Già nel 2022 un politico russo aveva rivelato i primi tre obiettivi potenziali di Putin in 'una guerra colossale'

I primi possibili obiettivi di Putin
In caso di una nuova guerra mondiale...
Escalation
Un po' di Russia nel Baltico
Il corridoio di Suvalkovksy
Truppe russe ed eserciti della NATO
Guerre stellari
'Li vedremmo tutti come NATO'
Sistema antimissilistico
Obiettivo: Londra
Tagliare fuori l'Europa
Gli Stati Uniti
Qualche omissione
La lista dei risultati della Russia
Non è più un membro attivo dell'esercito
Così vicino a Putin da far nascere il dubbio
I primi possibili obiettivi di Putin

In seguito all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, è cresciuta nel mondo, e in particolare in Europa, la preoccupazione per il rischio di una terza guerra mondiale. A tale inquietudine si affiancano congetture riguardo ai possibili primi obiettivi di Putin in un simile contesto bellico.

In caso di una nuova guerra mondiale...

Le preoccupazioni, poi, diventano più pressanti quando tali congetture arrivano direttamente dalla Russia, come nel caso delle dichiarazioni dell'ex generale russo Andrey Gurulyov, oggi deputato della Duma, il quale il 24 luglio 2022 rivelò sul canale statale Russia-1 che la Russia si stava armando per una "grande guerra colossale".

Immagine: Russia-1

Escalation

Come sottolineò all'epoca Sky News, Gurulyov, deputato della Duma e membro del comitato di difesa, aveva ipotizzato che questo conflitto globale sarebbe potuto sorgere dall'escalation di un blocco su Kaliningrad.

Immagine: soldati tedeschi che partecipano alle esercitazioni NATO nel maggio 2022.

Un po' di Russia nel Baltico

Kaliningrad è un'enclave portuale russa nel Baltico, tra i paesi NATO di Polonia e Lituania. Questo rende le comunicazioni e le forniture una questione a dir poco complicata.

Immagine: Aleksey Malinovski / Unsplash

Il corridoio di Suvalkovksy

Gli esperti si sono chiesti se la Russia non voglia provare a creare un corridoio, detto Corridoio Suvalkovsky, per collegare Kaliningrad con il resto del Paese.

Truppe russe ed eserciti della NATO

L'ex generale, secondo The Sun, ha sostenuto che questa sarebbe una trappola che farebbe sì che le truppe russe vengano circondate dagli eserciti nemici. Ma, nel caso in cui la NATO bloccasse Kaliningrad, verrebbero intraprese azioni.

Immagine: Russia-1

Guerre stellari

Il primo passo logico, secondo Gurulyov, sarebbe disabilitare il sistema satellitare del nemico.

'Li vedremmo tutti come NATO'

“A nessuno importerebbe se sono americani o britannici. Li vedremmo tutti come NATO”, commenta Gurulyov, citato dal Daily Mail.

Sistema antimissilistico

In secondo luogo, mitigare il sistema antimissilistico del nemico "ovunque e al 100%", ha aggiunto Gurulyov.

Obiettivo: Londra

“Non inizieremmo certo con Parigi, Varsavia o Berlino”, ha detto Gurulyov ai giornalisti di Russia-1. “Il primo obiettivo sarebbe Londra. È chiaro che la minaccia per il mondo viene dagli anglosassoni”.

Tagliare fuori l'Europa

"Nell'ambito dell'operazione di distruzione di siti di importanza critica, l'Europa occidentale sarà tagliata fuori dall'alimentazione e immobilizzata", aveva dichiarato l'ex ufficiale militare. Il Sun sottolineò che, come molti altri sostenitori della linea dura, Gurulyov ritiene che l'Unione Europea sia troppo debole per impegnarsi in una vera guerra.

Gli Stati Uniti

Gurulyov ha speculato, poi, su come gli Stati Uniti potrebbero garantire che l'Europa continui a combattere nonostante la mancanza di cibo ed energia, e per quanto tempo Washington, DC riuscirebbe a mantenere la sua distanza dai conflitti.

Qualche omissione

"Questo è il piano approssimativo", ha dichiarato Gurulyov, aggiungendo che "ho deliberatamente tralasciato alcuni momenti perché non devono essere discussi in TV".

Immagine: Russia-1

La lista dei risultati della Russia

In un altro programma televisivo, l'ex generale aveva enumerato i possibili paesi verso cui la Russia si sarebbe rivolta successivamente: Polonia, Slovacchia, Ungheria e Romania.

Non è più un membro attivo dell'esercito

È importante ricordare che, secondo quanto riportato dal Daily Mail, il deputato alla Duma Gurulyov, pur facendo parte del comitato di difesa, non è più un membro attivo dell'esercito. Pertanto, le sue dichiarazioni dovrebbero essere considerate con cautela.

Così vicino a Putin da far nascere il dubbio

La vicinanza di Andrey Gurulyov con il presidente russo Vladimir Putin è così stretta che il suo nome è stato incluso nell'elenco delle sanzioni statunitensi. Pertanto, sorgono numerose speculazioni riguardo l'effettiva conoscenza che Gurulyov possiede e la veridicità delle informazioni che sceglie di divulgare.

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