Potremmo sopravvivere alle conseguenze di una guerra nucleare? Le risposte dei ricercatori scientifici

La minaccia di una guerra nucleare
Sarebbe difficile sopravvivere
Quanti morirebbero in una guerra regionale?
Le aree urbane, chiaramente, saranno le più colpite
Russia e Stati Uniti in guerra
Morirebbero centinaia di milioni
Altri paesi potrebbero essere coinvolti
Quello che succede dopo è la parte spaventosa
Gli impatti successivi sono una preoccupazione
Quello che sappiamo dalle ricerche passate
La carestia ucciderebbe più velocemente dei problemi di salute
Fame e ecosistema distrutto
La carestia è ciò che davvero determinerebbe la nostra distruzione
Miliardi di persone morirebbero
Fuliggine atmosferica e clima terrestre
Far precipitare il mondo nell’inverno nucleare
Una guerra più ampia sarebbe ancora peggio
Altri problemi che dovremmo affrontare
Non c'è nessun posto dove nascondersi
La minaccia di una guerra nucleare

La minaccia di una guerra nucleare è più alta di quanto non sia stata negli ultimi decenni, ma se pensi di poter evitare il peggio in un’apocalisse nucleare su vasta scala, purtroppo ti sbagli di grosso. 

Sarebbe difficile sopravvivere

Una ricerca citata da François Diaz-Maurin del Bulletin of Atomic Scientists spiega quanto sarebbe difficile sopravvivere a una guerra nucleare, per non parlare del conseguente fallout radioattivo e della terribile carestia che deriverebbero da uno scambio regionale o globale di armi nucleari.

Quanti morirebbero in una guerra regionale?

Cosa succederebbe se due potenze nucleari più piccole entrassero in guerra? Uno scenario relativamente probabile è uno scambio nucleare a tutto campo tra Pakistan e India. Se il conflitto coinvolgesse circa 100 armi nucleari da 15 kilotoni, provocherebbe 27.000.000 di morti.

Le aree urbane, chiaramente, saranno le più colpite

La maggior parte delle morti nello scenario delineato si verificherebbero nelle aree urbane, ma questi decessi sono solo l’inizio di quella che potrebbe essere una situazione orribile. 

Russia e Stati Uniti in guerra

Cosa accadrebbe se le due maggiori potenze nucleari del mondo decidessero di iniziare a colpirsi a vicenda usando le loro armi nucleari? Un conflitto nucleare su vasta scala tra Russia e Stati Uniti ucciderebbe molte più persone di una guerra regionale.

Morirebbero centinaia di milioni

Ben 360.000.000 di persone verrebbero uccise in uno scambio nucleare che prevedesse l'utilizzo di testate nucleari da circa 4.400 kilotoni. Questo dato non includerebbe solo i cittadini delle due nazioni belligeranti, ma individui provenienti da tutto il mondo verrebbero uccisi nel conflitto.

Altri paesi potrebbero essere coinvolti

Altri paesi sarebbero presi di mira dagli Stati Uniti e dalla Russia, il che potrebbe portare a una rappresaglia e indurre uno dei paesi che possiedono armi nucleari a usarle. È quindi molto probabile che il bilancio delle vittime immediate di un conflitto aumenterebbe notevolmente.

Quello che succede dopo è la parte spaventosa

Mentre gli effetti immediati sono abbastanza intuibili, è forse meno noto ciò che accadrebbe dopo una guerra nucleare globale: una tragedia.

Gli impatti successivi sono una preoccupazione

Al di là delle pressanti preoccupazioni relative alle cure mediche di coloro che soffrono di avvelenamento da radiazioni e al futuro della salute globale di coloro che sopravvivono alle esplosioni iniziali, il mondo dovrebbe fare i conti con un clima radicalmente diverso.

Quello che sappiamo dalle ricerche passate

Secondo quanto appare sul sito della Campagna Internazionale per l’Abolizione delle Armi Nucleari (ICAN), già ben 2,4 milioni di persone in tutto il mondo moriranno a causa dei tumori dovuti ai test atmosferici sulle armi nucleari condotti dal 1945 al 1980. È inimmaginabile cosa succederebbe se non si trattasse di test.

La carestia ucciderebbe più velocemente dei problemi di salute

Qualunque sia il numero di persone che soffrirebbero di futuri problemi di salute a causa della guerra nucleare globale, la maggior parte di esse probabilmente non sopravviverebbe a lungo dopo un attacco nucleare incrociato a causa delle conseguenti carestie che interesserebbero l'intero pianeta.

Fame e ecosistema distrutto

L’inverno nucleare risultante da una guerra nucleare mondiale altererebbe il clima in modo tale che miliardi di persone potrebbero morire di fame; secondo l’ICAN, le esplosioni nucleari potrebbero persino essere capaci di distruggere il nostro intero ecosistema.

La carestia è ciò che davvero determinerebbe la nostra distruzione

La ricerca conferma l’idea che la carestia mondiale sarebbe la vera causa di morte di uno scambio nucleare, come sottolineano i risultati di una ricerca pubblicati nel 2022 sulla rivista Food Nature, che delineano quanto cupo sarebbe il futuro alimentare per i sopravvissuti.

Miliardi di persone morirebbero

Gli autori dello studio hanno concluso che circa 2 miliardi di persone morirebbero di fame se scoppiasse una guerra nucleare regionale tra Pakistan e India, mentre 5 miliardi morirebbero a causa di una guerra tra Russia e Stati Uniti.

Fuliggine atmosferica e clima terrestre

"I carichi di fuliggine atmosferica derivanti dalla detonazione di armi nucleari causerebbero disagi al clima terrestre, limitando la produzione alimentare terrestre e acquatica", hanno spiegato gli autori dello studio nel loro abstract del documento di ricerca.

Far precipitare il mondo nell’inverno nucleare

Come osserva François Diaz-Maurin, nella sua analisi sull'impatto della guerra nucleare, anche un conflitto regionale come quello teorizzato tra Pakistan e India potrebbe inviare abbastanza fuliggine nell'atmosfera da produrre le temperature più fredde che la Terra abbia mai visto negli ultimi 1.000 anni.

Una guerra più ampia sarebbe ancora peggio

Una guerra più ampia tra Russia e Stati Uniti darebbe il via a un inverno nucleare molto più grave, che potrebbe far precipitare le temperature sulla Terra di 8°C,  cosa che porterebbe il pianeta a registrare temperature al di sotto dei livelli dell’era glaciale.

Altri problemi che dovremmo affrontare

Il cambiamento interesserebbe anche le precipitazioni: in Asia calerebbero di un 40%, ma anche in Africa e in Sud America i cali saranno notevoli. E per quanto riguarda gli oceani, essi verrebbero colpiti in modo tale da ridurre significativamente la produzione marina.

Non c'è nessun posto dove nascondersi

La conclusione di Diaz-Maurin, che era anche il titolo del suo articolo, era che non ci sarebbe stato nessun posto dove nascondersi dalle conseguenze di una guerra nucleare, e che il conflitto avrebbe finito per uccidere quasi tutti gli esseri umani sulla Terra, il che significa che, per la sopravvivenza della nostra specie, le armi nucleari non dovrebbero essere usate.

 

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