Una grave carenza di munizioni: il problema accomuna l'Ucraina e la Russia, ma per motivi diversi

Uno dei due paesi è messo molto peggio dell'altro...
I problemi di Mosca con le munizioni
La produzione nazionale di munizioni non è sufficiente
Le sanzioni hanno colpito duramente l'industria russa
L'impatto delle sanzioni sull'equipaggiamento militare russo
I colpi d'artiglieria sparati ne sono un buon esempio
La Russia si trova in una situazione difficile
Mosca non si troverebbe in una posizione molto forte
Altri stime indicano una maggiore produzione russa
La situazione in Ucraina è ancora più grave
L'Ucraina è costretta a dosare i colpi
Una differenza enorme nel numero di proiettili sparati
Che impatto ha la situazione dell'Ucraina sulla guerra?
Intervista a un comandante di artiglieria
L'artiglieria ha aiutato a respingere gli attacchi nel 2023
Il razionamento dei colpi ha compromesso lo sforzo bellico
Uno dei due paesi è messo molto peggio dell'altro...

Dopo due anni di guerra, sia l'Ucraina che la Russia si trovano ad affrontare una grave carenza di munizioni, anche se le circostanze e i motivi alla base sono differenti per ciascuno dei paesi.

I problemi di Mosca con le munizioni

Il 21 febbraio 2024, diversi organi di informazione internazionali hanno riportato le dichiarazioni di un funzionario occidentale rimasto anonimo, secondo il quale Mosca sarebbe incapace di rifornire le proprie truppe di munizioni sufficienti per la guerra.

La produzione nazionale di munizioni non è sufficiente

La produzione nazionale di munizioni non è sufficiente a soddisfare le esigenze della guerra ed è per questo che Mosca si è vista costretta a cercare fornitori alternativi, il che non offre una soluzione a lungo termine, ha osservato il funzionario.

Le sanzioni hanno colpito duramente l'industria russa

"Le sanzioni stanno colpendo duramente il complesso industriale militare russo e stanno causando gravi ritardi e un aumento dei costi", ha spiegato il funzionario anonimo citato da BBC News.

L'impatto delle sanzioni sull'equipaggiamento militare russo

Le sanzioni hanno anche avuto un impatto sulla capacità di Mosca di fornire ai propri soldati l'equipaggiamento militare di cui hanno bisogno per portare avanti la guerra in Ucraina; inoltre, la mancanza di accesso ai pezzi di ricambio provenienti dall'Occidente ne sta compromettendo la produzione e la riparazione.

I colpi d'artiglieria sparati ne sono un buon esempio

Un chiaro esempio della carenza di munizioni che sta affrontando la Russia è dato dal numero di colpi d'artiglieria sparati dalle forze armate del paese. Stando alle informazioni fornite da un funzionario anonimo citato dalla Reuters nel settembre 2023, la Russia avrebbe utilizzato da 10 a 11 milioni di proiettili d'artiglieria nel corso del 2022.

La Russia si trova in una situazione difficile

Tuttavia, secondo lo stesso funzionario la Russia sarebbe capace di produrre solo 1 o 2 milioni di proiettili d'artiglieria all'anno. "Questa è la critica situazione in cui si trovano", ha spiegato il funzionario ai giornalisti della Reuters.

Mosca non si troverebbe in una posizione molto forte

"Se l'anno scorso hai consumato 10 milioni di proiettili, sei nel mezzo di una battaglia e puoi produrre solo 1 o 2 milioni di proiettili all'anno, non credo che la tua sia una posizione molto forte", ha aggiunto il funzionario. Ma le stime sono diverse a seconda delle fonti.

Altri stime indicano una maggiore produzione russa

Un documento in materia di sicurezza del Ministero della Difesa estone del dicembre 2023 prevedeva che la produzione totale di proiettili d'artiglieria di Mosca avrebbe raggiunto i 3,5 milioni nel 2023, il triplo rispetto all'anno precedente, ma non ancora sufficiente a soddisfare le richieste del 2022.

La situazione in Ucraina è ancora più grave

Anche l'Ucraina sta affrontando una carenza di munizioni, ma la sua situazione sembra più grave rispetto a quella della Russia dal momento che Kyiv fa affidamento sui suoi alleati per mantenere le proprie scorte. Gli aiuti dagli Stati Uniti sono sospesi e l'Europa non è in grado di soddisfare la domanda dell'Ucraina.

L'Ucraina è costretta a dosare i colpi

Come osserva Time Magazine, attualmente l'Ucraina sta razionando la sua artiglieria a 2.000 proiettili al giorno su tutto il fronte del paese, che si estende per 1.200 chilometri, mentre la Russia ne spara circa 10.000 al giorno. A settembre 2023 l'esercito di Kyiv sparava 6.000 proiettili al giorno, come sottolinea la deputata ucraina Oleksandra Ustinova, citata dalla CNN.

Una differenza enorme nel numero di proiettili sparati

Secondo Ustinova, l'esercito ucraino avrebbe voluto sparare 10.000 proiettili al giorno, che all'epoca erano comunque pochi rispetto ai 60.000 proiettili lanciati dalle forze russe al culmine dei loro bombardamenti di artiglieria.

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Che impatto ha la situazione dell'Ucraina sulla guerra?

La grave carenza di munizioni dell'Ucraina sta avendo un impatto chiaramente negativo sulla guerra. Mark Cancian del Center for Strategic and International Studies spiega che la scarsità di proiettili comporta "non sparare inizialmente contro gli obiettivi russi sospetti, ma solo contro le posizioni note", come riporta Business Insider.

Intervista a un comandante di artiglieria

La valutazione di Cancian trova conferma nelle osservazioni di un comandante della 26esima brigata di artiglieria, che nel corso di un'intervista rilasciata alla CNN ha evidenziato la gravità dei problemi che stanno affrontando gli artiglieri ucraini costretti a razionare le scorte di munizioni.

L'artiglieria ha aiutato a respingere gli attacchi nel 2023

"La scorsa estate usavamo 100 proiettili al giorno. La fanteria nemica non prendeva nemmeno in considerazione l'idea di spostarsi qui. Non avevano in mente di avanzare perché sapevano che ogni unità presente qui avrebbe usato tutto ciò di cui disponeva per respingere i loro attacchi", ha spiegato il comandante.

Il razionamento dei colpi ha compromesso lo sforzo bellico

"In passato, se vedevo la loro posizione di tiro, una buca, mitragliatrici... li colpivo. Ora non lo faccio più... La priorità è il carro armato, il cannone (se sta sparando), i sistemi missilistici a lancio multiplo. Se vedo la fanteria e nessuno mi dà l'ordine di sparare, non lo faccio, perché dobbiamo risparmiare i proiettili", ha aggiunto il comandante.

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