Putin potrebbe trovarsi in rotta di collisione con uno dei suoi più stretti alleati

Il presidente russo Vladimir Putin potrebbe essere in rotta di collisione con uno dei suoi più stretti alleati politici dopo che un rapporto interno al paese ha rivelato che Mosca sta pianificando di scaricare il peso dei problemi finanziari del paese su pochi eletti nella federazione.

Il Cremlino ha intessuto una delicata rete finanziaria nel tentativo di trovare nuovi modi per coprire i costi dell'invasione dell'Ucraina, e l'ultimo piano dei leader politici di Mosca delega a terzi gli incombenti oneri di bilancio del paese.

Il 27 novembre, il quotidiano russo Kommersant ha riferito che il Ministero delle Finanze del Paese stava pianificando di assegnare la responsabilità di una parte del bilancio nazionale a quattro repubbliche all'interno della Russia e ai quattro territori occupati dall'Ucraina.

La situazione è piuttosto delicata, ma si riduce a un concetto semplice: ci sono regioni all'interno della Federazione Russa che attualmente ricevono sussidi da Mosca e che, se vogliono continuare a riceverli, devono accettare nuovi termini.

I leader di quattro repubbliche russe e i funzionari amministrativi dei quattro territori occupati dalla Russia dovranno presto accettare nuovi obblighi da parte del Cremlino per poter ricevere i loro sussidi. Questi obblighi hanno lo scopo di ridurre i loro deficit di bilancio.

Non diversamente da alcune regioni del Canada, dell'Unione Europea o degli Stati Uniti, in Russia ci sono repubbliche che non sono finanziariamente produttive come altre repubbliche o aree e che ricevono sussidi per compensare i costi di gestione, secondo quanto riportato da Kommersant.

Tuttavia, il Ministero delle Finanze russo spera di scaricare parte del deficit di bilancio che il Paese dovrà affrontare nel 2024 obbligando i leader di quattro repubbliche e gli amministratori delle quattro zone di occupazione a diminuire i costi operativi.

Gli obblighi aggiuntivi del governo russo saranno operativi  per le repubbliche e i leader dei territori occupati una volta firmati gli impegni ad accettare quattro misure volte a bilanciare il bilancio di ciascuna regione dell'amministrazione.

Questi obblighi includono la richiesta alla leadership delle repubbliche e delle zone di occupazione di rifiutare l'aumento dei dipendenti statali e di non aumentare gli stipendi statali oltre il livello dell'inflazione, secondo quanto riportato da Kommersant.

Inoltre, le quattro repubbliche e le quattro zone di occupazione devono accettare di spendere in modo mirato i fondi federali, di aumentare l'efficienza delle loro istituzioni di bilancio, di promettere di aumentare la riscossione delle entrate e di approvare il progetto di bilancio 2025 del governo.

I governatori delle repubbliche e gli amministratori delle quattro zone di occupazione devono accettare gli obblighi imposti dal Ministero delle Finanze russo entro e non oltre il 18 dicembre per poter ricevere i sussidi da Mosca.

L'Istituto per lo Studio della Guerra ha analizzato le notizie riportate da Kommersant e ha osservato che le misure sembrano "equivalere a un pacchetto di austerità, poiché l'aumento delle entrate statali richiederà probabilmente un aumento delle tasse".

Il think tank con sede a Washington ha spiegato che la previsione di "spese mirate per i programmi sociali può comportare tagli ai programmi regionali e di occupazione esistenti". Ma perché tutta questa battaglia di bilancio dovrebbe interessarti?

I dettagli degli obblighi di bilancio riportati dal Ministero delle Finanze russo non sono così interessanti come le quattro repubbliche prese di mira dai funzionari del ministero, che comprendono Daghestan, Inguscezia, Tuva e Cecenia.

Quest'ultima repubblica è particolarmente importante. Ricordiamo che la Cecenia è guidata da uno dei più importanti alleati di Putin all'interno della Russia, Ramzan Kadyrov. Quest'ultimo, tuttavia, ha già fatto notare che la Cecenia non potrebbe sopravvivere senza i sussidi di Mosca.

Come riporta Newsweek, a gennaio 2022 Kadyrov aveva spiegato che la Cecenia riceveva da Mosca sovvenzioni per un totale di circa 3,4 miliardi di dollari all'anno e che senza di esse la sua repubblica non sarebbe stata in grado di resistere un mese.

Non è ancora chiaro in che modo i nuovi obblighi di sovvenzione del Ministero delle Finanze russo influiranno sulla Cecenia. Ma una cosa è certa: Ramzan Kadyrov potrebbe trovarsi in rotta di collisione con Putin, se le due parti non riusciranno a trovare un accordo.