In quanti abitiamo la Terra? E quanti saremo nel 2050?

Siamo arrivati già a 8 miliardi di persone
Un veloce aumento della popolazione
Quanto crescerà la popolazione umana in futuro?
Supereremo i 10 miliardi
Sir David Attenborough pensa che siamo troppi
Molto lontano dai calcoli degli anni '90
Il lato positivo della questione
Se ci comportiamo bene, sopravviveremo
Ma, per ogni evenienza, che ne dite di colonizzare Marte?
O meglio, colonie spaziali che ruotano attorno alla Terra
Preservare il pianeta
La cosa migliore sarebbe estinguerci
Cosa ha predetto la fantascienza
Meno nascite e più morti
Non siamo dinosauri
Siamo arrivati già a 8 miliardi di persone

Il 15 novembre 2022 l'umanità ha raggiunto l'impressionante numero di 8 miliardi di persone. Questa è la cifra ufficiale della popolazione mondiale, secondo le Nazioni Unite. Cosa succederà in futuro? Continueremo a crescere di numero? Dovremmo considerare di diminuire?

Un veloce aumento della popolazione

La realtà è che la popolazione mondiale cresce sempre di più. Solo 11 anni fa eravamo 7 miliardi di esseri umani nel mondo. In poco più di un decennio, 1 miliardo di nuove vite si sono unite alla grande avventura sul pianeta Terra.

Foto: Muhammad-taha Ibrahim / Unsplash

Quanto crescerà la popolazione umana in futuro?

Secondo i dati delle Nazioni Unite raccolti da Forbes, entro il 2030 potrebbero esserci 8,5 miliardi di persone sul pianeta. E nel 2050?

Foto: Ishan @seefromthesky / Unsplash

Supereremo i 10 miliardi

Si ipotizza che entro il 2050 si possa raggiungere la cifra di 10,4 miliardi di esseri umani. La domanda è: il pianeta può sostenere una tale pressione demografica?

Foto: Joseph Chang / Unsplash

Sir David Attenborough pensa che siamo troppi

Il naturalista britannico Sir Richard Attenborough è una delle voci più fortemente favorevoli a limitare la sovrappopolazione con misure drastiche. Infatti, secondo la Bbc, non esita a parlare di "peste umana" riferendosi alla nostra crescita demografica.

Molto lontano dai calcoli degli anni '90

David Attenborough non è l'unico scienziato che pensa che siamo qualche miliardo di troppo. Infatti, come raccolto anche dalla BBC, esiste un rapporto del 1994 realizzato presso la Stanford University in California che affermava che la popolazione ideale per il pianeta sarebbe compresa tra 1,5 e 2 miliardi di esseri umani. E ora ne siamo 8 miliardi.

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Il lato positivo della questione

C'è però anche chi ha una visione ottimistica: se siamo 8 miliardi nel mondo vuol dire che viviamo di più e meglio, che si muore meno per malattie o per guerre. L'editorialista Somini Sengupta ha scritto sul New York Times: "In realtà, la cosa più importante non è quanti siamo ma come viviamo".

Foto: Scott Evans / Unsplash

Se ci comportiamo bene, sopravviveremo

Di fronte ai problemi posti dalla sovrappopolazione (clima, risorse alimentari, ecc.) gli ottimisti credono che la scienza possa aiutarci a raggiungere l'equilibrio.

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Ma, per ogni evenienza, che ne dite di colonizzare Marte?

Certo, c'è anche la previsione di milionari come Elon Musk, che ha assicurato che entro il 2060 un milione di esseri umani vivranno su Marte, secondo il National Geographic. "Saremo multiplanet" ha affermato il fondatore di Tesla e ora proprietario di Twitter.

Foto: Planet Volumes / Unsplash

O meglio, colonie spaziali che ruotano attorno alla Terra

Jeff Bezos, invece, ritiene che Marte sia troppo lontano e che sia più realistica un'opzione da lui commentata in un lungo discorso tenuto a Yale e raccolto da Business Insider nel 2019: "Le colonie spaziali che costruiremo avranno molte vantaggi. Il principale è che saranno vicini alla Terra".

Preservare il pianeta

Sia Musk che Bezos credono che il pianeta non sosterrà una tale popolazione e che la fuga nello spazio sarà inevitabile. Bezos ha detto in quel discorso a Yale: "Vogliamo andare nello spazio per proteggere questo pianeta. (...) Ma questo pianeta, in realtà, è finito".

Foto: NASA

La cosa migliore sarebbe estinguerci

Certo, c'è chi pensa che la cosa migliore sarebbe che l'essere umano sparisse dal pianeta. L'organizzazione Voluntary Human Extinction Movement (VHEMT) fondata dal professor Les U. Kinght a Portland, Oregon, difende la nostra scomparsa dalla scena.

Foto: Victor He / Unsplash

"Grazie per non riprodurti"

Tra gli slogan del Movimento per l'estinzione volontaria dell'uomo c'è "Grazie per non riprodurti". Il controllo delle nascite, sebbene il suo obiettivo non sia la crescita della popolazione, è uno strumento promosso dalle Nazioni Unite affinché i paesi possano adeguare la loro crescita alle loro risorse.

Foto: Ethan Wilkinson / Unsplash

Cosa ha predetto la fantascienza

C'è un film interpretato da Charlton Heston e Edward G. Robinson nel 1973 che ha affrontato il problema della sovrappopolazione. Presentava un mondo distopico in cui le autorità facevano una campagna a favore del suicidio. E si svolgeva... nel 2022!

Meno nascite e più morti

Tuttavia, ci sono ricercatori che ritengono che nuove pandemie e uno stato d'animo pessimista nei paesi sviluppati possano rallentare la crescita della popolazione. Come citato dal New York Times, "un sondaggio del 2020 ha rilevato che un americano su quattro che non aveva avuto figli ha citato il cambiamento climatico come motivo".

Foto: Gerhard Reus / Unsplash

Non siamo dinosauri

La verità è che qualsiasi specie può affrontare l'estinzione nelle giuste condizioni. Ricordate i potenti dinosauri. Ma l'essere umano è un esperto di sopravvivenza. E molto probabilmente continuerà così.

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