... e sono sicura che molti di coloro che ci criticano oggi avrebbero fatto questa intervista".

(Foto: El programa de Ana Rosa / Telecinco)

Tra le voci critiche nei confronti di ciò che ha fatto 'El programa de Ana Rosa' c'è quella di María Victoria Rosell, delegata del Governo spagnolo contro la violenza di genere. Sui social, l'ex magistrato ha dichiarato quanto segue: "Banalizzare la violenza maschile, sostenere l'aggressore, screditare la vittima, causa più danni a lei e alle altre".

(Foto: Twitter)

"Alimenta la cultura dello s t u p r o. Per fare affari con processi paralleli, poi, senza un approccio di genere o femminista. Di fronte a questo orrore, non sei sola".

Un'opinione condivisa anche dal Ministro per l'Uguaglianza Irene Montero. La politica spagnola ha condiviso quanto detto dal delegato del Governo sui suoi social.

Anche molti altri spettatori sui social stanno chiedendo di boicottare il programma di Telecinco e che gli inserzionisti lascino lo slot.

(Foto: El programa de Ana Rosa / Telecinco)

Per questo motivo è stato persino creato un hashtag (#BoicotAnaRosa) per denunciare il, secondo queste voci, whitewashing di un accusato di s t u p r o e attraverso il quale si chiede al canale di rimuovere l'intervista dal suo sito web e di chiedere scusa.

Scusa al pubblico e alla giovane denunciante che ha accusato Dani Alves di averla aggredita nel gennaio 2023, nella nota discoteca Sutton di Barcellona.

L'intervista a Dani Alves è stata lanciata in esclusiva attraverso Telecinco e La Vanguardia, i due media con cui Mayka Navarro collabora.

Le immagini della denunciante di Dani Alves svelate da un programma TV