Possiamo essere felici in tre modi diversi
Felicità. Non è forse ciò che tutti noi vogliamo dalla vita? Tuttavia, non tutte le gioie hanno lo stesso peso e non tutti i percorsi della felicità hanno lo stesso aspetto.
Secondo il blog Skills Collective, lo psicologo Martin Seligman divide la felicità in tre livelli per comprenderla meglio.
Allo stesso modo, come sottolinea il blog The Uncommon Path outdoors, il piacere che si ottiene da momenti della vita può essere diviso in tre. Vediamo come possono essere paragonati allegria e soddisfazione.
Il primo tipo di divertimento è il più basilare. È qualcosa che ti piace fare e che ti piace ricordare in seguito.
Questo livello, noto anche come Pleasant Life (ovvero Vita Piacevole), è tutto incentrato sul concedersi piccoli piaceri: bere qualcosa con gli amici, andare a nuotare o semplicemente godersi un buon pranzo. Questa è la felicità che richiede il minimo sforzo.
Tuttavia, si dice che a volte i piaceri più belli della vita sono le cose per cui bisogna lavorare sodo. Ecco dove entrano in gioco altri tipi di divertimento.
Poi c'è il Tipo 2 di Divertimento. Come scrive Kelly Cordes per The Uncommon Path, questo tipo di divertimento è definito dal sentirsi effettivamente infelici mentre accade, ma sentirsi soddisfatti dopo.
Sebbene possa sembrare una contraddizione, questo livello riguarda tutto l'impegno e il superamento delle sfide. Andare in palestra, fare escursioni nei sentieri della foresta, arrampicarsi. Si tratta di quel momento in cui puoi tirare un sospiro di sollievo, guardarti indietro e sentirti bene con te stesso.
Cordes include anche in questo livello l'essere genitore. Dopotutto, i bambini possono essere un incubo a volte, ma la soddisfazione che possono dare non può essere paragonata a nulla in questa vita.
Infine, c'è il Tipo 3. Secondo la blogger Jessie Evers, non è qualcosa di divertente da fare o da ricordare, ma è comunque una bella storia.
Questa fase potrebbe essere conosciuta come la vita significativa. In definitiva, queste esperienze ci permettono di crescere come individui e di comprendere meglio chi siamo e cosa vogliamo dalla nostra vita.
Naturalmente, queste regole non sono esattamente scolpite nella pietra. Dopo tutto, la felicità è molto personale e avrà significati diversi per persone diverse.