Caccia russi sorpresi nello spazio aereo NATO: aumenta la tensione sul Baltico
Il 21 settembre, le autorità dell'aeronautica militare lettone hanno comunicato che, nei due giorni precedenti, caccia della NATO hanno intercettato almeno sei jet militari russi sopra il Mar Baltico. La ragione per cui gli aerei si trovavano in quella zona rimane sconosciuta.
Come riporta Politico, il rapporto dell'aeronautica militare lettone ha rivelato che i jet russi sono stati identificati come in volo senza transponder e un piano di volo. La mancanza di un transponder è un punto chiave poiché sono necessari per aiutare a mantenere la sicurezza in aria.
Credito fotografico: X @Team_Luftwaffe
Elsa Court del Kyiv Independent ha riferito che i caccia russi "entrano regolarmente nello spazio aereo sopra i Paesi Baltici con i transponder spenti", una tattica che, secondo il giornalista, "probabilmente metterà alla prova la risposta degli stati della NATO".
Una volta identificati i jet da combattimento russi il 20 e 21 settembre, sono stati intercettati e poi scortati da jet Eurofighter tedeschi della NATO come parte della missione Baltic Air Policing della NATO.
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Anche l'aeronautica militare tedesca ha pubblicato online un rapporto sugli incidenti e ha osservato che il 21 settembre è stato individuato un gruppo di 5 jet russi, tra cui un Sukhoi Su-35 e 4 Sukhoi Su-30MKI, secondo la traduzione del rapporto fatta dal The Kyiv Independent.
Non è la prima volta negli ultimi mesi che i caccia russi che volano senza una rotta di volo o con i loro transponder spenti costringono gli aerei della NATO a rispondere. Nell'agosto 2024, un incidente simile si è verificato nei pressi dello spazio aereo lettone.
Credito fotografico: X @Team_Luftwaffe
Secondo ñ'aeronautica militare tedesca i jet da combattimento russi erano in volo verso lo spazio aereo lettone. I piloti russi si sarebbero comportati "in modo poco collaborativo ma non aggressivo" quando sono stati intercettati dai jet della missione Baltic Air Policing.
Negli ultimi mesi sono aumentate le tensioni tra le nazioni situate al confine orientale della NATO e la Russia, a seguito di una serie di incidenti in cui dei droni russi si sono schiantati sul territorio dei paesi NATO.
Il 7 settembre, un drone russo in stile Shahed carico di esplosivo si è schiantato in Lettonia nei pressi di Gaigalava, nel distretto di Rezekne, che si trova a circa 85 km a nord-ovest del confine con la Bielorussia, secondo il generale lettone Leonids Kalnins.
"L'incidente è stato portato all'attenzione delle autorità governative competenti, delle forze dell'ordine e dei paesi NATO nella regione", ha affermato il Ministero della Difesa lettone, secondo quanto riportato dal The Kyiv Independent.
Secondo Politico, incidenti simili con i droni si sono verificati più volte negli ultimi mesi anche in Romania, e le violazioni dello spazio aereo si sono verificate mentre Mosca stava bombardando la vicina regione ucraina di Odessa.
"Sono stati trovati detriti sul territorio rumeno. Abbiamo informato e ci stiamo coordinando con i nostri alleati su questa questione. La Romania condanna fermamente queste azioni irresponsabili", ha detto il ministro degli Esteri rumeno Luminiţa Odobescu su X a proposito del fatto.